Nella giornata di ieri 3 ottobre 2023 è stata riscritta la storia del tennis italiano ed è utile sottolineare ai fini di questo articolo come l'artefice di questo traguardo sia il tennista italiano più chiacchierato di questo ultimo periodo, Jannik Sinner; chiacchierato chiaramente per quanto successo sia prima, quando in maniera brillante si è dimostrato ingiocabile sul cemento canadese portandosi a casa il primo grande titolo della sua giovane carriera ovvero il Master 1000 di Toronto che è stato susseguito da notevoli dosi di critiche per la sua mancata partecipazione alle sfide di Coppa Davis con la maglia della Nazionale. 

24 agosto 1976: scorriamo indietro di qualche decennio per tornare il quel lontano 1976 che per molti appassionati di questo sport rimane un'annata magica del tennis italiano: a fare le veci di ciò è stato Adriano Panatta che riuscì in quella stagione a conquistare gli Internazionali d'Italia e successivamente il major che si svolge su terra rossa, vale a dire il Roland Garros , diventando il numero 4 del ranking maschile. Quell'annata chiaramente la ricordiamo oltre per questo grande traguardo individuale anche per un traguardo collettivo e visto che Jannik in questo periodo è stato duramente criticato per ciò è giusto ricordare che la nostra ultima vittoria in una competizione di squadra maschile risale proprio alla Coppa Davis del '76 e dato che abbiamo una formazione dall'elevato potenziale che potrebbe seriamente vincere questa competizione, la mano del neo numero 4 del mondo sarebbe sicuramente gradita! Considerando che poi una delle critiche più consistenti è arrivata proprio dallo stesso Panatta e fortuna del caso ha voluto che loro due si trovino a condividere questo prezioso record assieme.

Ma tornando ai giorni d'oggi possiamo notare come il numero 4 riecheggia anche per un'altra motivazione: sono le vittorie di Sinner contro Carlos Alcaraz che negli H2H( head to head) è in vantaggio nei confronti dello spagnolo dopo la magnifica performance messa in campo nella giornata di ieri in quel di Pechino dove oggi si giocherà il titolo contro il russo Daniil Medvedev, avversario che invece Jannik non è ancora riuscito a battere in 6 incontri disputati, ci auguriamo che possa essere la volta buona!

Per Jannik questa è stata sicuramente l'annata migliore in termini si risultati visto che come abbiamo detto ad inizio articolo è riuscito a conquistare il suo primo titolo 1000; e anche qui ahimè bisogna fare un piccolo passo indietro, in questo caso fortunatamente solo di qualche anno, per ritrovare un tennista italiano che sollevava un trofeo di questa importanza: a farlo nell'anno 2019 fu Fabio Fognini che si consacrò sulla terra ambiziosa di Montecarlo. 

Ora Jannik guida veramente l'elite del tennis del presente e del futuro, Carlos lo ha definito la sua sfida maggiore, per Djokovic Sinner è pronto per stare lassù e senza dubbio questo risultato storico raggiunto del quarto posto nella classifica mondiale gli darà sicuramente ancor più spinta e consapevolezza per il prossimo futuro nella speranza che il tennis italiano possa tornare ad essere finalmente grande!