Ormai è noto a tutti che il Covid ha lasciato il segno all'interno del mondo calcistico, perché tutte quelle squadre, particolarmente quelle italiane e con proprietà straniere abbiamo ridimensionato rose ed ambizioni. 

Il presidente Zhang, tra debiti personali e debiti creati all interno della società che gestisce gli interessi dell'Inter è ormai con l'acqua alla gola (non che sicuramente faccia fatica ad arrivare a alla fine del mese, ma ad investire sul giocattolo Inter) e di conseguenza da ormai 3 anni il leit motiv societario e SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA'. 

Ecco questo binomio può funzionare certo, ma non può essere prorogato a lungo perché non troverai sempre gli Onana di turno, che in un anno ti permettono plusvalenze enormi che vanno a rimpinzare le casse e sistemare leggermente i conti. 
Ci saranno i vari Correa, Lukaku, Gosens, giocatori pagati fior di milioni (per una società in continua Spending Review) che peseranno a bilancio e sull'economia della squadra. 

Ma facciamo un piccolo passo indietro, all'arrivo di Mister Conte (10 milioni a Stagione netti), credo che in quella circostanza si siano fatte valutazioni forse un po troppo affrettate, avendo valutato il biennio del Tecnico ex Chelsea, come vincente. 
In due anni di collaborazione è riuscito a portare a casa uno scudetto atteso anni certo, ma nulla di più. E tutto questo "magro" bottino, a fronte di ingenti spese e non sempre Giustificate (penso ai Lazaro o Vidal di turno, per intenderci).
Con quella rosa il cammino europeo doveva assolutamente essere migliore. 
Post Covid quindi, non era più possibile immettere fondi nella società per vie delle restrizione del Governo cinese, e inoltre a causa delle ingenti perdite subite dall'Inter (soprattutto dal botteghino e dagli sponsor Cinesi) e dalla famiglia Zhang, per l'avvento di quella terribile pandemia che ha cambiato tanto nel mondo di oggi. Questo ha portato alla fuga del Mister (con tanto di ingiustificata buonuscita), alla vendita di Hakimi (il più grande rimpianto, a mio modo di vedere) senza contare che abbiamo dovuto far fronte alla improvvisa voglia di Lukaku, verso prati più verdi (come il colore dei soldi, perché di questo si trattava e si tratterà sempre con lui e sua madre).
E qui, nonostante ingenti fondi, solo una piccola parte sono stati investiti, tra i vari Dzeko Dumfries e poco altro. Poi si ci sono stati gli investimenti alla Correa ( devastanti sotto ogni punto di vista). 

Ora, premetto che non per forza chi spende di più vince di più, ma c'e da dire che a non spendere per anni e anni, non puoi ottenere chissà che cosa. 
Ma siamo d'accordo che l'Inter continua ad indebolirsi da quella super squadra creata per il Sergente Conte, con buona pace dei tifosi (me compreso), che ogni anno rinnovano l'abbonamento (nonostante i giocatori peggiorassero e i costi aumentassero). Questa è la fortuna dell'Inter e soprattutto del presidente Zhang: che i tifosi interisti sono sempre lì, nel bene e nel male... a spender fior fior di soldi per seguire la passione.

Arriviamo quindi al periodo di Simone Inzaghi e delle 4 coppe, del campionato perso all'ultimo, della Finale di Champions. 
Ecco, la finale di Champions, raggiunta con un mercato a zero, Lukaku in prestito, Mkhitarian a zero, Acerbi in prestito, Onana a zero.  Tutto grandissimi affari (Lukaku a meta, se vogliamo essere onesti).
Questo giustamente dimostra che si può essere competitivi anche con pochissima spesa (quasi nulla, a livello di cartellino).
Fin qui, chiunque potrebbe dire, bene quindi tutta la premessa e il discorso che senso hanno? Arriviamo al post Finale, piu di 100 milioni incassati per il raggiungimento dell'ultimo atto, Record incredibili al botteghino (con prezzi senza senso, ma anche qui, gli italiani e i tifosi hanno risposto presente).
Ma soldi non reinvestiti, almeno in parte, per dare continuità ad un progetto che poteva portare grandi soddisfazioni sportive e a livello di introiti. Invece, il nostro caro presidente ha pensato bene a smantellare (perché questo e quanto sta succedendo) una squadra che ha raggiunto l'ennesima champions (notizia che non dovrebbe sorprendere ma che non dovrebbe essere nemmeno in discussione, ma a questo ci siamo ridotti con Zhang) e una finale (figlia anche di un sorteggio sicuramente fortunato rispetto all'altra parte del tabellone). 

Onana, Skriniar (stendiamo un velo pietoso sulla persona), Brozovic e ripeto, BROZOVIC, Dzeko, da alcuni considerati i nostri top player, sostituiti con Giocatori diversi (vedi Thuram e Frattesi, bravi ma da verificare in una big).
Un mucchio di soldi guadagnati e risparmiati (a livello di ingaggi lordi) che non verrano certamente reinvestiti perche convinti che il Board sportivo possa sempre fare miracoli con delle noccioline in tasca. 
Conte si era lamentato di avere 10 euro in tasca e voler mangiare in un ristorante da 100. Zhang pretende di mangiare in un ristorante da 100 con solo qualche moneta, mista ai gettoni utili per il carrello della spesa.   

Quindi siamo tutti d'accordo che con il sistema sportivo in collasso, la sostenibilità sia importante, ma c'è l'aspetto sportivo che conta, in una squadra sportiva... sono i risultati e i trofei e qui Inzaghi e co hanno fatto miracoli con ciò che hanno.   

Concludo col dire che la fortuna del presidente e aver creato un Management fortissimo e preparato a tutto, da Ausilio e Marotta ad Antonello e via dicendo.
Quando si dice che prevenire è meglio che curare, cosa deve capitare all'Inter perché il presidente capisca che per quanto lui abbia buone intenzioni, senza i soldi e difficile vincere; e quindi valutare proposte realistiche per la cessione a qualcuno che abbia interesse alla sostenibilità unita agli investimenti. 
Investimenti, questi ormai sconosciuti in quel di Appiano Gentile. 

Sperando in una nuova stagione di miracoli sportivi, l'auspicio di tutti i tifosi e che il presidente apra gli occhi (perché di aprire il portafoglio non se ne parla) e decida di cedere a qualcuno che voglia mettere di nuovo le ali all'Inter e non di tenerla legata a terra sperando che il vento faccio tutto.