Gennaio 2019. Piatek e Paquetà si presentano come giovani, affamati e dotati di grande talento. Gol (il polacco) assist e qualche sprazzo di classe (il brasiliano)... Pum Pum Pum cantavamo tutti noi con la curva Sud, più speranzosi che certi di aver trovato due Calciatori veri.

Gennaio 2020. Piatek e Paquetà si offrono alle telecamere, anzi, vengono scovati dalle telecamere tra le lunghe, chi più chi meno, facce che siedono in panchina. Ma quindi? ci siamo persi qualcosa?

Purtroppo no. Non ci siamo persi neanche una partita e l’indolenza, la tristezza, altro che alegria brasileira, l’impotenza calcistica della squadra tutta e dei due ha aperto gli occhi ai tifosi per primi e alla dirigenza per ultima. Okay, facile, rivendiamoli. Certo. E qui si ferma tutto.

Capitolo Suso. Ha fatto qualche assist, pochi gol. Ha obbligato tutti, allenatori e compagni, a giocare in un solo modo. Ora, parliamoci chiaro, Messi ha il potere di fare una cosa del genere e Suso è difficile che venga confuso con Messi, ma fermi tutti!!! Forse la mia conclusione è troppo affrettata, pensiamoci meglio, qualcosa che li accomuna c’è: entrambi bassettini, entrambi mancini, entrambi di lingua di derivazione iberica, ma allora ci siamo, ha ragione Suso!

Palla a lui sul centro destra e gli altri 10 in campo ad aspettare 150 cross uguali a partita sempre dallo stesso punto - poi qualche assist salta fuori per forza di cose -, calci d’angolo battuti ad altezza nani di Biancaneve, giravolte su stesso che manco Bolle alla Scala, con i compagni impegnati in scatti e controscatti per capire se e dove arriverà il pallone con la conseguenza di avere la difesa piazzata e avere perso tempi di gioco fondamentali. Suso è diventato negli anni il simbolo di questo Milan, del vorrei ma proprio non posso, ma neanche se mi impegno

Veniamo ad oggi, dunque. Suso è triste, va in sede, da solo, chiede la cessione, gli hanno rubato la mattonella. Chi ha osato? Materialmente uno spagnolo un poco più alto, mancino (ancora?!!!), un pò più dinamico…...vuoi dire che Maldini e Boban hanno rapito quello basso forte del Barcellona?! No! per sfortuna nostra e di Suso, è “solo” Castllejo. Parliamo di un giocatore che fino a tre partite fa era considerato alla stregua del pupazzo Gnappo e adesso è titolare. Dietro a questo voltafaccia si pensa ci sia Ibra, l’uomo nero, il girovago, che per una stagione con quello basso del Barcellona ha giocato (e probabilmente discusso) e quando è arrivato a Milanello, dopo aver cercato ovunque, ha detto che non vedeva nessun Messi in giro e giocare in quel modo era sbagliato (ah Ibra, l’allenatore e il dirigente). 

Va beh dai, caro Suso non devi preoccuparti, una nuova mattonella te la troviamo subito. Certo. E qui si (ri)ferma tutto.

Eh già. Tutte le squadre vendono/scambiano/opzionano e soprattutto valutano i giocatori in maniera sproporzionata… scusate ma ho letto di una presunta offerta per Politano di 25 milioni di euro, aiuto! Con tutto il rispetto per Politano. A noi ridono in faccia, è la verità.

Quindi, siamo prigionieri di giocatori pagati una follia, Piatek e Paquetà, di un giocatore intristito che se ne vuole andare, Suso, e cosa riusciamo ad ottenere? NIENTE. Quanto vale la società Milan? 950 milioni? 700? 500? questo chiediamolo agli esperti contabili del pallone… perchè è sotto gli occhi di tutti la cosa più grave che è accaduta in questi anni: aver perso il potere all’interno del sistema calcio, italiano ed europeo.

Ecco, ora rimpiango il Condor Galliani (non quello degli ultimi anni) e il fido Braida. 

Altro che alegria brasileira!!!!

 

Forza Milan Sempre!!