Non pensavo che sarei mai arrivato ad accostare la mia adorata squadra, il Milan, alla discussa opera di Charles Bukowski ovvero Tales of ordinary madness, più conosciuto dal noi col titolo di Storie di ordinaria follia.

Prendiamo il caso di Giampaolo, sul quale non voglio essere frainteso. E' un buonissimo e interessante allenatore, interessante, perchè potrebbe rivelarsi bravo quanto altri al momento più quotati di lui. Se, tuttavia, Giampaolo viene presentato come un tecnico frutto di una scelta precisa e decisa, devo intervenire. Si sa che il Milan ha provato con decisione a ingaggiare quantomeno Conte, Sarri o Pochettino e che, non riuscendo a metterli sotto contratto, ha ripiegato su Giampaolo. E' vero che l'allenatore abbruzzese era stato vicinissimo al Milan qualche anno fa, ma era stato vicino a un Milan che gli ha preferito Montella ovvero a una società che non puntava su top, ma solo su profili medi o, al massimo, medio alti. E ciò, chiarendo di nuovo che considero Giampaolo un tecnico valido da cui mi aspetto buone cose.

Ma c'è anche il caso Bennacer, secondo empolese in arrivo oltre Krunic. E' verissimo che, come mi faceva notare anni fa un appassionato di serie C, chi vuole rinforzarsi senza spendere fortune deve puntare sui 2-3 elementi validi delle squadre retrocesse, che restano bravi, ma il cui valore si è abbassato a causa della retrocessione. Da questo punto di vista sono fiducioso che Krunic e Bennacer possano fare molto bene. Quando leggo, tuttavia, che il Milan avrebbe beffato il PSG che, visto Bennacer all'opera in Coppa D'Africa, si sarebbe precipitata sul giocatore... sì mi sento preso in giro da una suonata d'arpa stonata quanto una campana crepata. Il Milan infatti non riesce a prendere Ceballos, bravo ma ancora solo una promessa, da un Real nel quale è in esubero. Non riesce neanche, a quanto pare, a strappare Veretout a una Roma che non è il Psg. Però beffa il Psg sull'eroe onusto di gloria della Coppa D'Africa: Bennacer.

Sì... d'accordo... alcune bugie hanno le gambe lunghe, arrivano lontano, come sosteneva De Filippo. Sono però bugie particolari, supportate da elementi solidi che le sostengono nel loro cammino. La maggior parte delle balle hanno il naso lungo e le gambe corte: si riconoscono a prima vista e non vanno da nessuna parte.

Ma la storia realmente e ordinariamente folle è l'indignazione dei tifosi rossoneri alla richiesta dell'Atalanta di giocare a San Siro la Champions League. Sì, avete letto bene: non è surreale la richiesta dell'Atalanta, ma l'indignazione dei tifosi. Lo è perchè nelle ultime settimane la società è stata penalizzata dalla UEFA, messa oltretutto alla berlina con un comunicato europeo in cui si faceva notare che il Milan aveva ammesso di meritare una severa sanzione. Lo è, in quanto la reazione della società e dei tifosi è stata: "Meglio così... l'Europa League non è la Champions... è un fastidio... oh come siamo stati furbi a barattare una coppa inutile con chissà quali favori... ecc.". A questo punto, quindi, di cosa vi indignate se San Siro diventa terra di conquista della società orobica? Evidentemente i bergamaschi sanno farsi rispettare, a dispetto del loro meno nobile blasone, i milanisti vivono di memorie nel loro palazzo diroccato e si beano della frase che Galliani disse in altri tempi e in un altro contesto: "L'Europa League non conta nulla.".

Trovo giusto che l'Atalanta giochi a San Siro la sua Champions. Il Milan dovrebbe giocare a Linate.