Le giornate si allungano ed oggi sono ben 35 giorni che sono chiuso in casa, salvo due uscite che sommandole fanno un'ora su per giù, e devo dire che la rottura di balle è divenuta normalità, quindi mi chiedo come sarà quel giorno che si potrà tornare per le strade e quindi ricominciare a ripopolare le strade italiane e della mia bella Roma che soffre la mancanza stesa da un velo pietoso dei politici che che sembrano trovare un distacco anche sotto una cosa del genere, davvero vergognosi. E Zingaretti? Si è chiuso in casa, altro che Covid-19, quello stava bene anche prima, ma quale asintomatico... Ma poi ma che si ride ogni volta? Ancora ce lo domandiamo in tanti, spero un giorno ce lo spiegherà una volta per tutte.

Detto questo, girando i canali tv, oramai imparati a memoria dalla rete ammiraglia all'ultimo della lista preferiti, ecco che m'imbatto nel canale 152 Top Calcio dove un Ruju con tanto di barba di un mese circa snocciola la possibilità di un ritorno in campo, paventando i suoi dubbi e le sue perplessità e un direttore Fabio Ravezzani che sembra molto provato dalla situazione, bianco come un panno bianco appena lavato e se non erro dimagrito di parecchio.
Nella chiacchierata dove c'è anche la bella Giorgia Tavella, leggo in uno dei tanti messaggi che il calcio starebbe ritornando in breve tempo. "Mh... Penso che questa quarantena forzata stia portando molti fuori di testa. Ma come si può pensare di tornare a giocare mentre la gente continua a morire per questo Covid-19?".
Quindi mi chiedo perché con ostinatezza si debba parlare di tornare in campo, capisco che molti senza il calcio non vivono, non sanno cosa fare la domenica di questi periodi, ma qui si scende davvero dal piedistallo dell'umiltà ed ecco che tutto sembra cancellato in un secondo, tutto quello che l'italiano in questi sessanta e passa giorni ha fatto rimanendo in casa, rifiutandosi di scendere in strada se non coperto da mascherina e guanti e all'occorrenza da occhiali da sole anche nelle giornate di pioggia e nottate dove sembrava un perfetto non vedente e che davvero non avrebbe visto se ogni tanto controllandosi intorno non alzava quell'occhiale per vedere se c'era lo scalino del marciapiede.
Adesso tutto per molti di questi signori italiani che si sta annoiando in casa, che non stringerebbe la mano nemmeno ad uno che insieme a loro ha fatto il tampone ed è risultato negativo, adesso vogliono che 22 e passa giocatori scendano in campo,senza protezioni e si portino a contatto con altri che a loro volta non sono protetti,perchè altrimenti questa gente si annoia.
Ma la famiglia? Dov'è rimasta? Forse non li soddisfa fino al punto di poter far a meno del calcio? Davvero pessima questa cosa... pessima anche la persona stessa. La vita vale 100 volte di un milionario che gioca a pallone e che ne farebbe a meno a sua volta, restandosene in casa, ma poi si sono chiesti se quei professionisti vorrebbero tornare in campo? Io ascoltando molti di loro, mi sembra che nemmeno loro vorrebbero tornare in campo, tanto da tagliarsi gli ingaggi proprio perchè sono fermi e lo vorrebbero restare fin quando tutto non sia passato. Quindi chi è che vuole il ritorno in campo?
Come sappiamo l'unico che ad oggi è favorevole ad un ritorno in campo è solo Claudio Lotito e tutto il suo staff e volete sapere il perchè? Perché sente il profumo della possibilità di vincere lo scudetto, mentre io avrei chiesto ad un Claudio Lotito quinto in classifica e con un campionato compromesso se fosse tornato e avrebbe spinto così tanto per poter tornare a giocare il prima possibile, mentre io chiederei a questo signore e a tutti quelli che la pensano come lui di farsi un bagno di umiltà e non significa mettere mano al portafoglio, cosa che hanno fatto e al quale hanno aderito tutti i presidenti di Serie A, ricordando sempre che da stramiliardari ancora una volta l'Italia si è dovuta confidare nella gente che prende 1000 Euro, che si sono sempre sudati lo stipendio e che sanno cosa significa non avere i migliori specialisti del quale loro fanno affidamento saltando file interminabili.
Vogliamo parlare dei tamponi? Tutti i ricconi hanno avuto l'opportunità di poterlo fare, cosa che se l'avrebbero potuto fare tutte le persone in Italia si sarebbero evitate migliaia di morti, quindi mi schifo solo al pensare che personaggi simili vogliano tornare a far giocare, perchè le loro casse hanno perso qualche milioni di Euro.
Pessimo Lotito, che vorrei ricordare che dalla sua piccola azienda delle pulizie è arrivato al grande calcio e sappiamo davvero dietro cosa c'è, anche se molti lo hanno spesso pensato e capito. Davvero un velo pietoso per questo signore, che ha spinto anche i suoi dipendenti (calciatori e allenatore esclusi) a spingere perché si torni in campo il prima possibile, mentre io chiederei a Giuseppe Conte di prendere provvedimenti seri per questo signore e di farlo tacere, tanto meno parla e meglio è, se ogni volta che apre bocca spara... a go-go.

Ripeto, io sono una persona che vuole la verità prima di andare avanti, vorrei in primis che ogni singola persona che soffre o che è asintomatica sia guarita, poi essere sicuri al 100...101% che ogni persona sia fuori pericolo e che non ci sia nessuna possibilità che questo virus di m. ritorni a contagiare, perchè non curato bene.
Poi, ricordiamoci che dovremmo, come un bambino appena nato, ricominciare a imparare stringere la mano, ad abbracciare, a guardare negli occhi persone che non vediamo da mesi. Tutti sembrano faciloni, ma mi chiedo se loro andrebbero in un campo di calcio e non avendo stretto la mano per più di due mesi, con la paura di portare a casa il pericolo per i loro cari, siano davvero pronti a scendere da casa ed entrare in un campo senza mascherina e guanti e soprattutto distanza di un metro.
Sì è vero sono super controllati, tamponi a go go, ma se pensiamo che loro possono aver ogni singolo vantaggio, non si pensa che quei tamponi che loro hanno ripetuto quando ne sentivano l'occorrenza, avrebbero salvato la vita a molte persone, che purtroppo non avendo un nome importante non ne hanno potuto usufruire.
Ma perchè la gente è così cocciuta, ma davvero ci vogliono portare a pensare che il ricco deve salvarsi e il povero deve essere l'unico a prendersela nel secchio? Non sono d'accordo. Quindi se torneremo, quando torneremo, voglio che l'equità tra ricco e povero, in una nazione che si è stretta dal più ricco (anche se alcuni se ne sono fregati) al più povero, non sia un'utopia, che il ricco faccia la fila come la fa il povero, che le priorità, le conoscenze per fare visite sia abolita, ma che si torni nuovi e soprattutto uniti.
Dobbiamo spezzare questo incantesimo e soprattutto questo distacco, se davvero la gente è unita come lo abbiamo visto fino ad oggi, vorrei che questa unione continui ad essere tale anche quando tutto questo sia finito.
Il calcio può attendere, perchè dobbiamo pensare che quelle persone che hanno milioni di euro nel conto in banca, che potrebbero campare di rendita generazioni, sono persone come noi con qualche spicciolo in più in tasca, ma non per questo immuni da tutte le malattie, siamo tutti di carne ed ossa, quindi come abbiamo paura noi, hanno paura anche loro, non esiste persona che non ha paura, soprattutto quando tutte le strade vuote dal paese più piccolo alla città più grande sono deserte, questo deve far pensare, altro che novanta minuti che potrebbero mettere a rischio la vita e l'incolumità di famiglie intere.



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