Da Maggio di quest'anno il Kingstone Stockade FC gioca nella National Premier Soccer League (NPSL), il campionato semi-professionistico americano, ad un anno dalla sua fondazione, avvenuta nel 2015. L'idea di fondare un club a Kingstone nella Valle dell'Hudson (vicino New York) è stata di Dennis Crowley, creatore di App come Dodgeball e Foursquare, uno dei più importanti innovatori tecnologici per la prestigiosa Technology Review del MIT e uno degli under 40 più influenti per la rivista Fortune. La decisione di fondare un club è stata presa in una serata tra amici, con la volontà di promuovere il calcio fin dai più giovani nell'area di Kingstone. Fin qui nulla di strano o di nuovo, la solita storia già vista. Meglio dire che sarebbe una storia già vista se non fosse per la profonda coscienza sociale e sportiva che Crowley e il Kingstone Stockade FC si sono posti. Ogni decisione e ogni iniziativa è volta a formare giovani talenti e a far crescere il movimento calcistico americano, il che è utopico per un piccolo club di semi-professionisti i cui giocatori (al momento) non vengono neanche pagati. Ma in pieno stile americano si cerca di promuovere un qualcosa di unico: una Startup di calcio. Cominciamo dal principio: qual è l'obbiettivo di Crowley e del KS FC? Ovviamente dare alla gente dell'Hudson Valley un intrattenimento e ai giocatori locali la possibilità di avere una squadra di riferimento. Ma non solo, il vero sogno di Crowley è di vedere gli Stati Uniti vincere la Coppa del Mondo di Calcio (sembra una storia alla Holly e Benji eppure è così). Per rendere possibile un progetto così ambizioso Crowley si è reso conto che è necessario un movimento dilettantistico ben più diffuso e in grado di formare giovani calciatori di talento. Lo Stockade ha iniziato una campagna pubblicitaria di ampio respiro per poter dare l'esempio e spingere più gente possibile a fondare piccoli club spiegando come fare e il costo medio di uno di essi (circa 50.000 dollari). Non solo, uno dei grandi problemi per poter formare un campionato, e dunque un movimento, realmente competitivo è il sistema chiuso delle leghe professionistiche americane. Essendo un appassionato di calcio, Crowley si è interessato al funzionamento della United States Soccer League, che non prevede retrocessioni e promozioni ma solo l'acquisizione di un posto previo pagamento e soddisfacimento dei parametri della lega. Ad oggi iscrivere una squadra alla Major League Soccer costa circa 100 milioni di dollari, per iscriverla alla seconda divisione americana circa 5 milioni. In questo modo si tutela l'entertainment e il business della lega ma non la competitività dato che, a differenza dei principali sport americani, il calcio non si appoggia sul mondo universitario e delle highschool in maniera naturale ma quasi "forzosa" (meccanismo dettato da quella che è la visione americana dello sport). Crowley guarda alla Premier e al calcio tradizionale: "this idea of “any club can compete, any club can win, any club can get paid … paid via the broadcast and sponsorship winnings that are shared with any club who earns their way into the league” is what we’re missing here in the US. I believe it is the lack of this “open system” that holds back major investment across lower-level soccer in the United States". Molto ha inciso su questa visione del calcio la vittoria del Leicester come anche ammesso dal fondatore dello Stockade. Ecco allora che a Crowley giunge in soccorso la filosofia delle Startup, ovvero creare un prodotto minimo funzionale (Minimum Viable Product "MVP") da adoperare nella lega semi-professionistica, vedendo se poi la MLS adotterà l'idea come fanno le grandi aziende dell'elettronica. Dunque introdurre un sistema di promozioni e retrocessioni tra i dilettanti e proporlo alla lega conscio del fatto che difficilmente i grandi investitori della MLS vorranno vedere a rischio il loro investimento. Ma a Crowley questo non interessa: "If we (the fans!) want to restructure American soccer into an open system that rewards investment in the lower levels, gives the lower levels a chance at moving up, and incentivizes supporters of all kinds to rally to the cause of clubs like ours — it’s we (the fans!) that have to make that change happen. And it starts by wrapping our heads around the idea that it’ll have to happen without MLS in the beginning." Ovviamente un sistema aperto di promozioni e retrocessioni andrebbe anche a vantaggio dei semi-professionisti che non avrebbero più la sensazione di giocare tanto per giocare, ma uno stimolo a migliorarsi e a confrontarsi con le categorie superiori. In ogni caso si vogliono vedere i lati positivi di formazione ed educazione sportiva contro un business di stampo hollywoodiano. Un calcio fatto dai consumatori per i consumatori. La proposta di Crowley è solo alla fase embrionale e difficilmente avrà successo anche solo nella NPSL ma possiamo rimanere affascinati dalla passione e dall'intraprendenza di quest'uomo che crede nel valore dell'evidenza e della bontà di un'idea e che non vuol restare con le mani in mano: “If there’s something you want to see in the world and it doesn’t yet exist, go out and make that thing.” https://thecauldron.si.com/so-lets-build-a-pro-soccer-team-from-scratch-69a7588bb2da#.igjatddht http://www.stockadefc.com/