Ieri, 15 aprile 2018, un giorno che rimarrà nel cuore di tutti i Rojiblancos: 115 anni di Atletico, ma soprattutto letteralmente "el Día del Niño". I Colchoneros hanno infatti vinto per 3 a 0 contro il Levante, mantenendo il secondo posto e il distacco dal Real Madrid di 4 punti.
Oltre alla vittoria però, non è stato un giorno come tutti gli altri: in Spagna in questa data si celebra appunto il "Giorno del bambino", e il Cholo ha infatti dato spazio al Niño con la N maiuscola, Fernando Torres.

Il numero 9 della formazione rojiblanca ha firmato la terza rete con uno dei suoi gol, di quelli per nulla banali, per rendere indelebile la sua 100° rete in Liga e chiudere in bellezza la settimana dove ha annunciato la partenza a fine campionato per un'altra meta, lontana dalla sua Madrid.
Il Fato a volte dà vita a strani scherzi e in questo caso si è divertito facendo diventare realtà una storia simile a ciò che si vede solo nelle favole. Non esistevano modi migliori per portare a compimento un traguardo così importante, soprattutto dopo un momento così difficile a livello emozionale per i tifosi dell'Atletico, che hanno celebrato el Niño con uno striscione ("Fernando Torres de Niño a Leyenda").
Tutte casualità che, se sommate, rendono il 15 aprile 2018 una data storica, indimenticabile, permanente nelle menti e nei cuori di tutti. Ed è proprio quando accadono questi fatti, combinazioni inaspettate e magiche, che riempiono chi le vive di emozioni, che il calcio diventa molto più di un semplice sport e le partite assumono un significato diverso, andando oltre i 90 minuti in campo e restando impresse nei ricordi.