"Dear passengers, this is Captain Maurizio Sarri speaking to you! We are on flight 1900 departing from Tokyo-Haneda Airport to Rome. We will arrive at Fiumicino airport in 14 hours and 45 minutes. There should be no turbulence during the journey, everything will go smoothly. Once landed, the passenger Daichi Kamada will be expected at terminal 3 where he will find a car that will take him to the SS Lazio Training Center so that he can receive the keys to my midfield!"

"Gentili passegeri, è il Comandante Maurizio Sarri che vi parla! Siamo sul volo 1900 in partenza dall' Aeroporto di Tokyo-Haneda con destinazione Roma. Arriveremo all'aeroporto di Fiumicino tra 14 ore e 45 minuti. Durante il viaggio non ci dovrebbero essere turbolenze, tutto andrà per il verso giusto. Una volta atterrati, il passegero Daichi Kamada sarà atteso al terminal 3 dove troverà una macchina che lo porterà al Training Center della S.S.Lazio in modo che possa ricevere le chiavi del mio centrocampo!"

Sogno o son desto? È questo il quesito che ciascun supporter della Lazio si sta ponendo in queste ultime ore. Ebbene sì, dopo un lungo periodo di stallo, relativo al Calciomercato in entrata della prima squadra della Capitale, pare stia bollendo qualcosa in pentola! Ci siamo, il tecnico, dopo una lunga e difficile attesa, è pronto ad accogliere nuovi innesti per far lievitare il valore della sua rosa e, al contempo, di avere soluzioni idonee alla sua tattica di gioco.
Maurizo Sarri era stato chiaro fin da subito: voglio un mercato in entrata utile per far fronte al percorso che ci attende nella prossima stagione. Insomma, una coperta più lunga, una squadra che possa resistere al tour de force che sarà costituito da ben 4 competizioni (Champions League, Supercoppa Italiana, Coppa Italia e Serie A).
Eppure, fino a qualche giorno fa, quel messaggio sembrava non essere stato recepito dai piani alti, poiché il Comandante ha dovuto effettuare la preparazione, il ritiro, senza volti nuovi, eccetto l'argentino, il Taty, Valentin Castellanos, arrivato negli ultimi giorni di permanenza sotto le Tre Cime di Lavaredo. Tanta amarezza avvolgeva e coinvolgeva tutto il reparto tecnico, squadra e tifosi con l'inizio della nuova stagione alle porte. Nelle ultime 48 ore però, se da un lato c'è dell'instabilità causata dal numero 10 spagnolo, il mago, Luis Alberto, che sta avendo dei problemi con la società a causa della mancata firma del rinnovo contrattuale, dall'altro, sembra circolare ottimismo, si intravede la luce in fondo al tunnel.  

Dopo la tempesta c'è sempre il sereno! Dopo il temporale esce sempre il sole! Sembra proprio che queste frasi si incastrino alla perfezione con l'ambiente biancoceleste.
Lunedì c'è stato un importante confronto tra il presidente Lotito e l'allenatore Sarri al centro sportivo di Formello che ha tenuto con il fiato sospeso tutti i tifosi. Fortunatamente è stato un incontro utile per sciogliere il nodo relativo al Calciomercato e ogni forma di dubbio sul futuro del Comandante. È emerso che il tecnico non vuole lasciare la panchina, ma allo stesso tempo vuole garanzie, ovvero altri 4 profili per completare l'organico della squadra. Questa volta si può affermare che Sarri ha avuto voce in capitolo, poiché, in termine di 24 ore, il mercato in entrata del club si è infuocato come non mai mettendo a segno 2 colpi. Di chi stiamo parlando?

Il primo è il danese Isaksen, mentre il secondo è il giapponese, svincolato dall'Eintracht Frankfurt, Daichi Kamada.   
Chi sono? Scopriamolo insieme!

Gustav Isaksen, classe 2001, è un profilo su cui le aquile di Maurizio Sarri punteranno nella prossima stagione. La Lazio era da tempo alla ricerca di un esterno d'attacco e sembra che il ventiduenne abbia convinto tutti. Egli gioca prevalentemente come ala destra e si andrà ad alternare con il brasiliano F. Anderson. Nelle prossime ore è atteso il suo sbarco nelle Capitale e la firma sul contratto quadriennale che lo legherà al Club capitolino fino al 2027 per un ingaggio di 1,5 milioni di euro a stagione. La Lazio verserà nelle casse del Midtjylland 12 mln complessivi (10+2di bonus). Una vecchia conoscenza per Romagnoli e company poiché, nel girone di Europa League dello scorso anno, la saetta danese punì due volte la difesa biancoceleste. In totale, nella passata stagione, il ragazzo ha totalizzato 22 gol e 9 assist in 45 presenze in tutte le competizioni. Numeri che lasciano ben sperare.   
Daichi Kamada, classe 1996, è la pedina fondamentale, l'uomo giusto a cui affidare le chiavi di gioco, il profilo che da tempo il Comandante aspettava dopo l'addio del Sergente. Kamada è un centrocampista offensivo, ha esperienza europea, ha vinto l'Europa League e partecipato all'ultima edizione di Champions League. Egli è svincolato da qualche settimana dall'Eintracht di Francoforte, era stato accostato al Milan, ma adesso vede il suo futuro a Roma. AGGIORNAMENTO ORE 18:30: è cosa certa, egli è atterrato qualche ora fa all'aeroporto di Fiumicino ed è pronto a siglare un contratto biennale, con opzione per il terzo anno,  per un ingaggio di 3 mln di euro + bonus e 4 mln alla firma. La peculiarità di questa operazione di mercato risiede in una strategia messa in atto dal patron Claudio Lotito con lo sponsor nipponico Mizuno (dallo scorso anno veste la Lazio) che è pronto a pagare parte dell'ingaggio.

Curiosità:
Sarà il tredicesimo nipponico a giocare in Serie A.
È probabile che nei primi mesi del prossimo anno, il giocatore dovrà abbandonare momentaneamente il campionato per giocare la coppa d'Asia con la nazionale giapponese. 
Solo questo? No!  Il Comandante, per poter ritenere il mercato della Lazio (almeno in entrata) soddisfacente, vuole altri 2 colpi.   
Quali potrebbero essere?   
Se sui nomi non vi sono certezze, lo stesso non si può affermare per i ruoli:  ciò che serve è un terzino sinistro, un altro centrocampista e, in caso di addio di Maximiano, un vice Provedel. Ci sono diversi nomi, anche se quelli che sembrano più convincere Sarri sono: Ricci, centrocampista del Torino, e Mario Rui, che non ha ancora trovato un accordo con il Napoli per il rinnovo di contratto. Una preferenza per i pali rimane quella di Audero.   Un occhio poi dovrà essere per le uscite: Basic, Marcos Antonio, Cancellieri dovranno essere sistemati in altre squadre perché ritenuti fuori progetto.   

Meglio tardi che mai! Forse è questa la frase che avrà affermato di più in questi ultimi giorni il tecnico toscano insieme a tutto il suo staff. Un periodo tutt'altro che facile anzi, forse il peggiore della sua carriera nella Capitale. Ma come ci insegnano i saggi, non bisogna mai arrendersi e soprattutto non guardare mai al passato, bensì al presente: il Comandante è entrato in azione, adesso è pronto a formare la sua armata da combattimento. Un gruppo, un esercito che si, ha perso lo scudo di diamante, il Sergente, ma che è pronto a reclutare al suo posto un guerriero proveniente dal Levante, un Samurai pronto a prendersi le chiavi di gioco del Sarrismo a colpi di sciabole.
Un innesto che potrebbe essere fondamentale nell'orchestra del maestro. Lo strumento mancante per una sinfonia impeccabile.  È probabile che alla mente dei più nostalgici, a coloro che hanno amato questo sport fin da bambini, possa arrivare una ventata di nostalgia proveniente dell'infanzia. È inevitabile pensare ad uno dei più celebri cartoni manga giapponesi: Holly e Benji. 

Luis Alberto e Kamada? Ricci e Kamada? Ancora non è chiaro chi sia Holly e chi Benji, solo il tempo saprà affermarlo.
Sogno o son desto? Un colpo di sciabola per il maestro!