Durante la partita Inter-Udinese, disputata a San Siro il 14 settembre, si è verificata una situazione particolare in cui la pur corretta applicazione delle regole che governano l'intervento del Var, ha provocato una grave ed evidente ingiustizia a danno dell'Udinese e a favore dell'Inter.

Poco dopo la mezz'ora del primo tempo Candreva commette un fallo su de Paul, che l'arbitro Mariani sanziona con una punizione a favore dell'Udinese; mentre il gioco riprende rapidamente, Candreva si avvicina a De Paul con fare minaccioso e provocatorio, alzando una mano col dito teso contro il viso; il giocatore dell'Udinese reagisce con uno schiaffo fra volto ed orecchio che "provoca" la caduta  a terra di Candreva e conseguenti contorcimenti; l'arbitro Mariani, intento a seguire l'azione di gioco, stava dando le spalle all'accaduto e non si accorge di nulla, ma viene prontamente e giustamnete richiamato dal Var Guida a rivedere l'episodio. 

L'esame al monitor da parte dell'arbitro Mariani porta all'inevitabile espulsione di De Paul, senza che sia preso nessun provvedimento nei confronti di Candreva, che pure avrebbe meritato il cartellino giallo.

Il comportamento di Mariani è stato corretto ed ineccepibile dal punto di vista regolamentare; se avesse visto l'episodio in diretta avrebbe dovuto espellere De Paul ed ammonire Candreva, ma avendo rilevato l'episodio solo dopo l'intervento del Var, ha potuto solo estrarre il cartellino rosso per De Paul, senza ammonire Candreva, perché il protocollo che regolamenta l'attività del Var prevede che lo stesso possa essere intervenire solo per sanzionare eventuali episodi "da espulsione", e non "da ammonizione", che siano sfuggiti all'arbitro .

In questo caso, quindi, la corretta applicazione del regolamento ha provocato un evidente danno all'Udinese e vantaggio all'Inter, perché quella mancata ammonizione, sommata a quello successivamente comminata, avrebbe portato alla giusta espulsione di Candreva, con probabili conseguenze sull'andamento e sul risultato finale della gara.

Per evitate il ripetersi di simili spiacevoli episodi, bisognerebbe modificare il protocollo Var, prevedendo che qualora l'arbitro sia chiamato a rivedere degli episodi al momitor, possa sanzionare tuttte le irregolarità che dovesse rilevare in quella visione.