Tutto ebbe inizio il 10 giugno del 2016, in Italia era appena arrivato l'ennesimo barcone di migranti sulle coste della Sicilia, tra questi c'era un ragazzo quattordicenne di nome Musa Juwara che era nato in Gambia dove ha avuto un passato e un potenziale futuro fatto di dittatura e con pochissime chance di emergere.
Decise così, di lasciare il suo paese e venire in Italia per una vita migliore, infatti quel barcone era una ong tedesca, la Fgs Frankfurt che quel giorno sbarcò sulle coste messinesi con 536 migranti a bordo. Il giovane Juwara venne così adottato da una famiglia di Ruoti, un paese di 3.483 abitanti in provicia di Potenza e da lì iniziò la sua carriera calcistica nelle giovanili del Virtus Avigliano dove riesce a vincere il campionato Under 17 regionale della Basilicata, in quella squadra si riesce a mettersi in mostra con le reti segnate.

La sua svolta arrivò nel novembre del 2016, durante un'amichevole venne attratto dalle attenzioni del Chievo e detto ciò nel 2017 venne acquistato dai gialloblù e qui ci saranno dei problemi perché una norma della Figc sui tesseramenti dei giovani extracomunitari non accompagnati frena tutto. Serve un ulteriore sforzo, ma alla fine Juwara e la sua nuova famiglia riescono a superare gli ultimi cavilli legali e inizia il viaggio verso Verona grazie a un accordo raggiunto con i dirigenti dell’Avigliano, insieme a Giambattista Pastorello. La società clivense lo tesserò nel gennaio del 2018 aggregandosi in primavera.
L'11 novembre del 2018, riceve la sua prima convocazione in una partita della Serie A contro il Bologna finito per 2-2 senza però giocare neanche un minuto; l'anno successivo nel marzo del 2019 è stato ceduto in prestito al Torino per disputare il Torneo di Viareggio, in cui ha collezionato 3 presenze realizzando altrettante reti. Tornato a Verona, nell'ultima giornata di campionato del 25 maggio, subentrò al minuto 79 al posto di Pucciarelli nel corso della partita contro il Frosinone segnando così il debutto tra i professionisti, il match finirà per 0-0.

Un'altra svolta arrivò l'8 luglio, quando venne acquistato a titolo definitivo dal Bologna, venendo inserito nella rosa della Primavera felsinea, ma poi verrà convocato in prima squadra il 4 dicembre nella partita del quarto turno di Coppa Italia in casa dell'Udinese persa per 4-0 giocando per la prima volta titolare, l'attaccante gambiano esordirà anche nella partita di campionato del 7 febbraio 2020 nella vittoria in casa della Roma per 2-3.

La gioia più bella, la riceverà il 5 luglio dove segnerà il suo primo goal in Serie A contro i professionisti dell'Inter al 74esimo minuto per il momentaneo 1-1 della partita finita 2-1 in favore del Bologna, il 18enne gambiano non ci stava a credere, ha segnato la sua prima rete in Italia, aveva avuto un passato difficile e ora continua a lavorare per conseguire i suoi sogni e pensate un pò, lui diventò il primo giocatore del Bologna nato dopo il 2000 a segnare nella massima serie.
Nel 2018 il The Guardian lo ha inserito tra i 50 migliori calciatori nati nel 2001.

La storia di questo ragazzo ha fatto appassionare tutti, perchè era partito dal nulla grazie ad un barcone e sì sa, quando si arriva in un nuovo paese bisogna adattarsi per una vita migliore e soprattutto crederci sempre nei nostri sogni.