Non solo mercato in entrata per l'Inter, che in questa settimana ha chiuso gli affari riguardanti Sensi dal Sassuolo e il giovane Agoumè dal Sochaux, ma anche quello in uscita con la dirigenza nerazzurra che deve fare i conti con alcuni giocatori che non rientrano nei piani di Antonio Conte. Il tecnico salentino è dell'idea che il primo passo per creare una squadra vincente e quello di  avere un GRUPPO vincente dove tutto lo spogliatoio rema nella stessa direzione. Per questo motivo giocatori come Icardi e Nainggolan vengono visti più come elementi di disturbo che come risorse sulle quali puntare e la società è ormai da giorni attiva per accontentare il tecnico lavorando alla loro cessione.

Senza dubbio il caso più eclatante è quello di Icardi: l'attaccante argentino, protagonista di grandi campionati con la maglia nerazzurra, è reduce da una stagione sotto le aspettative sia in campo che fuori con la questione fascia e il conseguente allontanamento dal gruppo che hanno segnato, irrimediabilmente, il suo futuro sotto la Madonnina.
Sono ormai chiare le intenzioni sia di Conte che della società, che per il prossimo anno puntano molto sulla coppia Dzeko-Lukaku, oltre che su Lautaro Martinez protagonista, in questo momento, di una buona coppa America con la sua Argentina.
La situazione, però, appare sempre più complicata con Conte che vorrebbe la cessione immediata dell'attaccante, così da non doverlo convocare per il ritiro, dal canto suo Icardi è dell'idea di dimostrare tutto il suo valore in quel di Lugano così da far cambiare idea al nuovo allenatore. Scartate al momento le ipotesi di mobbing, la situazione di Icardi non è paragonabile al caso Pandev-Lazio di qualche anno fa, e la non convocazione per il ritiro (così facendo si deprezzerebbe ancora di più il suo cartellino che nel giro di un anno è già passato da 110 milioni a 70) il rischio è quello che la situazione Icardi si possa trascinare fino ad agosto inoltrato, quando poi la società nerazzurra sarà costretta ad accettare offerte poco vantaggiose pur di cedere il giocatore. Come detto al momento la situazione è ulteriormente complicata  dalla latitanza di offerte: i top club europei non sembrano interessati al calciatore e l'unica squadra che potrebbe cercare una punta è al momento l'Atletico Madrid che non sembra però rientrare nelle idee di Icardi. L'attaccante argentino, infatti, vuole restare in Italia dove l'unico club che potrebbe prenderlo è la Juventus: che Icardi piaccia a Paratici e Sarri non è certo un mistero, ma prima di formulare l'eventuale offerta all'Inter bisogna aspettare la valutazione della rosa attuale da parte di Sarri. Se il nuovo tecnico bianconero dovesse puntare tutto su Ronaldo punta centrale allora Icardi potrebbe non servire, se invece il portoghese dovesse agire da esterno, Icardi potrebbe diventare il perfetto partner d'attacco, anche se prima di fiondarsi sul nove nerazzurro la società bianconera dovrà  risolvere le questioni riguardanti Higuain e Dybala con quest'ultimo che potrebbe arrivare all'Inter in uno scambio tra argentini.

Complicata anche la situazione riguardante Nainggolan: arrivato all'Inter come richiesta di Spalletti il belga ha faticato non poco nell'inserirsi nella realtà nerazzurra tra problemi fisici e comportamentali che hanno minato la sua stagione. Sul ninja, poi, potrebbe esserci anche una valutazione a livello tattico visto che in caso di 3-4-3 non ci sarebbe spazio per lui nell'undici titolare mentre in caso di 3-5-2 potrebbe si agire come mezzala ma anche in questo caso Conte potrebbe avere altre idee visto il pressing della società per accaparrarsi Barella.
Come per Icardi, però, scarseggiano al momento offerte per il belga visto che la pista Torino è stata prontamente smentita dal presidente Cairo e lo scambio con Vidal del Barcellona non sembra al momento scaldare i cuori dei dirigenti blaugrana, mentre l'ipotesi Cina è al momento da scartare, vista la voglia di Nainggolan di rilanciarsi dopo una stagione opaca nel calcio che conta. Una cosa però è certa, sia Icardi che Nainggolan vengono visti da Conte come elementi destabilizzanti per lo spogliatoio.

Diversa, invece, la situazione di Perisic: dopo aver chiesto, senza successo, la cessione a gennaio il croato potrebbe ripartire in maglia nerazzurra come esterno a tutta fascia. Al momento infatti non sono ancora arrivate offerte dalla Premier, dove il giocatore vorrebbe andare a giocare, ma solo dalla Cina, campionato per il quale il calciatore non si sente ancora pronto.

In difesa è ancora da valutare la situazione legata a Miranda, con il brasiliano ormai da un anno sul piede di partenza che potrebbe restare ancora una stagione, Bastoni di rientro dal prestito al Parma e che sarà valutato da Conte in ritiro e di D'Ambrosio che nonostante il rinnovo di contratto potrebbe finire alla Roma nella trattativa per Dzeko. Sicuro, invece, l'addio di Dalbert vicino al rientro il Ligue 1 al Lione dove ballano ancora due milioni di differenza per chiudere l'affare.

A centrocampo, dovrebbe essere vicina alla fine l'avventura in nerazzurro di Borja Valero (si parla di un ritorno alla Fiorentina) e di Joao Mario sul quale è forte l'interesse del Monaco.
Potrebbero restare, a sorpresa, sia Gagliardini che Candreva ritenuti importanti da Conte. In avanti, oltre ad Icardi, dovrebbero lasciare l'Inter sia Karamoh (Parma e Sampdoria sono le prime alternative) che Pinamonti la cui cessione al Genoa per 18 milioni (con recompra inserita nel contratto per evitare altri casi Zaniolo) appare imminente.