Ormai è diventato il motto dei tifosi milanisti. "Siamo a posto così". Poco importa se l'Inter, in Super Coppa, ci rifila tre gol, oppure se la Lazio ne segna quattro e il Sassuolo addirittura cinque, giocando a Milano. Che poi il mercato, sia aperto o chiuso, è indifferente. C'è sempre un motivo valido per comprendere le scelte societarie e quindi rinunciare di affrontare spese, che sono sempre poco gradite. Non è una questione di essere pessimisti, ma constatare i fatti. La facilità con cui si è passati da Botman, Sanches e CDK, con l'aggiunta di Origi da svincolato, a tutt'altro, è la dimostrazione di quanto sia alto il livello di tolleranza dei tifosi milanisti. Certamente rafforzato dai lunghi anni passati a guardare vincere le altre formazioni.                 

Il passaggio da Elliott a Cardinale ha partorito i rinnovi di Maldini e Massara, messi a "bagno maria", o se preferite "a riflettere", su quanto possa essere semplice, essere messi alla porta.  I contratti, firmati all'ultimo minuto disponibile, o anche oltre, evidenziano molte delle incomprensioni  che, ad oggi, complicano anche le operazioni apparentemente più semplici. Allora ecco che il tifoso milanista, che vuole evitare di farsi il sangue amaro e specialmente di entrare in contestazione con una proprietà che, per quanto riluttante a posporre i propri interessi economici a quelli passionali e sportivi, di milioni di tifosi, ma ha anche l'indiscusso merito di aver contribuito alla vittoria dello scudetto, risanando il bilancio, quel : "Siamo a posto così", che Paolo Maldini ha nuovamente affermato recentemente, diventa anche il migliore dei modi, per sorridere, nella consapevolezza che ciò non sia vero.                                                                

Il 22 Maggio del 2022, poco più di otto mesi fa, proprio contro il Sassuolo, Mister Pioli schierava questa formazione, vincendo la partita 3 a 0 e conquistando il 19 titolo di CAMPIONI D' ITALIA: MILAN 4-2-3-1 : Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Kessié; Saelemaekers, Krunic, Leao; Giroud. A disposizione: Tatarusanu, Florenzi, Romagnoli, Ballo-Touré, Gabbia, Bennacer, Diaz, Bakayoko, Messias, Rebic, Ibrahimovic, Mirante. Possiamo sbizzarrirci nei commenti più fantasiosi, scaricare colpe su chi si voglia, da Pioli a Maldini, da Cardinale a Tatarusanu, dal mercato alla condizione fisica, ma un dato resta inconfutabile, la squadra vista domenica, non solo non è più quella della scorsa stagione, ma ogni singolo giocatore è ben al di sotto delle prestazioni esibite lo scorso anno. Cosa è cambiato in questi mesi ?. Certamente la proprietà, se realmente il fondo Elliott ha ceduto a RedBird del presidente Cardinale. Poi alcuni giocatori e niente altro.
Allora perchè stiamo assistendo a prestazioni sportive di tutt'altro tipo rispetto al passato con il Milan quinto in classifica e oggi, fuori dalla Champions? Per quanto la filosofia societaria sia rimasta immutata e quindi : ottimizzare l'evento sportivo, rendendolo il migliore degli intrattenimenti, senza avere la necessità di essere vincenti, ma al solo fine di trarne il guadagno più alto, è altrettanto vero che tutti i rinnovi dei contratti sottoscritti, per confermare i giocatori migliori, sono stati adeguati con aumenti non poi così irrisori. Anche questo un argomento che andrebbe analizzato attentamente.
Allora perchè chi fa del risparmio il punto di partenza per quel virtuosismo economico, troppo spesso dimenticato in ambito calcistico, ha accettato una rosa di 31 giocatori? Chi ha avallato i rinnovi di Messias e Florenzi? Chi ha confermato Tatarusanu e Mirante, senza avere un secondo portiere all'altezza delle competizioni che il Milan ambiva a vincere? Se la risposta è: Paolo Maldini, allora appare evidente che il Dirigente rossonero, che amiamo e stimiamo, garante della nostra passione per avere un Milan, competitivo e vincente, ha tradito ogni nostra aspettativa. A me sembra impossibile, ma non vedo molte altre spiegazioni.

Perchè comprare il talento belga CDK, quando il Milan aveva Krunic, il prestito di Diaz e già acquistato Adlì ? Era prioritario un difensore, vista la partenza di Romagnoli e il grave infortunio di Kjaer. Il problema all'anca di Tomori, non nasce oggi e lo staff medico lo conosce perfettamente, così come era prevedibile un calo di Kalulu, che oltretutto sembra più funzionale da terzino destro, che da centrale. 32 Milioni, con forse altri tre di bonus, investiti su un ragazzo che non è supportato da un progetto tecnico tattico ben chiaro e definito? Ma di cosa stiamo parlando ? De Paul, per fare un esempio lo pagavi 30 M, dilazionando la somma in quattro anni. Certo, altra età e stipendio, ma anche ben altra funzionalità. Evitando di nominare Dybala, oltretutto da svincolato, o qualche prestito "illustre" come Zyech, accostato al Milan da quanto, due anni? Moncada ha dichiarato che in Francia, con quella cifra, compri tre giocatori, dubito che la proprietà abbia gradito sentirlo. Quando Paolo Maldini afferma che, non verrà abbandonata la strada della sostenibilità, nessun tifoso milanista si spaventa o si preoccupa. Viceversa quando dichiara: "Siamo a posto così", sapendo di mentire, subentra la paura che voglia giustificare sbagli personali, fin troppo evidenti, oppure fare da scudo a Cardinale che, comprando la Società, con soldi che non ha, deve guadagnarli dal Milan stesso. 

Oggi il Milan è in difficoltà per molti motivi, non solo legati al mercato. C'è il problema infortuni, la condizione fisica, le scelte tattiche e il rendimento dei tre giocatori che, più di altri, potevano indirizzare le partite : Theo, Leao e Giroud, a cui si è aggiunto l'infortunio di Maignan e un recupero ancora troppo problematico di Kjaer. Ciò che mi spaventa maggiormente è non vedere la medesima strategia che aveva caratterizzato l'inizio di questo progetto. Quello di una squadra giovane e determinata, con l'innesto di qualche giocatore di esperienza. Forse la mancanza di Boban è più rilevante di quello che si potesse pensare ? Il mercato estivo dovrebbe essere chiarificatore, mostrando le reali ambizioni di questa proprietà e le capacità di Maldini e Massara, che ad oggi, fra sbarramenti e condizionamenti non sono ancora chiarissime, almeno a me. Se Sportiello dall'Atalanta e il ventiquattrenne Aouar dal Lione, entrambi svincolati, sembrano i due tasselli per sistemare la porta e il centrocampo, resterà da sistemare la difesa, la fascia destra e l'attacco, sempre restando in attesa della decisione su Leao. Sarà Zaniolo una delle soluzioni? La cosa assodata è che servono giocatori italiani per poter presentare le liste UEFA utilizzando tutti i 25 posti a disposizione.
Logico che le risorse della qualificazione Champions sarebbero fin troppo importanti, ma qualora svanisse anche quell'obiettivo, che sembrava facilmente raggiungibile, bisognerà ugualmente rafforzare la squadra. C'è poi un passaggio per nulla secondario a cui fare particolare attenzione. Il mercato mondiale è in continua evoluzione, i club che "spendono e spandono" sono sempre meno, ma specialmente comprano e pagano per giocatori di valore, raramente per promesse. Comprare Adlì pensando di fare una plus valenza, rivendendolo, è quasi impossibile, perchè il mercato italiano è in recessione e all'estero non comprano un giocatore praticamente fermo da sei mesi o più. Discorso analogo per Ballò o Messias. Pobega avrebbe mercato, Colombo, ma al Milan ho già evidenziato che servono giocatori italiani e quando vuoi comprarli, sono carissimi. Se poi il Milan attua una strategia costantemente al ribasso, offrendo 5 milioni, quando la richiesta è 10, sarà facile che nel medio lungo tempo le porte che Maldini e Massara, troveranno chiuse, saranno sempre di più. 

Ecco allora che se quel  "Siamo a posto così" diventa lo slogan per saperci accontentare di qualsiasi squadra ci venga proposta.
Chiedo quindi a Paolo Maldini, garante di quel progetto a cui aspiro, di aggiungere un semplice, quanto veritiero: LO GIURO.