Mi piace vivere di premesse, per cui dico una cosa che ai più può apparire scontata: ammiro l'uomo Gattuso, lo stimo come persona e mi piacerebbe conoscerlo, perchè sono sicuro che arricchirebbe la "mia" persona.
Ma qui dobbiamo parlare di calcio e, senza prenderci troppo sul serio, dobbiamo dire quello che è sotto gli occhi di tutti: Gattuso è inadeguato come allenatore.
Non fraintendiamo: non voglio dire che sia una "pippa", in fin dei conti non è uno sprovveduto, e in questo anno napoletano ha anche sfoggiato una certa intelligenza tattica. Però è inadeguato, non va bene per Napoli, non certo per un discorso di "noblesse oblige", perchè ci crediamo essere un Real che merita i Guardiola o i Klopp, assolutamente no! Semplicemente perchè inadatto a interfacciarsi con una realtà complessa e multiforme (deleteria, dico io) come quella della Napoli calcistica, e questo in tempi normali; figurarsi ora che tutto va male e con la pandemia in atto!
Questo è il "suo" Napoli, una squadra senza alcuna identità, senza alcun carattere, senza uno straccio di gioco, di schemi, di un piano gara risibile che bilanci l'emergenza del momento. Insomma un NULLA totale.
Con il parco giocatori di livello medio-alto che ci ritroviamo, questo è inaccettabile. Vero che si gioca ogni tre giorni, veri i problemi innescati dalla pandemia e da quello che ne consegue, ma il Napoli su questo punto parte alla pari di tutti gli altri, per cui non può essere una scusante, almeno non quella principale.

E la partita di ieri è stato l'ennesimo film già visto, contro una squadra (Granada) che definire mediocre è essere fin troppo buoni. Ovvio che anche con questi onesti mestieranti puoi beccare due gol, ma è il modo che irrita, non il risultato. Un piattume totale, un tracciato dell'elettroencefalogramma totalmente piatto, un atteggiamento di rassegnazione (o di menefreghismo?) che si tocca quasi con mano. Va bene, ti mancano 9 titolari, ma almeno al netto della stanchezza vedere anche una reazione "emotiva" sarebbe bello per un discorso di dignità.

Questo leit motiv si sta ripetendo con una costanza allucinante, anche con la Juve dove l'abbiamo stangata solo per benevolenza dell'arbitro (ed anche della Juve).
E domenica ci sarà una Atalanta che, anche se non in forma, non è certo il Granada e di sicuro ci rifila tre pappine, come minimo sindacale. Le partite di coppa Italia, con una Atalanta a regime ridotto, hanno fatalmente chiarito le distanze reali, e domenica non sarà sicuramente diverso.

E a questo punto? Se vogliamo continuare ad illuderci di essere competitivi allora tiriamo avanti con Gattuso, e sperare che qualcuno, spinto da pietà cristiana, ci lasci libero il quarto posto in campionato. Altrimenti via lui e dentro chiunque altro, anche quello della primavera: peggio non potrà fare.

Ultima considerazione: la realtà è che Gattuso ha semplicemente innescato il ridimensionamento di questa società (e non certo per colpa sua), per cui da qui in avanti ci saranno solo vacche magre, punto! La cosa intelligente da fare (ma parlando di ADL è un azzardo) sarebbe quello di ripartire con i giovani, azzerando la rosa e con un allenatore emergente, ma sto sognando!

Comunque sempre Forza Napoli