Tra le soluzioni possibili che si stanno valutando per "salvare" il campionato sospeso a causa del coronavirus e quarantena diffusa in tutta Italia vi è quello di decidere lo scudetto con i play off e la retrocessione con i play out.

E se questa regola la si introducesse in modo permanente? Sarebbe forse più stimolante il nostro campionato? Ovviamente andrebbe rivisto il numero di squadre partecipanti. 20 sono tante per garantire anche i play off ed i play out, 18, darebbe luogo ad una situazione più equilibrata.  Si potrebbe in parte emulare quanto avviene nel Basket, ad esempio.

I Play off per lo scudetto

Una battaglia  tra le squadre che si piazzano nella classifica finale del campionato per l'Europa, dalla Champions,all'Europa League.  Il piazzamento maturato a fine stagione, sarà quello che assegnerà il posto in Europa. E nello stesso tempo sarà anche quello che assegnerà i posti per la lotta scudetto. Quindi, vi parteciperebbero le prime sei classificate.  Ognuna di queste otto squadre verrà accoppiata all’avversaria di primo turno playoff  secondo il seguente meccanismo: prima contro sesta, seconda contro quinta, terza contro quarta. Partite secche che si giocheranno nello stadio che verrà sorteggiato. E poi la finale scudetto da giocare ogni volta in uno stadio scelto della SerieA.

I Play out per non retrocedere

Lo stesso discorso potrebbe valere per il play out. Vi parteciperebbero quelle arrivate al penultimo, terzultimo, quartultimo e quintultimo. La penultima affronterà la quintultima, la terzultima, la quartultima. Uno scontro diretto. Chi perderà, questi scontri diretti, si affronterà nello finalissima per la salvezza, che si giocherà nello stadio che verrà sorteggiato chiamato ad ospitare ogni anno la finale salvezza per la SerieA. Seguendo lo stesso meccanismo dei play off. Con l'unica eccezione che retrocede direttamente l'ultima classificata. Nella formula a 18 squadre verrebbero retrocesse, dunque solo due squadre. L'ultima classificata, e quella che perderà la finalissima per la salvezza.