Parliamo proprio di lui, Gabigol, all’anagrafe Gabriel Barbosa Almeida, arrivato In Italia nel 2016, nel mercato estivo, i nerazzurri di Milano si svenarono, per strappare il grande talento brasiliano, alle rivali. In Brasile lo avevano soprannominato proprio con il nomignolo “Gabigol” per via delle sue grandi prestazioni con il Santos e i suoi grandi gol.

In Italia è sembrato a dir poco un pesce fuor d’acqua, ha collezionato panchine con l’Inter, forse diventando “Gabipanca”. Clamorosa l’involuzione di questo ragazzo, sembrava dovesse conquistare l’Italia, l’Europa e anche il mondo, invece ha deluso tutti gli interisti e non. Arrivò a Milano con presentazioni da star, flashmob molto suggestivi, i giornali italiani folli per lui e per l’Inter, ma la storia è stata scritta e sappiamo come è andata a finire.

Arrivato a suon di milioni in Italia, precisamente 30 milioni di euro versati al Santos da parte dei nerazzurri, più le altre percentuali dovute agli altri proprietari del cartellino del brasiliano. Quindi fior fiori di denaro anche per il suo agente che deteneva parte del cartellino e anche per un fondo estero (Doyen Sport) che aveva un’altra percentuale, tanto da far lievitare la cifra complessiva intorno ai 50 milioni di euro, che follia!

Follia pura per un giocatore strapagato e gonfiato come fosse il nuovo Ronaldo, Gabigol che in comune con “Il Fenomeno” ha solo il paese di provenienza. Follia pura per un giocatore che ha collezionato solo 9 presenze in Serie A con l’Inter e mai da titolare. La storia dell’ennesimo flop interista, calciatori inventati, strapagati e poi finiti nel dimenticatoio.

E pensare che molti giornali lo avessero definito un futuro top player, e lo annunciarono con tanto entusiasmo, però c’è da dire che è stata una bella favola. Tante le critiche per la Juve e per il Barcellona, colpevoli di essersi fatte sfuggire il campione del futuro, elogi sfrenati per l’Inter e Ausilio che, a detta dei giornali, sembravano avessero fatto il colpo del secolo, e infatti che colpo!

Nessuno però ha capito che Juve e Barcellona non si sono fatte sfuggire un bel nulla, ovviamente vedendo oggi Gabigol si nota palesemente che è stata l’Inter a perderci. Ma la cosa da capire è che se la Juve o il Barcellona vogliono un calciatore lo prendono e basta, senza badare molto ai milioni, discorso che ovviamente vale di più nei confronti dei blaugrana. Gli esempi sono Dembelè che hanno voluto a tutti i costi e hanno speso molto, mentre per la Juve, l’esempio lampante è Bernardeschi, che lo hanno strappato alla concorrenza accanita e portato a Torino a tutti i costi. Ora Gabigol è tristemente seduto in panchina in Portogallo, anche col Benfica presenta assiduamente le lezioni di riserva questo a conferma dell’ennesimo grande flop nerazzurro. Grazie Inter!