Luis Suarèz è della Juventus... è tutto d'accordo... manca la firma... il Barcelona non paga i 25 milioni dell'ultimo stipendio... Suarèz spinge per essere pagato... Sembra che Suarèz accetti di prendere di meno per liberarsi... il Barcelona libera Suarèz... La Juventus attende Suarèz... La firma è vicina... Suarèz ha il passaporto... anzi no... ha quello spagnolo... ma non quello italiano... Ma non siamo in Europa? O forse l'Europa che ci dicono sia unita, non è unita come ci vogliono far credere?

La situazione sembra più grottesca del grottesco, eppure è così... Luis Suarèz è un giocatore che si sta liberando dal Barcelona, ma non è comunitario, anzi è comunitario con il Barcelona, ma se va alla Juventus, deve prendere il passaporto, ma la Spagna che gli ha fatto il passaporto, non si trova in Europa? Ma a che gioco stiamo giocando. Suarèz, non parla italiano, quindi deve superare un test in italiano, per prendere un passaporto, visto che la moglie Sofia Balbi, ha dei discendenti in Italia (Friuli), quindi Suarèz essendo sposato con la ragazza nata a Montevideo, potrebbe a sua volta prendere il passaporto da comunitario, ma superando un test d'italiano. Ma non sembra una presa per i fondelli? Prima ci sarebbero voluti poco più di 4 giorni, ora 15. I passaporti sono strani, soprattutto se si tratta di persone famose, visto che il controllo sulla persona si fa se c'è pericolo di lasciare un foglio a qualche malintenzionato, certamente non a Luis Suarèz, che è un volto famosissimo da anni. Ma poi deve superare un test d'italiano, per giocare in Italia. Ronaldo è comunitario e non spiccica una parola d'italiano, alla fine non è la stessa cosa, togliendo il passaporto? Io credo sia una enorme castroneria, ok la legge, ma Suarèz potrebbe conseguire un corso mentre si trova nella Juventus e dare un esame tra almeno in tre mesi, ma chiedere di studiare l'italiano, lingua più difficile anche per la grammatica e i verbi, e chiedergli di sapere a 15 giorni, mi fa sorridere, nemmeno noi che siamo italiani, sappiamo determinati termini (non si offendano professori o giù di lì). Detto questo viviamo in una Italia dialettale, che se vuole si fa capire, ma molte volte no, quindi Suarèz deve studiare l'italiano, per poi? Ma siamo certi che in campo si mette a dire "No, arbitro a mio avviso non era un morso, ma solo un bacio in testa da fratello?". Si scende nel ridicolo, tante volte, visto che abbiamo gente che lavora in Italia che non sanno nemmeno parlare l'italiano eppure ci lavorano, anzi dobbiamo spesso noi correggere il modo di dire determinate parole, per fare una frase che abbia un senso. Ci stanno mettendo in testa che la lingua da parlare è l'inglese, perchè è la più usata a livello mondiale, addirittura in Italia si parla di Spreed, Lock Down, Covid-19, Replay, VAR, Slow Motion, e poi uno che vuole venire a vivere in Italia e a lavorare, deve parlare italiano? Non sembra una baggianata bella e buona? 

Qui si tratta un calciatore, di una persona famosa, che può tranquillamente studiare nelle scuole della Continassa, e imparare l'italiano, visto che alla fine la lingua non la impari nello studio, ma nel parlare con le persone che parlano determinate lingue, o tramite la musica si impara la pronuncia delle parole. Quindi, Suarèz, che sta studiando in questi giorni sta studiando l'italiano. Mi sorprenderei, se nel giro di 15 giorni sappia l'italiano, anche se poi basta cambiare alcune consonanti dallo spagnolo che parla in patria e ha parlato in Spagna, alla fine se vuole farsi capire si fa capire, come molti altri che non sanno parlare, in Italia alla fine ci capiamo più con i gesti che con le parole, e siamo tra italiani.