Spesso si sente dire che bisogna sviluppare il settore giovanile investire tanti soldi per poi raccogliere nel futuro, ma in quanti veramente credono in questa visione? Quante sono le società calcistiche e non che credono nel crescersi il proprio futuro in casa?
La mia visione è molto estrema, direi utopica ma facilmente realizzabile da tutte le società minori di serie B e serie A. Realizzando un tassello anno dopo anno...

Bene, vi rendo partecipi dell'idea, ho sempre pensato che nessun bambino nasca con una sua fede calcistica, ovvio direte voi, esatto rispondo io. Ogni bambino/a è portato a tifare una squadra, principalmente, spinto dal papà, dalla mamma, dal fratello da qualche amico o parente, insomma la sua fede calcistica e non è "causa" dell'ambiente in cui vive e quello che frequenta.
Allora perché le società calcistiche, ma non solo, non provano a plasmare il tutto dall'asilo? Esatto, la mia idea nasce proprio dall'asilo! 

Mi sono sempre chiesto perchè una società di calcio italiana oltre che avere una scuola calcio non potesse possedere anche una comune scuola? Insegnare e far crescere i bambini in un ambiente con una strada già in parte segnata, una società di calcio dovrebbe creare la propria scuola privata e poter insegnare a ogni bambino sia la storia della propria società sia i giusti ideali sportivi.

Partire dall'asilo, con lo sport sempre al centro di tutto, per passare poi alle elementari e da qui hai già bambini/e per la scuola calcio con i TUOI colori, passare poi alle scuole medie e quindi alle superiori, quindi si avrebbero possibilità infinite nella creazione di NUOVI PRIMAVERA con una fede RADICATA.

L'ultimo step sarebbe un'UNIVERSITA' dove creare non solo dei calciatori, ma anche degli uomini utili a tutto ciò che possa girare intorno alla società, dai manager agli allenatori fatti in casa, dai responsabili marketing alle segretarie... insomma una moltitudine di persone pronte e fatte dalla stessa società di calcio durante il corso degli anni a costo e kilometro ZERO.
E' una mia visione, ma non è utopia, è possibile, è fattibile!
E tu cosa ne pensi?