Purtroppo per il primo cittadino di Verona non ci poteva essere smentita peggiore. Infatti, dopo le dichiarazioni del sindaco che difendeva i tifosi veronesi giudicandoli goliardici, ma non razzisti, arrivano le dure parole del capo ultra' dei Veronesi.
Il supporter del Verona, infatti, durante alcune dichiarazioni, dice di considerare Balotelli un mezzo Italiano. Secondo Castellini, super Mario non potra' mai essere un Italiano a tutti gli effetti. Quello che lo rende Italiano, sempre secondo questo personaggio, e' solo la cittadinanza.

Ora, sinceramente, non essendo stato presente al Bentegodi, durante la gara, non potrei dire con assoluta certezza che i cori razzisti ci siano stati o meno, ma con un capo ultra' che ha idee simili non sarebbe una cosa da scartare a priori.
Sentire le parole di questo signore e pensare che siamo nel ventunesimo secolo fa veramente accapponare la pelle.
La cosa singolare e' che alcuni consiglieri comunali hanno chiesto a gran voce la denuncia per Balotelli per aver denigrato l'intera citta'.
A dire il vero, ad offendere Verona e tutti i Veronesi, piu' che Mario, a me sembra che sia il capo ultra' con i suoi ragionamenti allucinanti.

Per non farci mancare niente, sono arrivate anche le parole di Salvini, che, sinceramente, pur di farsi propaganda non lascia niente, lui, cosi' come quelli del PD. Purtroppo in alcuni soggetti l'idea di razzismo e' qualcosa di innato ed e' questo il problema peggiore. Dire che Balotelli sia italiano a meta' la dice tutta, fa capire l'aria che tira all'interno di quel gruppo di tifosi.
Secondo me, anche la squalifica fino al 2030 inflitta dalla societa' del Verona verso il capo ultra' e' stata un volersi tutelare in questo preciso istante.
Le societa' calcistiche conoscono benissimo i gruppi di tifosi, quindi al presidente del Verona non serviva certo l'intervista per sapere che il capo ultra' fosse un razzista. La stessa cosa vale per gruppi di tifosi laziali che inneggiano al fascismo, Lotito li conosce benissimo, ma non fa comunque niente.
Se prima i presidenti delle societa', assieme ai tecnici, non condannano certi episodi, poi non ci possiamo lamentare. Ancora una volta e' stata scritta una bruttissima pagina del calcio, ma che con il calcio non c'entra nulla.