Forse qualcuno di voi non ne è consapevole, ma sono ancora molti i potenti della terra, i governi, e persino le società di calcio che si affidano alle pratiche occulte. Immagino che molti di voi conoscano, ad esempio, la vicenda per certi versi inquietante, su cui ancora non si è riusciti a fare chiarezza, e cioè che, nel 78, durante le ricerche del covo delle BR dove veniva tenuto prigioniero Aldo Moro, tre professori dell’Università di Bologna, tra cui Romano Prodi, per pura curiosità e divertimento, fecero una seduta spiritica, nel corso della quale vennero “interrogati” i defunti Giorgio La Pira, e Don Sturzo, e da cui era emersa una indicazione precisa di dove cercare: Gradoli. Questo nome fu riferito da Romano Prodi agli inquirenti, che subito, vista anche l’autorevolezza della fonte (non sto ironizzando, stavolta sono serio) senza neanche guardare uno stradario di Roma, per verificare l’esistenza in città di una via Gradoli, si riversarono in massa presso Gradoli, ridente cittadina in provincia di Viterbo, nei pressi del lago di Bolsena, rastrellandola palmo a palmo con uno spiegamento di forze e di mezzi enorme, che dovrebbe farci riflettere sul credito di cui allora, (e stiamo parlando del 1978, non del 1778), lo spiritismo godeva. L’elemento inquietante è che, mentre le forze dell’ordine rastrellavano Gradoli, in via Gradoli 96 a Roma, veniva effettivamente tenuto prigioniero Aldo Moro.
Questo è solo un esempio per affermare che, ancora oggi, anche se tanti di noi lo ritengono anacronistico, tantissimi stati, uomini politici, servizi segreti, fanno riferimento a medium e alle pratiche occulte, diciamo così… per non trascurare nessuna possibile fonte di informazione, per non lasciare nulla di intentato.

E poteva la Juventus, con le continue e ingenti iniezioni di capitale proveniente dal salvadanaio EXOR, un bel pacco di soldoni, che al momento, più che altro, sono serviti per ripianare e rifinanziare, ma non ancora a vedere gioco e risultati all’altezza, non tenere aperta anche lei, la porta dell’occulto? Domanda retorica, la cui risposta non può che essere: ovviamente no!

All’indomani della sonora sconfitta con L’Atletico ad opera di un irriconoscibile Morata, autore di una tripletta, e passati due giorni dall'appuntamento precampionato a Villar Perosa, durante il quale John Elkann si è pubblicamente impegnato a vincere, quest'anno, in occasione del centenario della proprietà almeno un trofeo, si è tenuto nelle segrete stanze della Continassa un summit per fare tempestivamente il punto sulla situazione, a dir poco, preoccupante. Summit a cui si è deciso, disperati, di richiedere la presenza, mediante le pratiche di cui sopra, dello spirito dell’Avvocato, personificato dalla Medium di fiducia di casa Agnelli: Oriana (la mediana). Al summit non potevano mancare Andrea Agnelli, Nedved, Arrivabene, Allegri, John e Lapo Elkann.

- Andrea Agnelli, con fare solenne: “in qualità di presidente dichiaro aperto il summit spiritico”, poi, rivolgendosi ad Oriana: “Zio, grazie di aver accettato l’invito, e di essere qui con noi”, poi, entrando senza preamboli nel merito del summit, rivolto a John, con tono tutt’altro che solenne: “Ma non lo vedi come siamo ridotti? Cosa ca...o ti è venuto in mente di promettere pubblicamente almeno un trofeo? Qua, se il buon giorno si vede dal mattino, con le scoppole che abbiamo preso con l’Atletico, se riusciamo a qualificarci per l’Europa League è già grasso che cola. La devi finire di entrare a gamba tesa. Il presidente sono io, tu metti i soldi e non rompere i...“.
- John: “Ma santa la Madonna, con tutti i soldi che ti abbiamo dato anche quest’anno, lo scudetto e la coppa Italia ce li devi portare in carrozza. Abbiamo convinto Chiellini a togliersi dalle pa...e, che se non era per noi stava ancora lì, in campo, a fare spazzate pure di notte col guardiano notturno del centro, e il portiere del J-Hotel, altro che costruzione della manovra dal basso… Su De Ligt non ci si poteva proprio fare più niente: voleva andarsene… d'altronde non so nemmeno io come abbia fatto a resistere per tre anni, dico tre anni con quella banda di scarpai che siete. E’ovvio che, dovendo anche giocare come li fa giocare quello lì… (e indica Allegri, che, per nulla intimorito, reagisce, come spesso fa durante le conferenze stampa, sorridendo con aria di sfida). Adesso vediamo che combina con Gatti e Bremer, vediamo come ci rovina pure questi.”
- Allegri
: “Io, quello che dico sempre: halma, bisogna avere halma. Ed equilibrio! Il gioco del calcio è semplice: te tu hai la palla? La passi a quello più bravo, e ci pensa lui, affare quello che deveffare. 442 352 423, sono tutte hazzate. Te tu hai la palla? La passi a quello più bravo e ci pensa lui".
- John, visibilmente preso dallo sconforto, ad Andrea, ma più per curiosità che per reale intenzione di fare qualcosa: "Quant’è che diamo, noi, a questo qui?”
- Andrea: “7 milioni”
- John: “Lordi?”
- Andrea: ”No, netti”
- John: ”Per la durata complessiva del contratto?”
- Andrea: “No, all’anno”

- L’Avvocato: “Andvea, ma come ca...o si fa? Ma invece di impelagavti in cose più gvandi di te, non potevi fave anche tu come Lapo, che non fa un ca...o dalla mattina alla seva?”
- Lapo, chiamato inaspettatamente in causa, pur non capendo bene a che titolo, sorride compiaciuto, nel sua giacca doppiopetto in tweed, targata Italia Independent.
- Andrea: ”Zio, proprio Lapo mi citi come esempio?”. Poi, rivolto a tutti, agitando la mano destra, sguaiato come una squillo partenopea: “non bastavano le orge e i finti rapimenti, adesso si è messo pure a fare le trasvolate in Ucraina per salvare i profughi”, poi, ricomponendosi, rivolto a Lapo: “ tu ancora mi devi spiegare cosa ca..o volevi fare con Del Piero all’Allianz: com’era il lancio alle agenzie? Con Allegri non siamo tanto allegri…”. Poi, rivolto a tutti: “questo qua non fa mai un ca..o, e di questo gli diamo atto, ma quando fa qualcosa, il cu.o in gioco non è mica solo il suo. Il signorino, che si mette a fare il capopopolo. Voleva fare il golpe, voleva fare!”
Andrea, prendendosi un secondo per ricomporsi, a tutti: “Per dare retta a Pavel, abbiamo cacciato Max, che se fosse rimasto sarebbero stati tutti scudetti vinti. Invece abbiamo preso quel soggetto, Sarri, che è l’emblema dell’antijuventinità, uno che fa ben figurare persino Thomas Milian quando fa er monnezza…”. Viene interrotto dall’Avvocato: “sì, e poi pev vimediave alla ca..ata che hai fatto, chi mi hai messo? Pivlo! Dico… se avessi pveso il pvimo che passava, fovse ti savebbe andata meglio”.
- Nedved: “Sì ma guardi, Avvocato, che con Pirlo è andata davvero così, eravamo nell’ufficio presidenziale e avevamo appena fatto, con Andrea, per scherzo, la scommessa (sul fatto che chiunque avrebbe fatto meglio di Sarri, n.d.r.) e proprio in quel momento è entrato Pirlo, che pensava che quella fosse la porta per andare in bagno. Sa, durante la conferenza stampa come allenatore della U23 aveva avuto un problema intestinale… Quando Andrea, stando alla scommessa, gli ha proposto di diventare l’allenatore della prima squadra, Pirlo pur di poter andare in bagno alla svelta ha detto di sì, ma mica aveva capito in che guaio si stava cacciando.”
- Andrea: “Pavel, guarda… abbi solo la decenza di tacere! Se sei ancora qua, e non davanti ad una chiesa, lo devi solo a me. Prima ci faceva comodo avere te in organico per avere un rapporto privilegiato con Raiola, visto che tu e lui eravate culo e camicia, ma adesso che non c’è neanche più questo. Rimane solo l’ascendente sui tifosi, ma tu lo sai che fine faccio fare io a quelli che si credono più importanti della società, e mi rubano la scena coi tifosi. Chiedi a Del Piero… E poi… cazzarola… c’hai 40 anni per gamba, ma sti capelli te li vuoi accorciare? Mi sembri Enzo Paolo Turci…”.
- John, anche lui rivolto a Nedved, con le mani rivolte al cielo e voce vagamente civettuola: “Su questo devo dare ragione a mio cugino, Pavel. Fai come me, che mi affido per taglio e messa in piega a Gasperini. Guarda, a Bergamo ha aperto un salone di coiffeur per signora che è una sciccheria, e non disdegna di cimentarsi anche con clienti uomini! Con me, poi, con l’acconciatura alla Shirley Temple che ho, non deve nemmeno cambiare approccio!”.

Tra gli sguardi perplessi di Arrivabene e Nedved e quelli divertiti di Allegri - senza dubbio tra i presenti quelli che nella scala Kinsey totalizzerebbero il punteggio più basso, se qualcuno si premurasse di farne loro presente esistenza e utilizzo - ci pensa l’Avvocato, con tempismo e savoir-faire allenati negli anni, a riportare la discussione su binari più consoni: “Effettivamente per il centenavio della Pvopvietà da pavte della Famiglia John non poteva esimevsi dal pvendeve un impegno coi tifosi, adesso poi, che abbiamo di nuovo Pogba…”.
I presenti si guardano allarmati (richiamando la famosa scena del film “La caduta” del 2005, nella quale i collaboratori più stretti di Hitler, radunati attorno a lui nel bunker sotto la Cancelleria, dove si è rifugiato, ancora speranzoso di riuscire a ribaltare le sorti del conflitto, gli danno la notizia che il generale Steiner non sferrerà l’attacco finale, perché non ne ha più la forza. Notizia che chiaramente preannuncia la disfatta, e che lo porterà nelle successive, drammatiche ore, a togliersi la vita): chiaramente l’Avvocato non è stato informato dell’infortunio di Pogba! 
Arrivabene, sicuramente, per tempra e sfacciataggine, il più indicato per dare la ferale notizia all’Avvocato, e tenendo anche conto che per fortuna è impossibile che gli venga un colpo, trattandosi di persona già defunta, prendendo il coraggio a due mani, riferisce: “Avvocato… Pogba si è infortunato, pensavamo che lo sapesse. Non giocherà per noi per parecchi mesi. Si è procurato una lesione del menisco. Da solo, senza nessun evento traumatico. La cosa che non ci piace per nulla è che abbia deciso di non operarsi, per tentare, tramite terapia conservativa, un recupero in tempo per i mondiali in Qatar. Poi probabilmente, se non si sarà fatto di nuovo male prima, cosa altamente probabile, verrà operato, con tempi di recupero che probabilmente gli impediranno di dare un contributo utile alla Juve, per quest’anno…”.
Agnelli, da vivo, a differenza di Hitler, odiava i contrasti e i litigi, e anche da defunto mostra di non essere cambiato. Senza perdere il consueto aplomb, si limita a chiedere, con distacco, come se la cosa lo incuriosisse, piuttosto che interessasse davvero: “ma non si era detto che era fragile a livello muscolare? La lesione al menisco che c’entra?”.
- Andrea: “Guarda, zio... siamo rimasti stupiti anche noi, se poi consideriamo che anche di Chiesa non si sa né quando e neanche se tornerà mai come era prima… non è che tu riusciresti a mettere una buona parola per alleggerire un po’ la situazione…?”.
- L’Avvocato, con i polpastrelli delle due mani giunti tra loro, quasi in gesto di preghiera, con le mani scosse su e giù, in un gesto eloquente, ad indicare l’assenza totale di margini per poter accogliere una richiesta del genere: “con tutti i casini che sta combinando tuo cugino con la EXOV, che adesso addivittuva non visulta neanche più quotato a piazza affavi in Italia, con la sede in Olanda e gli ovdini che avvivano divettamente dall’Eliseo, sono costantemente impegnato a teneve buono mio nonno Giovanni, che si sta vivoltando nella tomba come una tvottola. Stiamo pevsino valutando di attaccavgli (al Nonno) una dinamo per alimentave i lumini di tutte le tombe della famiglia. A questo punto potvemmo puve staccave tutto il cimitevo dalla vete elettvica e fave il pvimo cimitevo a zevo emissioni. Nell’elenco dei vecord della Juve, la pvossima volta, dopo avev messo in giusta evidenza che la nostva società è quella che vegistva nella sua stovia la militanza del maggiov numevo di campioni, e, inoltve, che ha, unica nella stovia del calcio, un nome che inizia per J e finisce pev S, potvai citave anche questo: il club più gveen del football.
Piuttosto… tovnando a Pogba e a tutti gli altvi infovtunati, ma non avete messo su una stvuttuva coi fiocchi, il J-Medical, per fave le più accuvate ed appvofondite analisi stvumentali, pvima di tessevave i nuovi giocatovi?”.
- Lapo, traducendo in termini più terra terra il pensiero del Nonno: “Glielo avete spiegato ai luminari strapagati che avete assunto al J-Medical che non basta il classico certificato di Sana e Robusta costituzione, che di solito viene rilasciato dal medico di famiglia, per iscriversi in piscina o in palestra?”.
- Arrivabene, brava persona, per carità, ma a cui la parte dello stro...o, riesce sempre straordinariamente bene (dicono abbia doti innate, come si dice… le phisique du role): ”Si può sapere questi luminari della scienza dov’erano quando è passato Douglas Costa, che era talmente risaputo quanto fosse fragile muscolarmente, che persino i suoi avatar in PES e in FIFA, quando tentava, nel videogioco, di fare un allungo, puntualmente si infortunavano, con almeno una distrazione. E che dire di Khedira, lungodegente senza decenza? E di Ramsey, ne vogliamo parlare? Uno che per noi era perennemente ai box, ma poi quando arrivava la chiamata della Nazionale, sembrava entrasse in scena ogni volta Padre Pio a guarirlo. Il caso Dybala, poi… Meno male che lì sono intervenuto io, a rimetterli in riga, lui, quel panzone di Antun, e tutto il circo di personaggi che si portano dietro. Marotta, che ha un occhio solo, ma ci vede benissimo, purtroppo non ci è cascato. Voglio proprio vedere che mirabilie farà adesso, alla Roma...
E i preparatori? Possibile che ci sia stato, qui, in questi anni, CR7, che notoriamente non si infortuna mai, nemmeno se gli passi sopra col Grand Cherokee, nemmeno se a freddo gli fai fare i 100m, perché, si vocifera, avesse, e abbia tuttora, nella sua palestra privata, dei macchinari top secret per sottoporsi al trattamento criogenico rigenerante. E noi lo abbiamo avuto come tesserato per tutto questo tempo senza che nessuno riuscisse a fargli dire che macchinari fossero?". Poi, guardando in alto, come per recriminare un’occasione mancata, e scuotendo la mano sinistra, a dare teatralità alla scena: “Fosse rimasto ancora un po’… ho degli amici nel Sisde, esperti di Waterbording, che hanno 'operato' tante volte anche a Guantanamo, e che si sarebbero prestati volentieri…”.
- Andrea a John e tutti: “Ma lo sentite? Ma volete capire con chi devo avere a che fare io tutti i giorni? Gestione commissariata? Magari! Questo qua non è un commissario, questo è un gerarca Fascista! Questo va in giro per la Continassa a cercare, uno per uno, tutti i vari giocatori per chiedere la prova di attaccamento alla maglia, consistente nell’accettare, Una Tantum, come dice lui, un piccolo dimezzamento dello stipendio”.
- Allegri, improvvisamente preoccupato: ”Oh, Maurizio! Non stiamo affà scherzi. Io la prova d’attaccamento già l’ho data, rinunciando all’offerta di Florentino, questa cosa non ce la dimentichiamo”.
- John, senza darlo troppo a vedere, con lo sguardo, fa capire ad Arrivabene che certe pratiche di persuasione non è il caso di sbandierarle in sedi così “affollate”.
- Arrivabene, con sorriso distensivo, tranquillizza Allegri: “stai sereno Max”. Poi, tornando serio: ”Ora come ora, la cosa più urgente da fare è completare la rosa tenendo conto delle numerose defezioni. Max, tu cosa ne pensi? Riusciamo a portare in pianta stabile qualche talento proveniente dall’U23? Sarebbe importante anche a livello di immagine dare dimostrazione di voler valorizzare i giovani…”.
- Allegri: “I ragazzini in prima squadra, con me, più di 5 minuti a partita, niente daffare”. Anche Vlahovic è giovane e deve fare un suo percorso di crescita senza bruciare le tappe. Su questo siamo già d’accordo coi magazzinieri: alla prima col Sassuolo voglio vedere lui (Vlahovic n.d.r.), Fagioli, Miretti, Rovella, Cerri, De Winter, Soulè e Cajo tutti belli scattanti a raccattare palle a bordocampo. Quando c’è da difendere l’1 a 0, per addormentare la partita, uno degli schemi è per l'appunto quello della palla sgonfiata, lo schema della palla scivolosa, della palla che non si trova più. Poi dice che non abbiamo schemi, dice…”.
- In coro, tutti: “Ma allora, con tutti questi infortunati, e visto che i giovani non devono bruciare le tappe, si può sapere col Sassuolo, tra una settimana, chi pensi di far giocare?”.
- Allegri, serafico ai limiti dell’incoscienza, rivolto verso Andrea: “Io i giocatori che voglio li sapete già: per l’attacco Muriel, e uno tra Milik e Depay, senza trascurare Morata che col Cholo non ci vuole stare. Poi per il resto c’è da prendere Milenkovic, che serve a far ritrovare aria di casa a Vlahovic, che sennò mi si intristisce, poi anche Kostic e Paredes, e come ciliegina Milinkovic Savic che a centrocampo la sua porca figura la fa sempre”.

- Andrea, sconsolatissimo, a tutti: “La finestra temporale disponibile per avere lo zio con noi sta per scadere. Dichiaro quindi chiusa la seduta spiritica”. Poi, rivolto ad Oriana (la mediana), anche lei visibilmente provata: “Grazie zio per aver partecipato, e vedi tu cosa riesci a fare, ché qui, come siamo messi... l’hai visto anche tu!”.