Uno dei temi dominanti di questo calciomercato è lo strapotere della Juventus, che si starebbe imponendo anche sul calciomercato, in cui la società degli Agnelli si starebbe ulteriormente rinforzando, non tanto per il campionato, che oramai si considera già vinto in partenza, me per la Champions, verso la quale i bianconeri vogliono andare a colpo sicuro, ammesso che sia possibile. Eppure può darsi che non sia tutto oro ciò che luccica o che si vuol fare luccicare.

Le novità di maggior rilievo in casa Juve sono rappresentate, per ora, dall'arrivo di Sarri, dagli acquisti di Ramsey e Rabiot, dal possibile ingaggio di De Ligt e dalla possibile cessione di Cancelo. Ciò dovrebbe portare ad uno schieramento di base basato sul 4-3-3- di Sarri e costituito da: Szczęsny; De Sciglio, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Ramsey, Pianjc, Rabiot; Dybala, Ronaldo, Douglas Costa. Per valutare la Juve che sta nascendo bisgna, dunque, capire se gli innesti costituscono un sicuro rinforzo rispetto ai vecchi titolari, e se in generale l'assetto della squadra è migliorato.

Sotto il primo aspetto, si consideri che Ramsey e Rabiot, per quanto forti, non sono dei top player assoluti e non sono vengono da esperienze recenti assolutamente entusiasmanti.
Diverso è il discorso per De Ligt, che viene da una notevole affermazione in Champions. Questi tre acquisti prenderanno il posto di Khedira, Matuidi e Bonucci, che nella Juve di Allegri erano punti fermi e sicuri, al netto dai probemi fisici del primo, sempre ben sostituito da  Bentancur. Siamo sicuri che i nuovi possano fare la differenza rispetto ai precedenti titolari del ruolo? Siamo sicuri, per esempio, che De Ligt, per quanto bravo a difendere, sia pronto per guidare una difesa italiana, ed abbia le qualità tecniche per impostare alla Bonucci? Oppure che Rabiot possa dare più e meglio di Matuidì? E in tutto questo, si consideri che per far fronte agli acquisti, Paratici sta per vendere Cancelo, il miglior esterno basso dx in circolazione. Siamo sicuri che sarà una privazione indolore? Basterà De Sciglio o l'ipotesi Darmian per coprire quel ruolo? Si tenga conto che in Champions si perde per i dettagli.

Sotto il secondo aspetto, si tenga conto che la Juve dovrà cominciare a fare i conti con l'età media della rosa, Chiellini non potrà essere sempre lo stesso, e così Alex Sandro, Manzukic, Cuadrado, tutto dai trenta in su, tutti destinati ad un inevitabile calo di rendimento. E questo nel momento in cui arriva un allenatore molto esigente sul piano delle prestazioni fisiche, e che, probabilmente, sul piano essenzialmente tattico non ha l'acume di Allegri. Da questo punto di vista Sarri sembra molto più simile a Conte, molto attento sull'aspetto atletico della partita, mentre Allegri ha sempre fatto la differenza, soprattutto in Champions, con trovate tattiche fuori dal comune.

La verità è che una squadra come la Juventus, già assestata su livelli di forza molto alti, è difficile da rinforzare così com'è. O la rinnovi tutta con un tecnico nuovo e coi migliori giovani in circolazione e aspetti due o tre anni prima che si affermino, oppure aggiungi solo uno o due grandissimi campioni, e punti a capitalizzare la prossima stagione. E alla Juve quello quello che manca è il campione che possa essere il suggeritore o il partner giusto per Ronaldo. 

Peggio ancora sta facendo l'Inter, non tanto per gli acquisti, perché almeno Barella è veramente un bel colpo, ma perché sta per privarsi di Icardi che rappresenta l'attaccante col miglior rapporto minuti giocati-gol segnati. Praticamente il miglior attaccante della serie A, e stanno per regalarlo alle diretti concorrenti. Se Icardi va alla Juve per qualcuno sarà più che normale pensare che Conte e Marotta, sia pure inconsciamente, continuano e tifare per i bianconeri.  

A parte altre scelte di mercato molto dubbie, come l'acquisto del trentaquattrenne Godin per fare la difesa a tre quando hai una coppia ben collaudata per la difesa a quattro come Skrinjar e De Vrij, con Miranda di rincalzo, o come l'acquisto di un cenrale come Sensi, bravissimo, ma destinato a dividere il posto con Brozovic e Gagliardini, mentre la fascia sinistra come sempre è trascurata, l'impressione è che in casa nerazzurra si stiano commettendo errori nella costruzione di ogni reparto, e che soprattutto in attacco non vi siano soluzioni superiori all'ipotesi Icardi.

A ciò si aggiunga qualche riserva sul riscontro che può avere Conte nell'ambiente nerazzurro, un uomo troppo permaloso per una tifoseria troppo intransigente, soprattuto con uno juventino di razza. E all'Inter si sa, se sbagli l'inizio e la squadra non è una corazzata, la gente ti molla e ti attacca, e non mi sembra mestiere di Conte tener testa a queste situazioni. 


L'impressione, in queste prime battute di mercato, è che Juventus e Inter, nel cercare colpi ad effetto per elevarsi, stiano finendo entrambe per appesantirsi, e ciò, è chiaro, è il primo ostacolo per chi voglia volare più alto.

Discorso assolutamente diverso per il mercato del Napoli, già ben costruito con giovani rivelatisi di grande valore, che con Manolas e James Rodriguez si completa alla perfezione e mette in atto quel rafforzamento nella continuità che è la via migliore per crescere.