Ma Sig. Bianchi, si specchi meglio, le assicuro che le sta benissimo, guardi come le piombano i fianchi, e la sua pancia con il taglio ultima moda che le ho confezionato per questo bel doppio petto blu neanche si noterà! Mi dia ascolto, ora lei si vede allo specchio con il suo nuovo vestito tutto imbastito e con i segni del gessetto ma vedrà, per il giorno del Derby quando lo indosserà in tribuna a San Siro farà un figurone! Così disse riponendo l'abito in lavorazione sul manichino, Caraceni, titolare della celebre omonima sartoria milanese, mentre il Sig. Bianchi indaffarato a conversare al telefono risaliva in auto per fare ritorno a Milanello dove da circa vent'anni lavora in qualità di capomagazziniere.  Conosce dunque bene il nostro Milan! Sì, rifornisce meticolosamente l'abbigliamento a tutti gli atleti e tutto il team aggregato, e così con il passar degli anni, le sue scrupolosità lavorative sono divenute praticamente maniacali.  E dovrebbe essere altrettanto maniacale la preparazione che il nostro nuovo allenatore Giampaolo presti nei confronti della sua nuova squadra che per lui dovrebbe rappresentare l'audace scommessa in palio (giusta o azzardata) ad ago della bilancia del suo futuro professionale.  E tal pareva che fosse, alla sua presentazione l'8 luglio scorso, ma ora a distanza di quasi due mesi e con gli scarsissimi risultati ottenuti dalla squadra rossonera nelle sue prime uscite estive, diremmo proprio che così non è stato.

E' appena terminato l'incontro casalingo con il Brescia vinto di misura dal Milan, le due tifoserie sono gemellate, scorre tra di loro tanta amicizia e buon sangue, il Meazza conta 60.000 spettatori (un record alla prima di campionato! e per giunta contro "una provinciale"), tutti i nostri tifosi incoraggiano la squadra dopo la deludente prestazione di Udine, quasi a voler perdonare giocatori, tecnico e ci metterei anche la dirigenza! si inizia a giocare ad alti ritmi e dopo soli 11 minuti un bell'assist di Suso trova sulla sua sinistra una precisa incornata di Chalanoglu che si fa così perdonare l'andamento piuttosto scialbo della passata stagione, ma dopo qualche altro buon fraseggio resta l'unico spunto degno di nota del primo tempo. Il Brescia con il suo solido centrocampo manovra molto bene ed effettua numerose scorribande dalle parti di Gigio Donnarumma, ma per nostra fortuna si arena quasi sempre sulla trequarti per mancanza di validi finalizzatori, altrimenti avrebbe potuto pareggiare e avremmo rivisto il solito Milan arraccante e men che sufficiente.  Poi nel secondo tempo, complice anche il caldo e la stanchezza fisica accusata dalle due squadre il Milan ha contenuto bene gli avversari (buona prova del nuovo Ismael Bennacer che ha svolto un egregio lavoro a centrocampo) ed il Brescia negli ultimi dieci minuti veramente sulle gambe ha rischiato di subire almeno altri due gol (un palo su di una stupenda rasoiata di Paketà, due belle azioni di Piatek e una di queste con la palla che ha dondolato sulla striscia della porta dando l'illusione del gol. Beh, alla fine abbiamo battuto il Brescia tirando 4 volte nello specchio della porta (contro le 0 di Udine) e creando numerose azioni pericolose. Sì ma è ancora troppo poco, fra non molto dovremo affrontare delle squadre assai più attrezzate di queste due prime affrontate, e dunque non capisco perchè Giampaolo abbia impiegato tutto questo tempo, perdendo così punti e credibilità, per amalgamare un nuovo (per il Milan) schema di gioco. Non mi pare, allo stato attuale dell'arte, che la rosa del Milan sia inferiore a quella che aveva nella Sampdoria, ma, dalle sue parole in una recente conferenza stampa leggo che qualora arrivasse un fenomeno nell'ultimo giorno di mercato dovremmo attendere come si fa per un bucato: prelavaggio, lavaggio, risciacqui...e Marco prima di strizzarlo lo fai entrare a giocare?  Occhio perchè dopo la sosta per le partite della Nazionale (che servirà al nostro coach per provare il giusto ammorbidente!) ci attenderà l'incontro sotto lo storico balconcino di Giulietta e Romeo! 

E saremmo così arrivati , non so con quanti punti in tasca, alla vigilia del Derby, il nostro Sig. Bianchi, preparate le nuove mute sugli armadietti dei calciatori, corre dal sarto per indossare orgogliosamente il suo nuovo abito, un bel doppio petto blu scuro, e presentarsi l'indomani in tribuna a San Siro. Dai Milan siamo tutti con te! Ricorda i bei tempi e facci fare una bella figura contro l'Inter! quindici giorni fa hai battuto il Brescia, vero, ma una rondinella non può far primavera, invece potremmo avere un autunno più ridente se battessimo i cugini!  "Sig. Bianchi, questo vestito le sta a pennello" detto da un impresario milanese di fianco al nostro magazziniere.."..ma le consiglio di abbinarci una cravatta di colore diverso!"...ma quale, risponde Bianchi, il vestito è blu scuro e il famoso sarto Caraceni mi ha consigliato questa cravatta celestina..."no, no Sig. Bianchi, provi questa (togliendola dalla tasca) che come vede è gialla con dei piccoli pois bleu.....sstt..una confidenza...me l'ha regalata il Sig. Galliani....che ci portasse fortuna!!!"  hai visto mai, fosse questo l'anno giusto che ci facesse rivedere da vicino la Champions!? Ma davvero era la sua?!  sì, sì.. era la sua.. beh certo ora al Monza non la può certo indossare!!...ok..allora grazie, tante grazie, buona fortuna...e sempre Forza Milan!

                                                                  Un abbraccio

                                                                   Massimo 48