Molti tifosi del Torino lamentano attualmente la mancanza di acquisti dopo un mese di calciomercato, nonostante le affermazioni del Presidente Cairo sulla volontà di operare degli innesti mirati per migliorare la rosa del Torino.

Ebbene penso che per il momento non sia assolutamente fattibile realizzare questi innesti, sebbene necessari ed importanti per il futuro prossimo del Torino. Vediamo perché.

Attualmente sussistono delle normali difficoltà del Calciomercato dovute alle problematiche legate alla domanda e all’offerta. Oltre a ciò credo occorra considerare il contesto in cui opera il Torino in questo momento. La tardiva ammissione alla EL ha avuto per effetto l’accorciamento di tutti i tempi operativi in questo delicatissimo periodo in cui avviene la preparazione della squadra e il calciomercato. A questo si aggiunga il restringimento della rosa disponibile per Mr. Mazzarri dovuta agli impegni di numerosi calciatori del Torino con le rispettive Nazionali. In questo contesto Mr. Mazzarri ha dovuto far fronte agli incontri di qualificazione.

In questo momento di difficoltà oggettive, il Torino poteva far affidamento esclusivamente sulla rosa a disposizione, senza alterarla in alcun modo. Gli elementi a disposizione sono collaudati e affiatati, quindi molto affidabili.

Solo così è stato possibile lavorare con le necessarie  certezze senza alterare l’equilibrio dello spogliatoio con eventuali uscite dovute a qualche trattativa, oppure operando innesti di qualsiasi natura.

Ecco perché, a mio avviso, il Torino finora non si è mosso in entrata in calcio mercato, perché poteva rischiare uno sbilanciamento dello spogliatoio, quando occorreva invece una perfetta amalgama, così come è avvenuto finora.

Ora, qualora il Torino passi il turno con il Debrecen, secondo me, sarà possibile, valutandolo bene con Mr. Mazzarri, l’innesto del portiere di riserva, forse di quello dell’attaccante e di un centrocampista, esclusivamente se comprati in contanti, magari operando qualche sacrificio circoscritto come la cessione di Bonifazi.

Se ciò non fosse possibile occorrerà che il DS e il Presidente si muovano oculatamente per “prenotare” qualche giocatore e qualche eventuale contropartita tecnica spostando le operazioni di cessione / acquisto più avanti nel tempo dopo gli incontri di qualificazione e compatibilmente con i vincoli di mercato, lavorando nei momenti opportuni ed assolutamente sotto traccia verso gli obiettivi prefissati.