A 5 giorni dalla fine del mercato, la situazione Milan è sotto gli occhi di tutti: campioni (?) che vanno, obiettivi che non vengono, confusione societaria, una tournée estiva che, se non si fosse per fortunata risollevata con il trofeo Tim di qualche giorno fa, avrebbe rasentato il disastro. Elementi che fanno presagire una stagione, quella che si sta avvicinando, piuttosto travagliata e difficoltosa per il club rossonero, disagio avvertito anche dalla tifoseria, non più fedele al Diavolo come negli anni passati, almeno sotto l'aspetto abbonamenti. L'attuale rosa milanista, specie dopo l'addio di Balotelli (che non me ne veniate a dire, non era un fenomeno ma era di sicuro l'elemento migliore di una squadra ormai quasi priva di giocatori che possono essere definiti campioni), non sembra neanche all'altezza di un posto in Europa, in quanto sulla carta ci sono 5 o 6 squadre più competitive (Juve, Roma, Napoli, Fiorentina, Inter e, almeno a mio parere, Lazio). Allora come può il mercato risollevare le sorti di una squadra che sembra molto lontana dal ritorno al fasti di un tempo? Chiaro, non bisogna sbagliare un colpo. In questi 5 giorni servono almeno un innesto a centrocampo (reparto che nelle amichevoli è sembrato il più impacciato) e due in attacco, una punta centrale per non far rimpiangere Balotelli e il famigerato esterno sinistro d'attacco, vero tormentone dell'estate. Ma tre giocatori della qualità necessaria sono molto difficili da trovare in tempi così stretti, vista anche la povertà attuale delle casse milaniste. Ma per fortuna la specialità del buon Adriano, da far invidia al miglior sito di voli online, sono i colpi low cost e last minute. Commentiamo le recenti voci di mercato. Su Falcao, le probabilità sono le stesse della vittoria della Champions League del Bassano, fatevene una ragione tifosi. Martinez del Porto ha una clausola (40 mln) che il Milan non potrebbe permettersi se non attraverso un'altra vendita eccellente (ci sono ancora giocatori che valgono più di 20 mln, a proposito?) o tramite un'operazione alla Galliani con pagamento dilazionato in maniera ridicolmente bassa. Torres ha uno stipendio eccessivo e non segue la famosa linea verde tanto promulgata ad inizio stagione (eh già, con una media di 28 anni degli acquisti estivi molto rispettata, no?), così come Soldado. Sull’esterno alto anche Cerci, classe 87, non rispecchia eccessivamente questo dettame, e vi ricordo il fatto che la sua migliore stagione in carriera, quella scorsa, l'ha giocata da seconda punta in un 352 a fianco ad Immobile, non come ala. In ogni caso, attualmente il Milan non ha in cassa i 18 milioni richiesti da Cairo, e difficilmente li avrà. Intriga molto invece la soluzione Lestienne, talentuoso Belga mancino in forza al Brugge, giovane (la sua carta d'identità recita 17/06/1992, 22 anni da poco compiuti), ottenibile in prestito grazie alla recentissima acquisizione quatariana del suo cartellino e riscattabile a costi non eccessivi. Dopo noiose congetture, ecco quello che farei io, rispettando il più possibile la linea verde ed i costi contenuti delle operazioni. La prima mossa riguarda una cessione: non ci sono infatti i fondi per tre colpi importanti, ma il tanto decantato "tesoretto" può arrivare da un giocatore in ottica Red Devils, Nigel de Jong. Se le cifre che si vocifera van Gaal voglia mettere sul piatto (sulle 10-12 mln di sterline, pari a circa 12-15 mln di euro) si rivelassero vere, risulterebbe un sacrificio accettabile, in quanto un giocatore che va per i 30 anni non riceverà più una valutazione simile. Si, lo so, ora mi sono trovato un nuovo buco da riempire. Ma qui entra in gioco il piccolo Galliani (ma anche Marotta se vogliamo) che è in me, andando col lanternino a cercare negli svincolati. Il nome perfetto sarebbe Stephane M'Bia (28), mediano roccioso reduce da una vittoria in EL col Sevilla, colpo low cost ed ideale. Ed intanto in tasca mi ritrovo 12 milioni o forse più. Sossoldi (cit. Maccio) utili da reinvestire subito. A centrocampo mi serve un centrocampista di qualità che dia tempi di gioco specie in mancanza di capitan Montolivo. E qui entra in gioco il buon rapporto col Real, che vuole cedere in prestito il classe 90 Illarramendi, chiuso dai troppi campioni madridisti. Occasione da prendere AL VOLO in prestito con diritto di riscatto, pagabile eventualmente coi soldi ricavati dalla virtuale cessione de Jong. Centrocampo sistemato, in attacco punto forte sul 92 Lestienne, forte della simpatia per un ragazzo che ha molto da dimostrare, ottenibile in prestito e che si giocherebbe il posto sulla sinistra con Menez (ecclettico ma comunque un più che discreto giocatore). Ma ora viene il punto dolente. Chi al posto di Balotelli? Aiuto. Decisamente difficile trovare un sostituto all'altezza. In mancanza dei 25 o più milioni utili per un top, caliamo la scommessa: Danny Welbeck. Ormai fuori dai piani di van Gaal, il classe 90 nazionale inglese può essere ottenuto a costi molto contenuti (anche meno di 10 mln). Certo, i numeri non sono da goleador (20 reti e 13 assist in 91 partite in Premier allo United), ma sono viziate anche dall'adattamento a trequartista esterno di un 4231 per uno nato punta centrale, ma comunque, nonostante la disastrosa annata 2013-2014 targata MU, è andato in doppia cifra. La voglia di rivalsa del ragazzo di origine ghanese è tanta, e la classe certo non gli manca. E non dimentichiamoci che in quel ruolo c'è sempre un certo signor Giampaolo Pazzini, che con Pippo Inzaghi in panchina potrebbe vivere una stagione da protagonista. Con queste operazioni principalmente in prestito, potrebbero persino avanzare dei soldi reinvestibili in un puntellamento difensivo, ma per ora mi fermo qui, non esageriamo. ;) Dunque, questo il mio 433 ideale targato Milan low cost: Diego Lopez; Abate, Rami, Alex, De Sciglio; M'BIA, Poli ILLARRAMENDI; LESTIENNE (Menez), Pazzini (WELBECK), El Shaarawi. Cosa ne pensate?