Sogno o son desto? Quanti appassionati di calcio si saranno fatti questa domanda stamattina al risveglio?
Per sciogliere il dubbio Shakespeariano è bastato aprire il telefonino e leggere le decine di messaggi whatsapp ricevuti nella notte oppure scrivere Juventus – Porto 2021 sulla barra di Google.
La stessa domanda che ci siamo fatti un po’ tutti se la sarà fatta anche il povero Gigi Buffon, protagonista assoluto della vittoria del campionato del mondo con la nazionale italiana nel 2006, ma mai riuscito in 25 anni di carriera professionistica a vincere la coppa dalle grandi orecchie e bersaglio ormai da anni degli sfottò dei tifosi avversari, che lo dipingono invecchiatissimo e speranzoso di vincere un giorno, prima di ritirarsi, la Champions League.
Fa quasi tenerezza e dispiacere nel vederlo e rivederlo ogni volta con quegli occhi quasi lucidi da cuore spezzato, con quell’immagine di sofferenza di chi ancora una volta non ce l’ha fatta, con quello sguardo che fa quasi compassione, con la voce rotta dal dolore, con il suo prendersela con il mondo ingiusto e cattivo che ogni primavera gli toglie la gioia che sogna da sempre.
Ora, caro Gigi, quello che ti chiedo è: sai quante volte quel mondo è stato cattivo e ingiusto con gli altri, con quelli che non hanno alzato scudetti e coppe senza capire il perché mentre tu ridevi, saltavi e godevi facendoti, a volte, forse beffa di loro? Voglio anch’io essere un po’ cattivo oggi, e ti dico che un pochino te lo meriti di NON vincerla MAI.

Ma veniamo al cinque volte pallone d’oro e cinque volte campione d’Europa con i club, al signor Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro, all’uomo che Andrea Agnelli andò personalmente ad ingaggiare 3 estati fa, convincendolo a trasferirsi dal Real Madrid alla Juve con un progetto fantastico: 60 milioni lordi di stipendio per quattro anni, più i diritti d’immagine.
Il portoghese ieri sera è stato abulico, totalmente assente dal gioco, impreciso quando ha avuto la possibilità di mettere la palla alle spalle del portiere avversario. Non si è meritato neanche un centesimo del ricchissimo stipendio che gli viene regolarmente versato. Diciamo la verità, Andrea Agnelli, assoldando Cristiano, facendolo andando contro tutti, rompendo così il rapporto professionale con Marotta, ha commesso il più grande errore della storia recente del calcio mondiale. La sua ossessione per la Champions League ha portato al più grande disastro finanziario-sportivo in 124 anni di storia juventina.

Non so se Buffon non la vincerà MAI, non so se Cristiano Ronaldo riuscirà nell’impresa di realizzare il sogno del portiere nato a Carrara e di ripagare la follia fatta da Andrea Agnelli, ad oggi ho un’unica certezza, sono sveglio, è tutto vero, la Juve anche quest’anno la vince (forse) l’anno prossimo.