Per i giudizi definitivi è presto, ma il turno infrasettimanale offre a tutti una serie di importanti risposte sul vero stato delle pretendenti al titolo. Ieri ha steccato ancora la Lazio, che credo che ormai al titolo non pensi proprio. Probabilmente ha puntato tutto sulla CL, quasi sicuramente ha una rosa troppo corta per fare bene anche in campionato. A proposito di Champions, gustoso aperitivo quello tra Juventus e Atalanta. La prima deve mostrare di essersi rimessa in carreggiata, la seconda di essere più forte del caso Gomez. Qualcosa si è rotto nella meravigliosa macchina nerazzura e oggi contro la Juventus serve una prestazione stile Anfield Road per mostrare che c'è luce in fondo al tunnel.

Esame di maturità per Conte e Gattuso, se l'Inter si limiterà a giocare gli ultimi 20 minuti potrebbe non essere sufficiente a superare il Napoli. Conte secondo me ha davvero ben poco di cui rallegrarsi al momento, non ha vinto mezza partita che contasse qualcosa e quando ha vinto, spesso lo ha fatto in maniera rocambolesca. A ciò si aggiunga che l'essere fuori dall'Europa lo "condanna" a vincere il campionato. Al contrario sono curioso di capire chi è il Napoli perché finora con le dirette rivali ha offerto prestazioni di vario tipo. A dispetto del passato da giocatore, Gattuso ha sicuramente le idee chiare su come si giochi a pallone per vincere, non sono sicuro però che abbia anche i mezzi e il carisma necessario per trasferirle alla squadra. Il suo Napoli, ha il carattere del suo Milan, anche se per sua fortuna ha giocatori migliori, di quelli che aveva a Milano.

Il Milan di stasera è quello di domenica, più o meno: cioè senza Kjaer e Ibra, Bennacer e Gabbia. Si aggrappa a Calhanoglu il quale a sua volta si aggrappa ad una mission impossible: guadagnare 6 milioni l'anno, con il Milan e il Covid-19. Boh. Spero solo che Pioli ritorni su i suoi passi senza sacrificare Leao in luogo di esperimenti spericolati. Credo insomma che Leao al centro e Rebic sulla destra è meglio che Leao depresso a sinistra e Rebic a vagare disperatamente  per l'area di rigore. Occhio perché il Genoa è in crisi ma potrebbe svegliarsi da un momento all'altro.

Così come il Torino, di quel Giampaolo che qualcuno continua ad idolatrare senza mai aver dato un occhio al suo score. Ora come allora la colpa sono sempre i giocatori (che sono tanti) che non sanno giocare come vuole. Al suo cospetto arriva un brutto cliente come Fonseca e la sua Roma, tornata spietata dopo averle prese con il Napoli. Insomma non ci saranno certo giudizi definitivi, ma da stasera sarà possibile dare il giusto peso a squadre e allenatori.