Siamo fuori…
Dal il triplice fischio di ieri sera, l’unica preoccupazione di giornalisti, commentatori, tifosi, è trovare il prima possibile il colpevole di questa disfatta ed eliminarlo… E POI?
Saremo/sarete soddisfatti? Al Mondiale non ci andremo comunque!

Dopo ogni disfatta si parla di cambiamento del sistema, valorizzazione dei giovani, ecc… Ci siamo già dimenticati delle delusioni degli ultimi due Mondiali? Cos'è cambiato? I club italiani puntano a vincere e per vincere si affidano a giocatori di esperienza per raggiungere gli obiettivi. I (pochi) italiani che possono rappresentare il futuro della Nostra Nazionale dopo poche partite in Serie A fatte bene vengono super valutati come se fossero fenomeni, per poi andare a scaldare le panchine delle big.

Secondo Voi, club come Juventus, Napoli, Roma, Inter, Milan, sarebbero disposti a rinunciare a sogni (e soldi) europei per valorizzare i giovani italiani? La risposta è NO! Ognuno guarda ai suoi interessi, ai suoi bilanci e l’importante è sempre e solo il risultato! Era, è e sarà sempre così! Ma nonostante ciò, l’Italia ha sempre partecipato a Mondiali ed Europei ed è sempre stata il pericolo numero uno per tutti!

E’ vero, non abbiamo più i campioni di una volta, ma l’esperienza insegna che non è tanto il singolo che vince un Mondiale o un Europeo, ma è un GRUPPO che lo vince! Guardate la rosa della Nostra Nazionale ad Euro 2016: era una squadra di campioni? Chi avrebbe puntato 1 Euro non sulla vittoria dell’europeo, ma solo per il passaggio del turno? Chi avrebbe schierato la coppia Pellè-Eder? Giaccherini chi? Eppure ci siamo divertiti, emozionati, usciti a testa alta, ma con la consapevolezza che l’Italia dei campioni del passato non c’era più, ma con grinta e voglia di fare squadra, avremmo fatto bene anche in futuro! Ed era giusto così, perché noi siamo l’ITALIA!

A parte tutte le parole spese, cosa ci resta veramente oggi? Tanta malinconia! Con i Mondiali, almeno per un mese tutti eravamo ITALIANI! L’unica bandiera era il tricolore e l’unico colore a cui tifare era l’azzurro! Caressa alla fine del Mondiale 2006 disse: “abbracciamoci forte e vogliamoci tanto bene”… questa è l’Italia che volevamo!

Vincere o perdere fa parte del gioco, ma il senso di aggregazione, organizzare le serate della partita, vivere l’attesa, urlare di gioia, piangere per le delusioni… Questo ci mancherà! E non saranno le dimissioni di Ventura & co. o cambi nel sistema che ci ridaranno tutto questo nell’estate 2018.