Settimana DOS  
Pooof! Terminati i gironi, scomparse quelle ore come bolle di sapone (poooof!)? Ora tra le formazioni superstiti se ne ricorderanno in poche dei gironi, perchè se scrisse Umberto Eco "la rosa primigenia esiste in quanto nome, possediamo soltanto nomi nudi", ora voi sappiate che il passato, adesso, perde valore come fonte storica ed archeologica, si riduce al potere grammaticale e nullo della lettera e che, dunque, bisogna affidarsi alle conoscenze dell'antropologia per intendere l'evoluzione umana della controparte calcistica, quella nel futuro della Competizione. Per chi se lo chieda: "No. Damiano a casa non parla così, avrebbe l'indice di recepibilità di una paginetta di Goethe o della notazione gregoriana. Che sta dicendo lui, Damiano?" Che primo o terzo in classifica, puoi aver beccato ugualmente una tigre dai denti a (e con la...) sciabola come formazione avversaria, questo è ciò che depende. Infatti gli alti del girone, come quei bambini che alle elementari finiscono la prima espressione algebrica di tutta la loro vita breve e patetica, gridano "primooooo!", eppure non necessariamente la loro prossima gara permetterà a questi d' incontrare un avversario più comodo. Germania-Inghilterra o Belgio-Portogallo, degli scontri già grossi grossi.

Brevemente: ad alcune terze è andata meglio d'altre seconde. Ebbene gli scaramantici di ciascuna squadra gridavano al lupo al lupo, siamo ultimi! Ultimi! È l'ordine alfabetico? Poi se ne sono accorti, la legge regionale dei sottotetti (15/07/1996) permetteva di recuperare le migliori quattro terze classificate. Quattro su sei. Beh, mica male sta legge dei sottotetti. Beh, mica poco. Beh, quindi c'è assolutamente più probabilità di qualificarsi. Su 24 se ne qualificano 16, il 66,6%. Avevo detto già che era il ragionamento degli scaramantici? Noooooo, il 66,6%! 66,...? Quei 6! Siamo dannati per sempre, rovinati! Dannati! Disgraziati! Sciagurati!  

PRO...PRO...PROBLEMI
La Francia rimane la più forte, anche se Digne che si fa male in meno di 3 minuti sembrerebbe un po' fiacchetto. Probabilmente ai transalpini appartiene la rosa più valorosa tra i vari Mbappè, Benzema, Kantè e Pogba. Però però! Dalla difesa in su, oltre ai quattro già citati ed il nuovo Griezmann di Catalogna, procede il casting per una maglia. Un contest! A Deschamps non interessa molto se il vincitore sia una seconda punta o un mediano, tanto alla peggio si può alzare Paul Pogba, piuttosto ricerca il miglior rubino reperibile, perchè ora è mancante. Tolisso e Rabiot sarebbero insistenze e l'opzione Dembelè s'è infranta sul ginocchio. Immagino che proprio questo scavare sotto la terra ed alla ricerca di un tesoro sconosciuto, potrebbe essere un dettaglio presente fino al finale degli Europei, o magari potrebbe estinguersi prima, il nostro Mike Maignan spera la prima, io mi rivolgo alla seconda. Onestamente.

L'Inghilterra, squadra giovane e fantasiosa, non mi sembra ancora capace d'inventare, ossimoro puro! Ma questo già l'avevo scritto nell'altra puntata. Allora vi spiego un secondo, un altro problema che poi, invece, è stato risolto: nel dettaglio la recente assenza di Mason Mount. La Nazionale dei Tre Leoni è l'unica rosa comparabile per quotazione a quella francese e che di lì in panchina ci siano delle stelle, da Sancho a Rashford, è notizia chiacchierata magari quanto quella volta che su VivoPerLei arrivarono in due primi in classifica con lo stesso punteggio, o forse risaputa ancora di più. E dunque contro la Repubblica Ceca e senza Mase Mount, come richiedevano i tifosi inglesi, i meno-tifosi inglesi, gli appassionati del calcio non-inglesi e... boh, a sto punto forse pure Mount, ha giocato dal 1' Grealish, richiestissimo (anche io ho un debole per l'eleganza del Villan) . "Il nuovo Gascoigne" ha mostrato un super primo tempo, ma ora negli iniziali 45' delle prossime sfide già gli toccherà ritornare sui sedili? Tanto c'è Southgate ad occuparsene, sai che iella dover scegliere chi escludere o chi relegare in panchina in mezzo a tutto quel bene di Britannia! Io bandirei dagli 11 Mount.

Pro...pro...problemi. Lasciamo in pace l'Inghilterra ora, anche se Harry Kane sta preoccupando quanto un gattino del Maryland, finito sopra un abete dell'Hagerstown City Park nella serata del 24 dicembre.  

La Spagna e la Germania soffrono di problemi d'identità, e ben più gravi di quelli sopra descritti, ma attenzione agli uomini di Löw, capaci di tutto nella pazza Mannschaft. Certo, sulla finale non mi sbilanciarei e contro l'Inghilterra partiranno sfavoriti ma non escluderei una possibile gita in semifinale.
Invece, il Belgio pare non aver ancora deciso chi giocherà davanti. Il giovane Doku, i deludenti finora Carrasco e Mertens, il redivivo Eden Hazard. Sarebbe invece pressochè certo l'impiego dei ritrovati De Bruyne e T. Hazard, ed il primo nonostante qualche acciacco che non lo traghetta al 100% della condizione come lui stesso ha ammesso, mi pare assomigliare a Lee Van Cleef quando impugna la pistola, sfidando Eastwood in "Per qualche dollaro in più". Sistematico ed inappuntabile quando si mette in proprio, osservando avanti i venti più freschi.
Infine un ultimo problemino... oppure questo è più un pronostico? Un problema tutto del Galles. La Danimarca furiosa ha in rosa il gioiellino della Sampdoria, Damsgaard, in stato di grazia beata. È un po' presto per battere i denti, gallesi, brrrrrr?  

I BELLI  
E qui arriviamo alla parte in cui vi impegno il cervello con dozzine di nom... uououò! Questo è copia e incolla della scorsa edizione, inventatene un'altra.
E qui giungiamo alla parte in cui libero voi, piccoli lettorini (lettori... lettorotti non si dice?) miei, dal fardello del giudizio incerto, vi proietto in un centro di gravità permanente che non vi faccia mai cambiare idea sulle cose e sul... (torno indietro) gesuiti euclidei?

La Danimarca no, è antiscientifica. Antieuclidea. Abbiamo una dimostrazione di "volere è potere", infatti senza il conforto di alcuna legge matematica ideata nè da Euclide nè da nessuno la Danimarca era relegata alla speranza di raggiungere un affannoso terzo posto. Il ragazzino della Sampdoria, Maehle e qualcun altro brillano come fiamma che sorge in tana di lupo, non c'è matematica e nozione che regga, bensì qualcuno che inventò la differenza reti. Secondi. Ciò che non ti uccide ti rende più forte?

L'Ungheria di Marco Rossi, piegata dal ritorno di Goretzka, si trascinava nella maligna Death Valley, quel Girone della Morte condiviso con Francia, Germania e Portogallo, cercando acqua. Commette uno sforzo patrocliano, degli impostori apprezzati dal mondo intero. Infatti si vestono da Achille come Patroclo e duellano, il pareggio con la Germania sarebbe un gran risultato, idem con la Francia... ma la Morte è strana. Soprattutto in quel girone.  

Cristiano Ronaldo, un classico intramontabile. Un Titanic di Cameron, un Oliver Twist di Dickens, un Maxibon nel bar. Immancabile davvero. Capocannoniere: cinque reti... ma l'avete visto quel saltello col pogo stick al minuto 50' di Portogallo Francia? L' anno prossimo lo Slam Dunk Contest dell'All Star Game? No? Anche Renato Sanches merita una menzione, lui protagonista assoluto da underdog degli 11 di Santos, colpisce una traversa contro la Germania. Boato. Viene tartassato da Pogba e Kantè, ma se ne esce con Stile.  

Gosens è bergamasco per una serata dei tedeschi, la difesa dell' Inghilterra è quasi inappuntabile (non come la nostra, sia chiaro), Sterling invece rimane l'unico marcatore degli Europei per gli inglesi. A Lewandowski devo chiedere scusa dopo la scorsa puntata, ha stupito anche me, non è bastato però alla Polonia di Sousa che affonderebbe anche sopra una zattera situata nella vasca da bagno, non basta Robert. Modrić è un campione e si prende le sue responsabilità in the clutch, però rimane niente più che un "uomo in missione per conto della Croazia". La Svezia chiude prima il girone, e... non è possibile, c'è qualcosa di speciale nel pranzo di Andersson, un premio per la posizione ottenuta? Se lo merita. Gli cucineranno del salmone?

L'Olanda chiude a 9 lunghezze sfilando un piacevole calcio, Wijnaldum trova la posizione migliore possibile in campo, una poltroncina soffice e confortevole dove esprimersi. Il Belgio ha compiuto il suo dovere senza entusiasmarmi, risultati simili erano attesi. Chiude pur sempre a 9, simbolo di potenza e spinaci mangiati ad ora di pranzo.

L'Italia è zucchero su dinamite, sotto le nuvole di un cielo azzurro. Mi dicono che ha perso originalità definire i nostri come i migliori (per ora) nella Competizione. Non avremo incontrato ancora delle corazzate, ma le nostre gare sono state davvero convincenti. In scioltezza...  ma guai a non tradirci stasera che cambierebbero tutti i miei aggettivi!

I BRUTTI
Ho già scritto che non mi convince l'andamento della GermaniaSemedo commette qualche errore di troppo (eufemismo) contro la Germania e dopo le prime 3 gare nella difesa del Portogallo assolverei Pepe y también un Rui Patricio che non commette papere bensì qualche riflesso impresso su belle fotografie, gli altri sono tanti brutti anatroccoli, mentre su quella (difesa) della Polonia, ma in generale contro tutta la squadra tranne lo striker Lewandowski, io sono già stato abbastanza pesante. È immancabile l'arbitro spagnolo Lahoz  tra i "brutti" quando nei minuti di recupero di Portogallo-Francia... ma che cavolo fischi?  

Il tavolino colpito da Attila Fiola è leggerino a sgretolarsi subito, ma è la Slovacchia che andrà dal dottore, come? Gli fa male il pancino, Dubravka dei loro commette poche parate, ma finisce negli highlights e nella maniera sbagliata. Il mio Rebić perde il posto da titolare, invece la Turchia dell'amico Calhanoglu e con un affamato Yilmaz, certo non si spiega nel rendimento, quelli sono stati parecchio overstimated ma il quarto posto è una confessione alla Patrick Bateman: "non ha alcun significato".

A nessuno è piaciuta la Russia, a me sì perché permettendo il terzo posto alla Finlandia, la mossa include l'Ucraina dell'insoddisfacente Malinovskyi nelle restanti 16 Nazionali, squadra per cui provo un'immensa simpatia (Sheva con quegli occhi da... stratega), ma che mi ha deluso e non poco contro l'Austria. Non è riuscita a predicare sul rettangolo verde, ma almeno non li incontreremo noi, personalmente preferisco così.
Niente m'è piaciuto meno in relazione alle mie attese dei minuti di Harry Kane!

Forza Azzurri e... alla prossima puntata!  

Damiano Fallerini!