La Super League non è morta, e prima o poi prenderà forma e la vedremo in campo. Sarà inevitabile nel calcio di oggi che non viene riformato. L'unico modo per non vederla sarebbe quello di ripensare radicalmente il sistema calcio, ad esempio introducendo tetti stipendiali, ponendo limiti di spesa reali e non raggirabili da parte delle società e soprattutto sanando i debiti. Viviamo in un Paese chiamato Italia dove si nasce già sulla testa con un debito di alcune migliaia di debiti. Siamo nati tutti debitori. Ed il calcio non è esente da debiti. Per debiti e costi ingestibili sono sparite società, altre sono sul rischio del fallimento, altre, dovranno limitare le spese pazze ridimensionando le proprie ambizioni, una su tutta l'Inter. Che era una delle società fondatrici della Super League e poi se ne è andata, seguendo il carrozzone delle inglesi. Opportunismo o meno, così è stato. La Super League come idea non era malvagia, e tutto il moralismo che ne è derivato è osceno, inaccettabile, come se in altri sport, ad esempio il Basket non esistessero già formule del genere. E nessuno ha osato mettere in discussione il concetto etico e morale dello sport. La Super League sarà inevitabile perchè il calcio di oggi ha preso una piega insanabile, non tornerà indietro e se si vuole rimanere a certi livelli servono formule che sono la Super League può soddisfare. Altrimenti sarà la fine per alcune società storiche. Questo è poco ma sicuro. No, i padroni del calcio non erano e non solo le fondatrici della Super League. Gli attacchi subiti da parte di UEFA e FIFA in testa, oltre che dalle leghe, sono inaccettabili in qualsiasi stato di diritto. Si è andati contro ogni limite e decenza. Juve, Barcellona e Real Madrid mantengono in piedi il progetto. Siamo solo all'inizio di una guerra che durerà mesi se non anni. Ci sarà forse qualche ritorno di una delle fondatrici che sono fuggite, così come si guarderà intorno e la Super League attirerà probabilmente qualche altra società blasonata. Ma una cosa va detta, a prescindere da come la si possa pensare sulla Super League, se potevano essere dalla parte del torto le società fondatrici, ora, le rimaste, sono sicuramente dalla parte della ragione, perché hanno evidenziato chi sono i veri padroni del calcio. Un calcio dove l'azionariato popolare dovrebbe essere più diffuso e sostenuto, un calcio che deve ritornare ad essere del popolo, un calcio i cui padroni oggi si chiamano UEFA e FIFA, dove si intrecciano interessi e scontri tra poteri, enormi, all'interno di una società capitalistica senza più alcune regole. Qui ora ne va veramente dell'etica e della giustizia, non si può dire UEFA e FIFA hanno fatto bene. Neanche l'Europa ha osato aggredire e minacciare il Regno Unito in quel modo per la Brexit.
Ma nel calcio è successo e il giustizialismo contro la Super League è vergognoso.