Il portoghese ama svariare sulla fascia sinistra, da dove può puntare l’area accentrandosi e portandosi il pallone sul destro, ma i metri quadrati attorno al dischetto del rigore sono stati quelli che ha calpestato maggiormente, come si addice a un vero bomber. Con attitudine a partecipare al gioco, ma sempre centravanti.
Da vero bomber sono anche i suoi numeri, a cominciare da quello che conta di più: i gol.

Nell’ultima stagione ne ha segnati 44 in altrettante partite, ben 42 dei quali all’interno dei 16 metri e soltanto due da fuori area. Media gol 0.99 (26gol in 27partite da titolare). Sui 451gol nelle 438 partite giocate in liga, i 118 nelle 292 giocate in premier, oltre 107 son state realizzate di testa, il 25% circa, la gran parte col piede destro.

Infallibile o quasi, 88% di resa, di rigore, Cristiano è divenuto un centravanti compiuto, degno di Marco Van Basten col quale condivide la grandissima tecnica anche in acrobazia ed un fisico da grande atleta, 187 per 84kg.

La minore universalità di Higuain, debole nello stacco e nel gioco di testa in generale, anche se il gol scudetto si deve alla sua zuccata in area dell'Inter, è solo uno degli aspetti che fa preferire il portoghese all'argentino ed inevitabilmente condanna quest'ultimo ad abbandonare la Juve mancando le condizioni di convivenza tra i due.

Per sfruttare le doti atletiche ed acrobatiche, la letalità del portoghese un prerequisito è mantenerne la vicinanza all'area di rigore e sostenerne i colpi portandogli più palloni possibile nella trequarti.
La Juve come ogni squadra di calcio dovrebbe sfruttare le sue peculiarità migliori.

Mi vien da ridere quando vedo il Barcelona far il triplete, 2 volte, con due centrocampisti offensivi (Xavi e Iniesta), e tre punte (Messi, Eto'ò/Suarez, Henry/Neymar) cui si aggiungevan due terzini offensivi (Dani Alves e Jordi Alba/Abidal) con praticamente il solo Mascherano/Busquets a far da incontrista e sento dire che un 4-4-2, con due ali, 2 punte non può reggere perchè Pjanic sbilancia la squadra.

In effetti non si capisce perchè Guardiola prima e Luis Enrique dopo non abbian sentito l'esigenza di tenere fuori uno tra Messi ed Henry o Neymar, magari uno tra Iniesta e Xavi per metter dentro un medianone tutto corsa e randellate, alla Matuidi, come sembra che non si possa non fare in italia per sentirsi in grado di tenere il campo.

Trascuro di andar indietro nel tempo, al Milan di Gullit e Donadoni, Van Basten e Massaro, davanti a Rjkaard e Ancelotti.
La faccio breve portando i numeri che chiariscono a cosa si vorrebbe rinunciare, non si capisce perchè:

Cuadrado ha uno score di 5 gol e 8 assist, 2 keypass a partita;
Douglas Costa ha uno score di 6 gol e 14 assist, 1,7 passaggi chiave a partita;
Pjanic ha uno score di 7 gol e 9 assist, 2 passaggi chiave a partita, un'accuratezza del 90% in serie A, dell'85% in CL nella gestione della circolazione del pallone, una media di 1,3 contrasti vinti a partita, 1,8 intercetti a partita.

E' indubbio che non ha lo score difensivo di Kante', 3 contrasti a partita, 2,5 intercetti a partita, praticamente gli stessi numeri di un'altro grande schermo difensivo come Casemiro, ci si avvicina di più Emre can con i 2.4 contrasti vinti a partita e 1 intercetto a partita. Ma rinunciare ai numeri di questi tre elementi, od uno di essi per far posto a Matuidi, per quanto possa alla fine essere la scelta di Allegri, mi sembra indiscutibile se hai Dembele', non già se ti mortifichi estromettendo dall'11 titolare Cuadrado e Douglas Costa, che sono un fattore fondamentale per portar palloni dove  un certo CR7 possa trasformarli in quello che meglio gli riesce, gol.
Senza per altro imporre una forzatura tattica a Dybala, forzandone le doti di seconda punta, 22 gol e 5 assist, 2 passaggi chiave a partita, solo 0.9 cross a partita, per metterlo all'ala destra, dove giocando solo col piede sinistro sarebbe prevedibile, taglio al centro per tentar la rifinitura o la conclusione, basterebbe un raddoppio che lo forzasse sul piede sbagliato per alienarlo da ogni contributo alla squadra.

Per dare sintesi, un Casemiro od un Kantè, l'optimum dei centrocampisti difensivi al mondo, la Juve non ce l'ha, ha scelto un giocatore che è in grado con un maestro di tattica come Allegri di replicarne il rendimento. Emre Can. Il lavoro di regia di Pjanic che lavora sul piano difensivo esattamente su quello dove Emre Can è più debole, gli intercetti, frutto del miglior senso di posizionamento a cui l'ha abituato Allegri, e viceversa, permette al meccanismo di girare come un orologio e spiega la radicalità della dirigenza nel tenerlo fuori dal mercato, nonostante le tentazioni di Guardiola o Valverde.
Cuadrado con il suo cross da destra e Douglas Costa con gli strappi e l'assist facile son il proiettile fondamentale ad armare la pistola del duo Dybala-Ronaldo.