Il campionato degli italiani riparte. E quello della Serie C può partire.
Ma si rischia un nuovo clamoroso stop?
La giustizia sostanziale, perché ad oggi ha avuto luogo solo quella procedurale non entrando di fatto nel merito della vicenda che ha bloccato i ripescaggi, fatto partire i campionati con estremo ritardo e bloccare la B a 19 è un qualcosa di pazzesco, può effettivamente cambiare il quadro.
Perché le società escluse non ci stanno. Perché ricorreranno d'urgenza nelle dovute sedi, perché il provvedimento potrà essere affrontato nel merito e perché ad ottobre è convocata l'assemblea elettiva della FIGC.
Si attendeva uno sciopero che non c'è stato
, tra ricatti, ritorsioni ed altro, battaglie e schermaglie, quanto accaduto e quanto ancora potrà accadere altro non è che la vetrina dello stato disastroso in cui ci troviamo. Altro che CR7.
A poi ciò si aggiunge la penalizzazione di 3 punti che interessa anche il Chievo, in Serie A, un niente comunque rispetto ai 15 punti, ed una Nazionale che continua a deludere perchè di giocatori all'altezza non ve ne sono e non possono essere mica tirati fuori dal cilindro magico.

Il peggio è passato? No. Il peggio sta arrivando! 
E non l'abbiamo ancora capito. La caduta dell'Italia ai Mondiali, con la sua mancata partecipazione, è stata solo una piccola punta di un fenomeno molto più complesso e incompreso.
Qui siamo sull'orlo del fallimento del nostro calcio. Si salvi chi può. Quale la via d'uscita? Non si sa.