É la notizia del giorno quella riguardante la neonata "Super League": un progetto di cui si parla da tempi immemori. 
Costantino Rozzi, storico presidente dell'Ascoli, nel 1974 ne fiutava ipoteticamente una futura nascita, includendo addirittura il Torino tra le privilegiate, che ai tempi era una nobile del nostro calcio:
"A lungo andare avremo un campionato europeo con le più grosse società di ciascun Paese e, parallelamente, un altro campionato a carattere nazionale se non addirittura regionale con le altre.

Ma questo è il 2021 non il 1974, e nella notte tra il 18 e il 19 Aprile 2021 una svolta storica ha spaccato l'opinione pubblica. Sì perchè chiunque oggi, addetti ai lavori e non, hanno sentito il diritto di pontificare su tale evento.
Come nell'analisi di ogni situazione che non è ancora prevedibile, può essere corretto avere un opinione passionalmente influenzata dalle proprie idee e valori, ma può essere anche giusto (e mi chiedo come sia possibile, che tra i tanti fenomeni che popolano il giornalismo nostrano, nessuno di questi sia ancora riuscito a vedere la questione in un quadro di più ampio respiro) analizzare alcuni aspetti che contestualizzano meglio questo "terremoto" mediatico di cui si parlerà ancora tanto e forse troppo.

Innanzitutto un elenco per cui il format può essere considerato più un attacco politico ai vertici UEFA:

  • Un format sportivo così ambizioso normalmente prevede una campagna di avvicinamento di almeno 6-8 mesi, con Spot, Promo, contributi dell'ente organizzatore e degli sponsor, che permetterebbero di far scoprire lentamente le idee, valori fondatori e parti coinvolte.
  • La campagna di Marketing prevede dei lanci di eventi che possano avere coinvolgimento anche extra sportivo, e per garantire adesione richiede almeno un anno di programmazione.
  • Non è ancora definitiva la rosa delle squadre aderenti (Anche i soci fondatori previsti dovrebbero essere 15, ma per ora sono solo 12)
  • Le squadre stanno programmando la stagione senza previsione di questo format negli impegni di calendario.
  • Il lancio è stato fatto a metà aprile con previsione di partenza a 4 mesi di distanza (tempo davvero breve per un progetto così ambizioso)
  • Non sono ancora stati presentati partner ufficiali che garantiscano copertura economica e mediatica: se nessuno lo compra il format, con le ripercussioni possibili minacciate (e giù previste ampiamente dai 12 club interessati) sarebbe un suicidio.

Ora un Elenco per cui l'UEFA ha reagito così male all'annuncio:

  • I club coinvolti danno visibilità al 60% dei palinsesti UEFA, avendo il favore del 70% circa dei tifosi che seguono la competizione.
  • L'UEFA perde in caso di estromissione dei Club "dissidenti" dalle competizioni Europee e Mondiali per Club e Nazionali (nel caso dei giocatori militanti in queste squadre). Aggiungendo che gli sponsor che finanziano gli eventi non sgancerebbero un dollaro o euro se sapessero di un Campionato europeo senza alcuni dei giocatori mediaticamente più seguiti (motivo per cui le minacce dei vertici UEFA oltre che inopportune sono sintomo di eccessiva impulsività e quindi inadeguatezza a ricoprire il ruolo. Oltra a dimostrare che probabilmente le reazioni eccessive di Ceferin dimostrano un interesse personale nel voler controllare il calcio Europeo/Mondiale, flussi di denaro compresi.
  • Gli introiti e i fondi della Super League che sono stimati in 6 Miliardi di EURO non verranno gestiti da Ceferin & Co.
  • Sono state scoperte le contraddizioni insite nell'ipocrisia dei vertici UEFA: I club devono essere virtuosi e dimostrare di meritarsi una competizione. I club che questa competizione l'hanno resa grande devono pero vedersi sfruttati senza un riconoscimento e stare alle regole di qualcuno che sfrutta il loro brand a proprio vantaggio. La contraddizione nasce proprio li... Questi 12 club stanno dimostrando di essere loro L'UEFA.

Opportunamente si passa a una ricostruzione dei fatti recenti che hanno portato diversi club a prendere le distanze dai vertici UEFA

  • La Super Legue nasce dalla volonta di 12 Club fondatori (più eventuali altri 3) di creare un torneo continentale tra le più ricche e blasonate società calcistiche del passato e del presente. 
  • I soci fondatori aderenti finora vantano circa 99 trofei internazionali.  (Coppa Uefa/Europa League, Coppa Campioni/Champions League, Coppa delle Coppe, Supercoppa Europea, Coppa intercontinentale).
  • Dal 2016, l'UEFA, che aveva urgenza di risollevarsi e riconquistare la propria credibilità dopo gli scadali che avevano coinvolto la precedente gestione, non solo non ha migliorato la situazione, ma ha fatto perdere all'unico strumento innovativo (FFP) introdotto da Platinì, la giusta dimensione con la quale era stata pensata: Non è un caso che Ceferin e i suoi collaboratori abbiano utilizzato questo strumento a favore o contro di alcuni Club a propria discrezione personale. Tanto che i ricorsi al tribunale sportivo europeo hanno quasi sempre dato poi ragione ai Club penalizzati. La giurisprudenza sportiva ha creato precedenti per cui questo strumento è stato utilizzato come arma impropria in mani pericolose.
  • Ceferin, presidente della UEFA è un avvocato di formazione, che ha sfruttato l'appoggio dello studio legale di famiglia per dedicarsi al diritto sportivo: stranamente sotto la sua amministrazione UEFA, (ossia il lustro appena trascorso) i procuratori hanno portato a casa ingenti commissioni che precedentemente non si erano viste, se non legate a trasferimenti più unici che rari nei precedenti 20 anni.
  • Ceferin dopo gli attacchi verbali, ingiuriosi e di carattere personale rivolti ai dirigenti delle squadre dissidenti, come Agnelli e Gazidis (non c'è alcuna intenzione di prendere le difese dei sopracitati) ha dimostrato di non avere capacità di leadership e ha dimostrato invece di essersi fatto cogliere coi nervi scoperti troppo facilmente: già nella vita privata certi atteggiamenti sono poco edificanti, a maggior ragione quando si ricopre un ruolo istituzionale di quel livello.
  • Ceferin dimostra di avere subito un attacco nell'orgoglio, e di averlo accusato (e forse anche negli interessi personali, di carriera ed economici) perchè verrà ricordato come il nemico dei grandi Club d'Europa, e quello che ha permesso la distruzione del calcio come era conosciuto
  • Ceferin è il vero bersaglio dei 12 Club aderenti alla Super League. 

Durante l'assemblea dei Club di Lega serie A convocata oggi 19 Aprile, con urgenza, i rappresentanti di Juventus, Milan e Inter hanno manifestato l'intenzione di voler continuare a partecipare agli eventi sportivi nazionali (non hanno mai dichiarato di volere abbandonare neanche quelli Europei).
Al quesito: "se la decisione fosse irreversibile" ,si sono riservati la facoltà di non rispondere.

La differenza nasce proprio qui: 
Mentre in lega serie A
, nonostante il malcontento e la paura, è stata data ai dirigenti delle squadre incriminate la possibilità di dare spiegazioni e manifestare la propria intenzione, l'UEFA è passata all'attacco mediatico più infantile e isterico che si possa immaginare, tramite parole e affermazioni gravi per dei rappresentanti del massimo organo calcistico continentale. 
Ceferin sarà lo sconfitto in ogni caso: sia che le squadre creino questa famosa Super Lega, sia che non la creino. Perchè tutto passerà dalla sua capacità di capire che i Club piú importanti d'Europa non vogliono più sentir parlare di Fairplay finanziario se devono pagare 10/20/30 milioni di EURO, di commissioni a un procuratore, per non farsi rubare un talento, o per acquistarlo.
Ceferin sarà lo sconfitto perchè lo smantellamento della Super Lega passerà unicamente dalla sue dimissioni insieme a quelle degli attuali vertici, e da una rifondazione delle strutture di governo UEFA. L'ECA dovrà almeno avere il 50% del potere decisionale, e non dovrà essere un socio di minoranza a cui vengono imposte decisioni spesso illogiche, che trovano una spiegazione solo negli interessi economici di persone estranee al calcio giocato, o di facce ben notte negli uffici dei burocrati UEFA . Quindi sarà Ceferin con le sue scelte a decidere il futuro del calcio...speriamo metta il proprio ego da parte.
Il problema non sono i soldi, non è l'elitarismo di certi Club: Il problema è che l'ultima gestione UEFA è stata la più scandalosa della storia del calcio europeo, non solo per incompetenza.
Ora i club hanno aperto il fuoco, gli altri si accoderanno quando capiranno quali saranno le vere intenzioni di questi 12.
Ceferin & Co tengono il calcio europeo ostaggio da 5 anni facendo bello e brutto tempo in base ai loro umori...
Adesso i club sono stanchi, la guerra è iniziata.
Tutto il resto lo dirà il tempo.