(Ad oggi, 14/03/2021)

 

LA LISTA DELLE DEDICHE

In risposta solo a quegli interisti che tanto ci disprezzano, a chi crede nella malafede dei nostri rigori, a quei friulani di Udine e agli spezzini che ci definiscono poca roba, ai gufi impietosi, agli invidiosi irriverenti, a chi si giura anti-Milan, a chi non si espone sulla nostra ottima stagione, a chi ci deride spesso, a chi trova scuse per i nostri traguardi, a chi non ci prende sul serio e ci sminuisce, a chi ci snobba e a chi ci ignora, a chi ci maledice dopo una nostra vittoria contro il loro gruppo continuando a sperare in un crollo a tinte rossonere per le giornate successive, agli avversari che ci danno per sconfitti prima dello scontro, agli increduli che ci davano per morti, ai pigri che sul divano sudano nervosamente durante il possesso palla dei Diavoli e mettiamoci anche a a coloro che ci augurano di scendere giù, ecco a tutti voi ed altri ancora! Ne ho per tutti! Voi non ci fermerete! Siamo noi, i milanisti orgogliosi! Nessuno è meglio del Milan! Nessuno! Signore, signore! Io la sento da qui bofonchiare parole senza senso. Se vuole le spiego il perchè della mia tesi!

"PIÙ IL GABBIANO VOLA IN ALTO, PIÙ IL GABBIANO VEDE LONTANO"

Dopo anni di malcontento, sbuffando infastiditi, quest'anno si volta finalmente pagina. È così, ora siamo secondi, e in molti tra noi rossoneri nemmeno si accontentano, guardano al primo posto! Che dire... uno scenario del tutto inaspettato! E se alcuni tifosi chiedono di più, se gli obiettivi sono alture più elevate, se la nostra ossessione aumenta, ciò è perché la squadra ha fatto dei passi importanti, è un upgrade definitivo che simboleggia decisamente successo per questa attuale stagione. Ed io ricordo come gli altri anni una sconfitta pesava, ma non era sconvolgente, e si superava la delusione con poco, invece il Milan quest'anno ha il compito arduo di non poter sbagliare l'interpretazione di nessun match, questa è la crudele corsa per la vittoria. La nostra è una missione. Noi ci siamo, ci stiamo spingendo al di là dei nostri limiti, infatti ci potremmo benissimo accontentare della seconda posizione. L'uomo però, da quando è uomo, ha l'abitudine ad aspirare anche a ciò che dovrebbe sembrare inarrivabile. Mi piace. Dopo anni e anni.

Allora mamma, sono tornato a casa! E questo è l'orizzonte che si estende per la mia vista: conquistare ed ottenere di più, ora abbiamo tanto terreno sotto i nostri occhi, può diventare nostra proprietà già da subito! E se gli affari sono affari, noi milanisti ci siamo nati come latifondisti, dopo qualche perdita il nostro terreno sta tornando ampio e fiorente, devono essere i nostri vicini a dire che "l'erba del vicino è, ancora una volta, più verde", non viceversa! Infatti ci sono degli invidiosi che guardano a noi come a dei graziati dalla più splendente fortuna. A voi dico: vade retro!

Noi siamo alla ricerca dello splendore dei tempi perduti, voi siete alla scoperta di critiche superficiali che possano ridimensionare quanto di buono abbiamo costruito noi fin qui. Non è così facile farci cadere. Probabilmente la vostra squadra ha qualcosa in meno della nostra oppure vi spaventa questo Milan? Sì, sì, criticate ma l'orgoglio nostro rimane! E se queste chiacchiere che fate, sì voi, voi in terza fila, se esse contassero poco? Il Milan funziona, quindi... potete anche essere scettici ma poco cambia. Che c'è non vi piacciamo? Non siamo così brutti! Vi dico che sono contento delle vostre critiche, significa che vi preoccupate dei miei! Ogni buon criminale deve incutere timore, la nostra deve essere una "faccia da guerra" come piacerebbe al sergente Hartman.

Noi siamo tosti.

 

PIOLI IS ON FIRE!

As good as it gets? Funziona! Il mister funziona! Equilibrato e composto, sta gestendo la squadra con l'abbagliante ragione che guidò gli illuministi, ma anche con il cuore di un leone saggio. Pioli ha trasformato questa squadra. Milanello è stato per mesi il Regno della Cuccagna, la lietezza ed il gaudio hanno trascinato il Diavolo. Anche oggi, comunque l'atmosfera deve essere di festa, ma certo che la prima posizione... quella è un'altra cosa! E voi, ancora che criticate!

Pioli works. Certo, il nome non avrà il fascino della più consonantica pronuncia di "Antonio Conte", ma Pioli ha costruito qualcosa secondo di più complesso e di meno ipotizzabile, che non significa assolutamente che sia più capace del mister nerazzurro, eh! Vuol dire che il suo compito era complesso assai, era stato inviato sulla panchina del Milan, intorno al suo nome circolava lo scetticismo e la negatività da subito, si avvertiva il mistero della figura nascosta e tenebrosa di quell'oscuro Ralf Ragnick, un "valoroso sconosciuto", perchè diciamolo bene: quell'uomo definito da tutti geniale non era davvero molto presente nel nostro immaginario collettivo prima di allora. Nei primi giorni dall'arrivo del nuovo coach, ascoltando i dubbi più evidenti dei tifosi, anche i miei, pareva di assistere al sacrificio già anticipato di mister Pioli, forse era stato portato lì per l'assenza di alternative, essendo la seconda scelta di Luciano Spalletti, bloccato dai cugini. Non sembrava il meglio per il Milan. Invece, meglio così! Il Pioli sacrificale è diventato un ponderato, in lui era il prodigio! Una squadra in caduta vertiginosa ha saputo rinascere, rendere le debolezze punti di vigore. Ad oggi Pioli è indietro, almeno nella classifica, rispetto a Conte, ma la squadra del leccese è la favorita, osservando le incertezze lacunose dell'esperta Juventus, beh! Non era di certo Pioli che doveva ambire a tali vertigini. Fidatevi, quello che ha costruito Pioli è del tutto inaspettato, ma soprattutto, incredibile in una stagione davvero innovativa e sorprendente. Mangiare la colomba pasquale due volte è simbolo del successo del suo gruppo, cresciuto sotto le sue scelte giuste. Ed al contrario di Conte, Pioli si è adattato alla squadra, Conte se l'è fatta costruire come chiedeva, impicciandosi sul mercaro. Le attenuanti ci sono per noi, ma il Milan da grande club che è non si deve nascondere dietro quelle, non possiamo piangerci addosso ripetendoci i nostri svantaggi psicologici, poche volte lo abbiamo fatto. E mancano 12 giornate. Vedo che tu, in terza fila, stai cominciando a comprendere qualcosa!

Devils have the power.

"... MA QUELLO DELL'INTER È MIGLIORE DI QUELLO DEL MILAN!"

È un disco che non finisce mai, chissà quando incontrerò il termine. Ancora e ancora. Io non mi lascio per nulla intimidire da un tifosetto con una sciarpetta consumata nerazzurra, che ripete le stesse parole sulla sua tastiera Android per la tanto giusta libertà di opinione e per il concetto dell' "ho sentito dire e mi accodo agli altri interisti". Insomma, il tipo che posta ininterrottamente:

"Barella è più forte di Kessiè!"

"Lukaku è meglio di Ibrahimović!"

"Hakimi è superiore a Theo Hernandez!"

Ma che è sto qui pro quo? Sinceramente, ne ho le scatole piene! Noi siamo il Milan, non siamo l'Inter, dovete capirlo! I nostri calciatori non sono delle figurine da confrontare con quelle dei cugini, sono molto di più, ed ognuno dei nostri può fare meglio di ognuno dei loro, ad esclusione di Romelo Lukaku, però. Barella sarà superiore a Kessiè? Beh, in un ipotetico scontro diretto tra i due, entrambi possono vincere il duello, anche se Barella viene ritenuto con un piede davanti in partenza! Lukaku? Ripeto che quello è di un altro livello. Theo Hernandez, da buon milanista che sono, lo preferisco ad Hakimi, ma fare confronti, così, a voce alta, è inutile: ogni calciatore sa dare delle qualità in cui l'altro non riesce, ognuno ha qualcosa in più dell'altro e a seconda dei ragazzi che quello ha, sia intorno che contro, il nostro protagonista si può muovere meglio o peggio, e uno può essere meglio dell'altro in una gara, poi in un'altra viceversa. Certo che però nelle ultime gare Theo è parso un pochino distratto, ma vi ricordo: il nostro francese non deve dimostrare proprio niente. Spiegatemi perché dovrebbe essere indietro rispetto al marocchino ed... ok, parliamone.

"VERGOGNA! UN ALTRO RIGORE!" "TRANQUILLO, CHE CE NE FISCHIERANNO TANTI ALTRI!"

Non abbiamo corrotto nessuno e ficcatevelo in testa, maledetti ficcanaso! Tutto ciò che otteniamo lo raccogliamo con sudore e dedizione, non c'è niente che ci viene caricato sul nostro groppone senza un minimo di merito. Queste sono delle opportune ricompense. Visto che ne abbiamo più di voi altri dovrebbero cominciare a non fischiarceli? Non capisco. Ormai ogni nostro rigore a favore va rivisto con una lente di ingrandimento, a volte con un telescopio astronomico che va ad analizzare ogni aspetto, a dimostrare quanto probabilmente fosse sbagliata la scelta del direttore di gara! Ed è tutta invidia! Voi che non ci sostenete e ci tifate contro, voi siete disposti ad attaccarvi a tutto pur di definirci vincitori immeritati! Ci provate! Magari attacchiamo l'area in maniera pericolosa? Magari calciamo tanto in porta? Magari siamo noi quelli che abbiamo scheggiato più legni in campionato? Ma mi faccia il piacere, lei, signore! Se quel rigore fosse stato fischiato a lei le sarebbe andato giù benissimo, ora state solo cercando un pretesto per mettere in dubbio le nostre conquiste! E poi non c'è, come già detto da altri, un numero massimo di rigori, quindi proprio non capisco, dovrebbero non fischiarceli perchè siamo quelli che ne hanno ottenuti di più? Saranno tanti, va bene! Però non so... mi dica lei perchè sarebbe tanto scandaloso!

Ancora rido per degli umani, piuttosto ridicoli, che hanno definito il rigore del Milan contro l'Udinese come un fischio non corretto. E se parlate, parlate, parlate di fortuna, a noi poco ci interessa che per quel che mi riguarda Danny Ocean non è il mio vero nome e le rapine non le ho effettuate proprio! Avete sbagliato persona!

NOI SIAMO I MIGLIORI - "SILENZIO, IRRICONOSCENTI!"

Lo scrivo? Lo scrivo.

Nonostante tutto è di natura ovvia asserire che anche sotto gli occhi miei, milanistissimi, siamo sfavoriti alla corsa al titolo, loro, i primi, sono stati formidabili e forse, rispetto ai cugini dell'Inter, non avremo nemmeno Lukaku, non avremo nè questo e nè quello che loro possiedono invece, come ben ci ricordano... ma, comunque... siamo noi i migliori! La nostra stagione non doveva essere assolutamente una cavalcata simile e ci siamo mantenuti al di là di ogni aspettativa! Nessuno, riscrivo così da sottolinearlo: nessuno ha sorpreso quanto il Milan. C'è spazio per la gloria. Siamo noi gli eroi di quest'anno finora. Guai a non rovinare tutto, in questi mesi abbiamo raggiunto una nostra vittoria, perchè non siamo più quel Milan, ma stiamo tornando il Milan e, voi che avete valutato questo club scetticamente, fareste meglio a rimanere in silenzio.

Il silenzio degli irriconoscenti.

HORA ET LABORA

Siamo giunti allo sprint finale: 12 giornate al termine di questa stagione di Serie A!

Noi milanisti riichiediamo più di una preziosa consulenza al Dio del Calcio, necessitiamo di certo del suo apporto in questi ultimi mesi. Questo sembra proprio l'anno dell'Inter certo... ma noi dobbiamo difendere ciò che abbiamo ottenuto fin qui! Rimanere lassù è l'obiettivo, l'altezza non è poca, come fate a restare indifferenti? Poi provare a diminuire le lunghezze di distacco dall'Inter sì, ma non guardiamo gli avversari, manteniamo anzi le nostre valutazioni pronunciate fin qui, non dobbiamo abbassare l'asticella! Passi indietro? No! Ritirate? Giammai! Questo è il programma, poi ciò che ci rimane tra le mani a fine stagione? Sarà la logica conseguenza. La nostra mentalità rimanga salda e ben strutturata. Lavorare lavorare e lavorare, lo spirito! Spirito ed abnegazione, orgoglio. Non dobbiamo temere nessuno.

Cugini, se arriverete sopra potete pure continuare i vostri sfottò... ma noi rimarremo presuntuosi della nostra stagione, di certo è stata questa la migliore tra tutte le squadre di Serie A, se così il Milan dovesse confermarsi, questo gran Diavolo visto fino ad oggi! Continuiamo la nostra strada e freghiamocene dell'Inter, della Juventus, dell'Atalanta, di tutte le altre. Dobbiamo continuare il nostro percorso nel rispetto di quanto realizzato negli ultimi mesi.

Finalmente, hai capito anche te in terza fila!

INFINE

Soddisfatti! Crederci! Cantare quel nome!

Spingiamo quest'altalena. Avanti!

Non ridete più? Il Milan è redivivo!

 

 

 

Damiano Fallerini