I sorteggi della prossima edizione della Champions League che si sono svolti questa sera a Montecarlo hanno decretato un compito non particolarmente difficile, ma nemmeno tanto facile per le tre compagini di casa nostra.

Partiamo con ordine: la Juventus finalista della scorsa edizione del massimo torneo europeo per Club è stata inserita nel girone del Barcellona, Olympiacos e Sporting CP. Il sorteggio nel complesso si può senz'altro ritenere benevolo, considerato che i catalani non sono per ora quella macchina di guerra che abbiamo conosciuto fino ad un paio di anni fa. Certamente non sono da sottovalutare ma la squadra bianconera sembra ben attrezzata per contrastare e anche sopraffare i blaugrana.
La perdita di Neymar si sta facendo sentire, ma Messi, Iniesta, Rakitic, Suarez solo per dirne alcuni troveranno il modo di supplire al fenomeno carioca nel migliore dei modi e la squadra di Allegri dovrà presentarsi all'appuntamento con la forma e la formazione migliore per giocarsi la testa del girone. Tanto la squadra greca quanto quella portoghese si può tranquillamente affermare che sono di un gradino al di sotto di Juve e Barça e sarà un duello a due per conquistarsi la possibilità quantomeno di prendere il terzo posto del girone e rientrare nell'Europa League.

Passiamo al Napoli: ai partenopei sono toccate Manchester City, Feyenoord e Shaktar Donesk. Un compito non facilissimo per Sarri & Co. soprattutto per mano degli olandesi che possono rappresentare la vera mina vagante del girone. Il Kun Aguero, Fernandinho, Toure sono tra le figure più rappresentative dei celesti di Pep Guardiola al secondo anno sulla panchina del City ma che non ha raggiunto quella perfezione che ricordiamo quando allenava i blaugrana. Questo rende ben più abbordabile il primo posto del girone da parte del Napoli che col ritrovato Milik e il sempre pericoloso Mertens supportato dal regista Hamsik non deve sentirsi inferiore a nessuna delle contendenti.

Compito quasi proibitivo invece per la Roma: ai giallorossi sono toccate Chelsea, Atletico Madrid e Qarabag. Le difficoltà di trovarsi davanti i campioni d'Inghilterra e la squadra del Cholo Simeone sono certamente amplificate dalle assenze dei giocatori che sono stati ceduti in estate (Salah e Rudiger su tutti) e che non sono stati ancora rimpiazzati al meglio; in più il cambio di allenatore con il passaggio dal 4-2-3-1 al 4-3-3 che non è stato ancora assorbito dalla squadra e gli infortuni che continuano a perseguitare la compagine di Di Francesco fanno aumentare le difficoltà per piazzarsi almeno al secondo posto per arrivare alla seconda fase del torneo.
Il Chelsea non ha certo bisogno di presentazioni e la squadra è talmente imbottita di campioni che strappare un solo punto nello scontro diretto deve far esultare come la conquista di una finale. Di contro l'Atletico non sembra in questo inizio di stagione la squadra sicura che lo scorso anno è giunta terza nella Liga ma siamo solo all'inizio e il buon gruppo la cui punta di diamante risponde al nome di Griezmann non può far fare sonni tranquilli, specialmente pensando alla trasferta al Vicénte Calderon uno degli stadi più caldi d'Europa. Novità assoluta è la squadra azera assoluta sconosciuta alla maggior parte degli appassionati e anche a molti degli addetti ai lavori; e probabilmente la difficoltà maggiore rappresenterà la trasferta in Azerbaigian per le condizioni climatiche e ambientali.

Concludendo possiamo dire che nulla è precluso a nessuna delle italiane che se non altro hanno evitato per ora squadre come Bayern Monaco e Real Madrid e Psg e le sorprese (positive) possono sempre arrivare, in particolare parlando della Roma che come in passato ha dimostrato di poter andare a vincere in campi difficilissimi come il Bernabeu o a Lione nella speranza di portare tutte e tre le squadre alla seconda fase della competizione.