La sostituzione di Icardi preoccupa forse la maggior parte del popolo interista. Anch'io lo sono, ma la mia convinzione è che la cosa non rappresenti un problema così impegnativo.

Personalmente infatti ritengo Icardi un "realizzatore" che sostanzialmente gioca in area di rigore nell'intento di avere palloni da mettere in rete. Pertanto, visto che difficilmente partecipa al gioco della squadra ed al recupero palloni, se non riesce a segnare, l'Inter praticamente gioca la partita in dieci uomini.

Visto che ultimamente (già dalla fine del 2018) le segnature sono decisamente calate (soprattutto se si escludono i rigori che "possono segnare tutti"...) il suo contributo risulta a mio avviso poco determinante.

Tornando poi alle caratteristiche del calciatore, mirato esclusivamente alla finalizzazione in rete, occorre considerare che se per segnare una rete deve toccare il pallone una sola volta (di testa, di piede, di rapina...) vi sono buone probabilità che realizzi il gol (non sempre perché molti se li mangia anche). Se per segnare deve toccare il pallone due volte le probabilità di successo scendono drasticamente attorno al 30%, se poi deve toccare il pallone almeno tre volte le probabilità sono ridotte a zero. Infatti ritengo che Icardi non abbia una grande confidenza col pallone (non gli da del "voi", ma neanche del "tu", forse del "lei").