I rossoneri subiscono la loro prima sconfitta del 2018.
È una disfatta che brucia e arde ancor di più perché avvenuta nel proprio stadio di casa. Quel "San Siro" che è stato teatro di gloriose vittorie in terra europea, di emozioni forti, di serate al cardiopalmo e notti indimenticabili; ieri ha visto uscire il Milan a testa bassa con una strada tutta in salita per qualificarsi.
I rossoneri hanno cominciato la gara con grande foga sfiorando subito il goal per poi subirlo a quindici minuti dal fischio di inizio con una magistrale rete di Mkhitaryan. L'armeno si gira bene in area di rigore e fa partire un tiro poi deviato che, seppur centrale, spiazza Gianluigi Donnarumma portando in vantaggio i "Gunners". Da questo momento, l'Arsenal dilaga fino al quarantacinquesimo quando, da calcio d'angolo, Bonucci anticipa Ospina non trovando però lo specchio della porta.
È la squadra di Wenger invece ad incrementare il vantaggio a quindici secondi dalla fine del primo tempo con un goal di Aaron Ramsey che scarta il portiere rossonero ed insacca in maniera semplice. Due minuti prima, Mkhitaryan aveva scagliato il pallone sulla traversa. Nel secondo tempo il Milan gioca meglio e costruisce di più, ma gli inglesi sono ben schierati e sfruttano le ripartenze.
Nessuna occasione clamorosa però da registrare. Finisce dunque 2-0 tra Milan e Arsenal.

C'è una montagna adesso da scalare per i rossoneri. Al novanta per cento la squadra meneghina è fuori dalla competizione. E se invece... trovassero subito il goal ad inizio primo tempo? Cosa succederebbe?
Perché il Milan è guidato da un uomo che di partite importanti ne ha vissute in vita sua.
Perché Rino Gattuso ci ha sempre messo la grinta ed il cuore e pian piano sta trasmettendo questi valori anche ai suoi ragazzi. Non ha però portato solo questo, l'allenatore calabrese ha migliorato l'apporto tecnico e la preparazione fisica ripercuotendo tutto ciò sui risultati.

Sarà un' impresa titanica andare lì, all'Emirates Stadium, con la tracotanza di vincerla con almeno due lunghezze di vantaggio per proseguire ai tempi supplementari e cercare di centrare il passaggio del turno. Sarà finalmente il momento di capire quanto la squadra di mr. Li sia maturata, per vedere se ci sia una crescita reale e costante, o se sia soltanto un fuoco di paglia.

Con i tifosi in fervida attesa e la testa alla partita di campionato in trasferta ligure a casa del Genoa, si cercherà di risparmiare le energie per un match che si preannuncia incandescente. Una cosa è certa; se si accendono gli uomini di punta di "Ringhio", ne vedremo delle belle.

"I campioni non si fanno nelle palestre. I campioni si fanno con qualcosa che hanno nel loro profondo: un desiderio, un sogno, una visione "
Muhammad Ali