La Roma doveva sfatare il tabù big, doveva vincere contro una big, ma il momento non era certo dei migliori. Contro un'Atalanta in forma e che giocava tra le mura amiche, ci voleva la Roma in tutta la sua completezza, ma per i soliti infortuni, a Bergamo i giallorossi sono arrivati orfani di: Pellegrini,El Sharawy,Carles Perez,Felix. Oltre a questi assenti,naturalmente bisogna aggiungere anche il lungodegente Spinazzola. In settimana,tra l' altro,sembrava che anche i due centrali difensivi,Smalling e Ibanez dovessero dare forfait,poi,però,fortunatamente il loro problema fisico è rientrato. Smalling, sicuramente, è il difensore su cui la retroguardia giallorossa puntava maggiormente e,invece,a causa di continui infortuni tra lo scorso campionato e quello in corsa ha passato più tempo fuori, che in campo.

Da quando è rientrato, però, si è notata sin da subito una certa differenza. La difesa della Roma ha acquisito con il rientro dell'ex Manchester una certa solidità e una certa sicurezza. Anche gli stessi compagni di reparto con Chris in campo si sentono più tranquilli e più sicuri,mettendo in campo prestazioni che vanno ben oltre la sufficienza. Anche oggi contro l' Atalanta si è vista,si è notata la presenza di Smalling. Praticamente,l' attacco dei bergamaschi tanto temuto nel campionato di serie A è stato,a dir poco,annullato.
La presenza di Smalling oltre che per i compagni di reparto è significativa anche per gli altri suoi compagni di squadra, perché quando si ha la percezione che la difesa è ben solida tutto il resto della squadra,poi,riesce ad esprimersi al meglio.
Smalling, però, come ha già detto Mourinho, va gestito, bisogna cercare di mettergli nelle gambe minuti di gioco, stando, però, attenti a non sovraccaricarlo di lavoro per evitare le solite ricadute.
Con Smalling in campo c'è poco da fare, la Roma si esprime meglio e allora a Mourinho l'arduo compito di gestirlo il meglio possibile.