L'ottava giornata di campionato è quasi giunta al termine, all'appello manca solo la gara tra Udinese e Verona. Sui vari giornali, sui vari siti sportivi si leggono articoli che celebrano, a suon di grandi complimenti, le vittorie di Milan, Lazio, Napoli, Atalanta e Juve, mentre per il match clou vinto dalla Roma contro l'Inter a San Siro, solo questione di fortuna o, al massimo, demerito dei nerazzurri!
Una storia, questa, che va avanti da un po' di tempo e, ingiustamente, toglie i meriti ai giallorossi e al loro tecnico. A San Siro la Roma ha pagato, nel primo tempo, avendo un atteggiamento un po' sornione. Ha pagato a caro prezzo, perché, con un mezzo tiro di Di Marco, la squadra di Inzaghi è passata in vantaggio.

Nel secondo tempo, però, complice anche i cambi azzeccati di Mourinho, che, tra l'altro, non era nemmeno in panchina, la Roma ha preso coscienza della propria forza e ha ribaltato, meritatamente, il risultato. Addirittura, se la gara si fosse chiusa con il risultato di 3 a 1, la compagine giallorossa non avrebbe rubato proprio nulla! A sentire, però, Inzaghi, i rosiconi che odiano Mourinho e la solita stampa, sembra che la Roma sia stata solo fortunata. Leggendo, invece, gli articoli sulle vittorie di Milan, Juve, Napoli, lazio, Atalanta sembra che siano state vittorie arrivate per mezzo di super prestazioni contro squadre che si sono battute fino all' ultimo secondo.
Ora, fatta eccezione per l'Empoli contro il Milan, su cui torneremo in seconda battuta, si dovrebbe parlare di squadre, come il Bologna contro la Juve, lo Spezia contro la Lazio, la Fiorentina contro l'Atalanta, che sono scese in campo senza né testa, né coda. Il Bologna che, esonerando Mihajlovic, ha tolto l' unica chance di fare qualcosa di buono. Thiago Motta schiera una difesa che faceva, a dir poco, ridere. Una squadra senza verve, senza anima, senza una parvenza di gioco. Lo Spezia che al pari del Bologna, in questo inizio di campionato sta navigando a vista! La Fiorentina che va in campo spuntata, non si capisce il motivo, per cui Italiano tenga fuori Cabral e Jovic, che, poi, entrati quando il danno era già fatto, hanno fatto rimpiangere la loro assenza.

Infine veniamo al Milan; i rossoneri hanno trovato dinanzi a loro il solito buon Empoli, ben messo in campo, che fino a 20/25 minuti dalla fine aveva messo in gabbia il Milan. A risolvere la gara è stata, come spesso accade con certe squadre, un episodio che, diciamolo pure a gran voce, se fosse successo alla Roma, se fosse successo con Mourinho, non solo il gol sarebbe stato annullato, non solo Mourinho sarebbe stato espulso, ma chissà le critiche. Pensate solo che gli stessi milanisti che ora difendono Pioli a spada tratta, hanno sempre, sempre criticato lo Special One per il fatto che in panchina si muove tanto. Non immagino se fosse successa una roba simile con Mourinho, cosa si sarebbero inventati sui vari giornali e sui vari siti sportivi. Purtroppo, le cattive abitudini sono dure a morire e con certe squadre è la normalità. Rigori, rigorini, falli battuti 10 metri più avanti, tecnico che lancia la palla ai propri ragazzi, per prendere in contropiede gli avversari.
Contro l'Udinese, quando Mourinho ha lamentato il fatto che i racchettapalle guardavano a ridare la palla, i milanisti in primis ne hanno dette di ogni. Tempo pochi giorni e le parole dello Special One si sono rivelate come il verbo di Dio! Ora, però, gli stessi accusatori parlano di normalità, si parla di non poter spezzettare il gioco.
Tutto questo, però, solo perché è a favore!