Dopo la vittoria della Champions League, sarà nuovamente l'Inter a segnare la storia del calcio italiano. Piaccia o non piaccia, è l'unica società italiana di questo ultimo decennio ad essere arrivata in finale nelle competizioni europee. Lo sappiamo tutti ed è stato detto mille volte. Ma su questo discorso dovrebbero sorgere una miriade di interrogativi, che a dire il vero, oltre lo sfottò sembra non essere proprio andato il ragionamento nel nostro campionato. C'è chi dice che in dieci anni riusciremo a superare addirittura la Premier League. Verrebbe da chiedersi come. Visto che per fare uno stadio solo nuovo in Italia ci vogliono almeno dieci anni, figurarsi per rinnovare l'intero parco stadio della SerieA.

Il calcio non è solo business, è visione, è progettualità, è avere delle basi solide. Quanti sono i talenti della SerieA italiani? Una manciata. I giovani che trovano spazio, sono sempre pochi rispetto a quello che si verifica ad esempio in Premier League. Per essere vincenti si deve essere internazionali, ma con il giusto equilibrio, l'Inter è una società internazionale, con un capitale importante e una proprietà straniera. La Juventus è la reginetta della SerieA, il ciclo sembra giungere alla chiusura e sarebbe anche ora, perchè 9 anni di fila di vittorie di scudetti sono una cosa allucinante per un campionato che voglia dirsi competitivo e attraente. L'Inter ancora una volta conferma un dato importante, è l'unica società europea della SerieA. Non c'è molto di cui rallegrarsi se si son dovuti attendere dieci anni per vedere una squadra italiana in una finale europea. E stiamo glorificando la coppetta dell'Europa League, quella che, diciamola pure, entusiasma poco o nulla, una sorta di SerieB del grande calcio europeo, ma per come siamo ridotti, per noi vale più di una Champions al momento. Ma oltre alle parole, quali progetti di riforma seria c'è per il nostro calcio? Sinceramente non è dato sapere. Fedez direbbe boh.