Non so quanto sia possibile pensare che una squadra possa diventare grande con i propri mezzi, infatti non è che sia davvero possibile e vi spiego il mio perchè.
Ho intitolato questa mia poesiola 'Il Mio Fantacalcio 1997-1998' perchè sfogliando nella mia vecchia cameretta ho trovato questo foglio dove avevo formato la mia squadra pronta a battagliare per terra e per mare, era una squadra che alla fine vi racconto come finì la sua corsa, ma ricordo per filo e per segno quella stagione, e non solo per la situazione del Ronaldo-rigore, ma soprattutto per una rosa agiata, che alla fine non male si sarebbe comportarta. Ma senza raccontare troppi spunti, andiamo a vedere questo foglio di appunti...

Sono passati anni, tanti, pressapoco una ventina, quando ci chiudevamo tra amici in cucina, mia mamma preparava il cioccolato, e noi che eravano intorno ad tavolo, con la mano che in testa aveva fatto un calco, pensavamo al fantacalcio. Era l'estate 1997-1998, ricordo che per fare una squadra sensata ci sarebbe voluto un terno al Lotto. Ricordo che 1000 a testa erano i crediti iniziali, e pensare che ognuno tifava squadre non uguali, io juventino, poi un milanista, e tre romanisti. Così tutto era pronto, la cioccolata calda aveva preso il sopravvento, io ci sbiciolavo dentro due biscotti, e poi con il cucchiaino, la giravo in modo infinito, mentre intanto su i giocatori da prendere c'avevo puntato il dito. 

"Allora comincia questo fantacalcio? Io comincio con il primo. Pino Taglialatela". Che dire, era un portiere che non mi sarei mai fatto sfuggire. Che dite ce n'erano di migliori? certo, ma i miei pupilli non li avrei mai visti fuori, dalla mia rosa importante, che voleva contare ogni minimo diamante. Così con una faccia quasi smorta, usciva pian piano ogni risorsa, non aveva tanto preso piede il nome del portiere napoletano, così con un ventino di crediti lo strappai a tutti di mano, e la mia porta aveva già il suo guardiano. Ricordo che come secondo e terzo presi due riserve di tutto rispetto, Massimo Taibi del Venezia che era un pararigori e anche goleador, e dalla Sampdoria Fabrizio Ferron. La difesa non era facile da costruire, c'erano tanti difensori fortissimi da vedere, non ricordo il presupposto, ma volli prendere Paolo Montero ad ogni costo. La Juventus l'aveva appena strappato alla concorrenza.quell'uruguaino atalantino di provenienza. Era falloso e incorente, ma piaceva a tanta gente, e senza batter un attimo il ciglio, ho detto "Questo me lo piglio". Così iniammo ad anddentrarci nei grandi nomi, chi prendeva Baresi, chi Salvatore Fresi,  ma io che avevo pronta una murta, presi in compenso Alessandro Costacurta, me lo fecero pagare più di 100, ma ero sicuro di aver fatto un acquisto che non mi avrebbe portato al fallimento. La difesa titolare era già fatta, ora servivano due riserve e quattro terzini, che avrebbero chiuso il cerchio dei difensorini. Chi prendere? Tanti sono i nomi, ma devo agire per far scucire agli altri tanti bei soldoni; Mihajlovic, Ayala e Fabio Cannavaro, li portai a spese che fecero gridare il cuore avaro, ricordo che per i tre campioni, dovettero sborsare in totale 300 milioni. Così che io sotto di tanto ai 200, avevo preso il sopravvento. Dopo che tutti si erano troppo sbilanciati, con poco più di 100 milioni comprai due centrali e quattro terzini, pagati poco ma buonini: Al centro presi Stefano Torrisi del Bologna, Gustavo Mendez del Vicenza, mentre su i terzini strappai Bergomi, Pessotto, Ze Maria e Mannini (Inter, Juventus, Parma, Sampdoria), no, non me li hanno regalati, ma con 200 me li sono comprati. Quindi non ero arrivato ancora a 500, mentre qualcuno aveva sforato, tanto da perderci il fiato. A centrocampo la sfida fu dura, anzi pensavamo che la mia vicina per le urla si fosse messa paura, quando al nome di Zinedine Zidane qualcuno fece obiezione, con il grido "5 maggio 2002, farà un battaglione!". E così fu, ricordo che le cifre salivano a dismisura, e ogni credito in più era quasi una tortura, ma sfortati i 100 qualcuno si mise da parte, mentre in due rimanemmo anche sopra i 200 costanti, alla fine ebbi ragione e portai a casa per 220 il francese campione. Così feci il conto di tutta la spesa, cavolo che sorpresa i 500 di parecchio avevo sforato, ora il centrocampo era da costruire con con un passo curato. Ricordo che non mi azzuffai per prendere i migliori, anzi entravo ed uscivo quando il prezzo sembrava prendere il sopravvento. Riuscii a strappare Javier Zanetti a 80 milioni, poi Dino Baggio del Parma a 40, per poi senza scordarlo presi anche Vagner, Maspero e Di Carlo (Roma 10,Vicenza 8,Vicenza 7). Come esterni non ci pensai più di tanto; Ibrahim Ba dal Milan, Sandro Cois dalla Fiorentina (entrambe gratis all'ultimo), per passare a gli altri due e fermarmi al battistrada, presi di colpo Robbiati e Pietro Strada (Fiorentina 13 e Perugia 4). Ecco il centrocampo era formato, ora con l'attacco per dare l'ultimo colpo di fiato, ero arrivato a 734 milioni (crediti), quindi con 246 avrei dovuto prendere il meglio, direi...Un terzetto tra i migliori, comprendeva Totti, Del Piero e Marco Delvecchio, ma erano davvero inarrivabili, tanto che senza avere pensieri il mio terzetto acquisito era; Amoroso, Crespo e Tovalieri. Non mi costarono poi poco, perchè per portare questi tre al capezzale, 201 milioni dovetti sborsare. Così, mi ritrovai con tre settimi d'attacco, e con gli ultimi  65 milioni (crediti) da giocare, e non sarebbe stato affatto male, visto che così mi trovai a prendere quelli che molti scartavano, e meno male, così che senza pretese e con gran sorriso, presi; Morfeo, Kallon e Pasquale Luiso (Fiorentina 10, Genoa 7, Vicenza 40). Già il 'Toro Di Sora' non me lo sarei mai fatto sfuggire, perchè con le sue acrobazie mi portava a fare quei punti che mi avrebbero portato ogni tanto, a vincere una gara al fantacalcio. Quindi ecco che la mia lista era completa, e che dire non era una rosa fenomenale, ma neanche male:

Portieri
Pino TaglialatelaMassimo Taibi - Fabrizio Ferron

Difensori
Paolo Montero - Alessandro Costacurta - Stefano Torrisi - Gustavo Mendez - Giuseppe Bergomi - Gianluca Pessotto - Ze Maria - Moreno Mannini

Centrocampisti
Zinedine Zidane Javier Zanetti - Dino Baggio - Vagner - Riccardo Maspero - Domenico Di Carlo - Ibrahim Ba - Sandro Cois - Anselmo Robbiati - Pietro Strada

Attaccanti
Marcio Amoroso, Hernan Crespo, Sandro Tovalieri, Domenico Morfeo, Mohamed Kallon, Pasquale Luiso

La mia formazione ideale, quando su tutti potevo contare:
4-4-2 il modulo preferito: Taglialatela; Bergomi, Montero, Costacurta, Pessotto; Ba, Zanetti, Zidane - Strada; Amoroso, Crespo

Posso dire che senza aver preso tutti i migliori in ogni ruolo, vinsi quell'edizione, avendo per la maggiore fortuna nel fare la formazione, ricordo che il premio non era di una cifra spropositata, noi mettevamo mille Lire a settimana, poi aggiungendo le carte di sconto per i negozi dove compravamo, ricordo chi aveva quella di Cisalfa, che aveva quella di Giacomelli Sport, chi invece quella di Marathon alla fine ci mettemmo anche quella della spesa, che avevamo trovato per strada, forse qualcuno l'aveva pers. Mi aggiudicai alla fine delle 144 mila Lire, ben 70 mila più la carta di Cisalfa, si avevamo fatto che alla fine tutti 5 rientravamo di qualcosa. Il secondo riprese i suoi soldi quandi le 36 mila Lire che aveva messo per partecipare, più la carta per la spesa trovata. Mentre il terzo 20 mila Lire e la Carta di Giacomelli Sport, e l'ultimo 8 mila Lire più la carta di Marathon. Ricordo che quella sera che vinsi quei soldi, non me li misi nel salvadanaio, ma decisi di andare con i miei amici a mangiare una bella pizza, così da non trovare facce tristi, alla fine era un gioco, ma l'amicizia ci portava oltre.
Spero di avervi tenuto compagnia, in questo pomeriggio, che a Roma è leggermente buio e al quanto freddo. Ciao!