Non sempre bisogna essere buonisti. Anzi, attualmente essere buonisti non va proprio di moda. È quanto di peggio si possa dire di un giornalista o di un critico. E in questo pezzo non si desidera essere buonisti.

Perché questa introduzione? Perché si vuole parlare di Stefano Sturaro, da molti definito come l’ultimo gregario della compagine bianconera. Sturaro è un uomo molto importante per definire la Juve, molto più di quanto si pensi.
Se è vero che la forza di una squadra si misura dal suo uomo più debole, allora chi voglia capire la forza della Juve deve guardare al talento del centrocampista ex Genoa.

Ciò che mi sconvolge, di questo periodo, sono tutte le notizie riguardo il tesoretto che la Juventus starebbe preparandosi a costruire. Tesoretto a cui, a quanto pare, potrebbe persino contribuire Stefano Sturaro. Sentendo questa notizia si ritorna con la mente a quelle poche occasioni in cui Marotta è riuscito a fare davvero dei capolavori con le cessioni. E se Marotta è sempre stato mirabolante come direttore generale dal punto di vista degli acquisti, sotto l’aspetto delle cessioni ha sempre faticato, alle prese, com’era, con squadre più piccole che hanno sempre faticato non poco ad accontentar la Juve per i suoi giocatori in uscita (vedi Tevez, Llorente, Isla, Pereyra). Ma, in questo caso, forse le cose potrebbero essere davvero diverse.
Si parla addirittura di venti milioni richiesti e di una prima offerta già pervenuta da più di dieci milioni per Sturaro. Quello stesso Sturaro che, senza mezzi termini, ha fallito in maniera clamorosa alla Juventus.

Ma prima di parlare delle prospettive di questa cessione, bisogna davvero fare una riflessione sul mediano sanremese. Il giocatore in questione, dopo pochi mesi di grinta e passione, in casa Juve si è letteralmente annullato, forse soddisfatto di aver strappato un ingaggio al di sopra delle sue possibilità tecniche.
Ha, in qualche modo, mantenuto la fiducia di Allegri che, non poche volte, lo ha utilizzato in spezzoni di partite importantissime, in cui Sturaro, però, a stento si è retto in piedi (e che sbagliasse scarpini ogni volta che giocava contro Bayern o Barcellona appare un po’ strano, forse le gambe gli tremavano a prescindere dal tipo di tacchetti).
E quindi, alla luce di questa esperienza, si comprende perché una sua cessione per una cifra, forse, davvero vicina ai venti milioni potrebbe davvero essere un colpo clamoroso, il colpo dell’estate sotto il profilo delle uscite, perché sono anni che il giocatore non fa vedere nulla, o quasi nulla, e sembra tecnicamente un pesce fuor d’acqua all’interno dell’ambiente Juve.

Non si vuole manifestare cattiveria o antipatia gratuita, ma semplicemente affermare che non può essere un caso che i tabloid britannici, ora che si parla di Sturaro in Premier League, siano molto divertiti da come i social dei bianconeri scoppino di entusiasmo all’idea di vederlo partire per andare oltremanica!