Ad 11 giornate dal termine del campionato, la Serie A si è fermata per lasciare spazio alle Nazionali. Riprenderà tra circa una settimana per lo sprint finale, decisivo a emettere ogni sentenza. Nessun verdetto, infatti, è ancora aritmetico. E’ interessante osservare la classifica e proporre un quadro generale della situazione.

La Juventus guida la graduatoria con 75 punti che rappresentano un bottino superbo: 24 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta. Si parla di qualcosa di straordinario. Nonostante la batosta subita nell’ultimo turno a Marassi contro il Genoa, considerando anche gli scontri diretti a favore dei bianconeri, diventa quasi impensabile pronosticare una rimonta da parte di un Napoli che dista 15 lunghezze. Detto questo, l’impegno della Champions leva molte energie alla squadra di Allegri che avrà parecchi scontri importanti nella fase finale della serie A.Pensando a quanto accaduto la passata stagione, i partenopei, ormai molto concentrati sull’Europa League, non devono comunque “mollare la presa”.

Una delle lotte più avvincenti ed emozionanti è quella per centrare la qualificazione in Champions League. Al terzo posto in classifica, ecco l’Inter (53 punti). I nerazzurri si sono riguadagnati la detta piazza vincendo il derby e scavalcando proprio il Milan (51 punti). La squadra di Spalletti sta pure ritrovando Icardi. Insomma, dopo il periodo più buio della stagione culminato con l’eliminazione dall’Europa League per mano dell’Eintracht, “si intravede la luce in fondo al tunnel”. D’altronde, relativamente alla Serie A, era difficile chiedere alla Beneamata un risultato superiore al terzo posto.
Stupiscono, invece, i rossoneri. A inizio stagione, visto il valore delle avversarie, pareva difficile pronosticare una qualificazione in Champions League dei lombardi. Invece, Gattuso ha trascinato i suoi ragazzi impartendo loro umiltà e senso di appartenenza. A prescindere dal bel gioco o dal calcio offensivo, tanto amato a quelle latitudini, il calabrese sta raggiungendo grandi traguardi con la solidità e la compattezza.
Segue la Roma. I capitolini hanno 47 punti e rappresentano una delle maggiori delusioni del campionato. Il mercato di Monchi non si è rivelato dei migliori e le prestazioni negative di Nzonzi paiono il simbolo della debacle. L’esonero di Di Francesco ha portato alla chiamata di Ranieri. La squadra ha ancora ampie chance di qualificazione alla Champions, ma era lecito aspettarsi che tale obiettivo potesse essere raggiunto con maggiore serenità.
La Lazio (45 punti) pare chiudere il discorso relativo alla lotta per centrare il quarto posto. Come in ogni stagione, i biancocelesti sono in piena bagarre per agganciare il sogno di partecipare alla massima competizione per club. Il tutto anche in considerazione del fatto che dovranno recuperare una gara interna contro l’Udinese con la ghiotta chance di scavalcare i concittadini.

Si giunge, quindi, a quella che può essere considerata la lotta per la qualificazione all’Europa League. Se la compagine che centrerà tale risultato o accederà alla Champions, vincerà pure la Coppa Italia, allora anche la settima piazza garantirebbe la partecipazione a una competizione internazionale. In caso contrario, il sesto posto sarebbe il limite per entrare in Europa. Con il concretizzarsi di quest’ultima ipotesi, le squadre che saranno elencate avranno davvero chance risicate di iscriversi a 3 tornei nella prossima stagione.
Con i suoi 45 punti, l’Atalanta è ormai una certezza della nostra serie A e potrebbe cullare ancora il sogno di un quarto posto che, vista la concorrenza, avrebbe davvero il sapore dell’impresa.
Il Torino segue a ruota: 44 lunghezze. La solidità e la compattezza del calcio di Mazzarri stanno portando frutti importanti.
Segue la Sampdoria di Giampaolo (42 punti). I blucerchiati sono una squadra forte, esperta, scaltra e che gioca un buon calcio. Potrebbero regalare un importante finale di stagione.
Con i suoi 37 punti, la Fiorentina è ormai staccata da questo gruppetto e i sogni d’Europa paiono passare soprattutto dalla Coppa Italia.

Vi sono, poi, una serie di squadre che si trovano nel limbo tra una salvezza tranquilla e un harakiri che costerebbe loro un’incredibile discesa in cadetteria. Si parla del Parma (33 lunghezze), del Genoa (33), del Sassuolo (32). Queste compagini devono cercare di conquistare il prima possibile quei punti che mancano perché l’aritmetica consenta loro la permanenza nella massima categoria. Non è un obiettivo irraggiungibile in quanto hanno nel potenziale tutte le carte in regola per raggiungerla, ma, a volte, certe situazioni creano una forma mentale che porta a clamorosi ribaltoni. Si pensi all’eventuale sconfitta neroverde nel derby di domenica 31 marzo contro il Bologna. Per la squadra di De Zerbi, la terz’ultima posizione rischierebbe di avvicinarsi concretamente. E’ fondamentale non entrare in una lotta che si pensava ormai evitata e nella quale si rischia di essere sovrastati da coloro che hanno il pensiero già predisposto a combatterla.

La pericolosa bagarre è tra Cagliari (30 punti), Spal (26), Udinese (25), Empoli (25) e Bologba (24). I sardi paiono abbastanza tranquilli. Nelle ultime giornate hanno centrato risultati che sembrano metterli in una condizione agevole. La vittoria casalinga contro la Roma ha regalato ai ferraresi una boccata di ossigeno fondamentale perché i felsinei, terz’ultimi, stanno macinando parecchi punti. I friulani hanno appena esonerato Nicola che lascia il posto a Tudor. E’ una stagione molto complicata. Il rischio di retrocedere è concreto, ma vi sono ampie possibilità di salvezza. I bianconeri dovranno pure recuperare la gara dell’Olimpico contro la Lazio, quindi, dispongono di un turno in più rispetto alle concorrenti. I toscani hanno vinto lo scontro diretto contro il Frosinone che, probabilmente, ha condannato i ciociari alla cadetteria. La squadra di Andreazzoli però, al momento, pare la principale candidata ad accompagnare laziali e Chievo in serie B. E’ una questione di abitudine delle rivali. Piazze come Udine e Bologna potrebbero avere la forza di reagire a questo momento negativo e di salvarsi. Più difficile il compito per Spal ed Empoli.

Frosinone (17 punti) e Chievo (11) chiudono la graduatoria. Difficile, per loro, ipotizzare una rimonta che porti alla salvezza.