Beh non era già scritto questo divario tra Juventus e tutte le altre? Ma sì che era scritto, bastava aspettare che il Napoli si fermasse in una partita e tutto si sarebbe rivelato come una manna scesa dal cielo.
Nessuno forse si aspettava che il Napoli pareggiasse in casa con il Chievo Verona, nessuno pensava che con 21 angoli a favore il Napoli non avesse messo dentro un pallone, eppure è così. Il Napoli perde la possibilità di rimanere in scia alla Juventus, di essere la squadra che dovesse mettere pressione ai bianconeri, che sarebbe stata con Carlo Ancelotti ancora più forte della squadra di Maurizio Sarri, eppure qui sembra tutto meno che più forte. Il Chievo si è chiuso in difesa, visto che da ultima in classifica e partendo con una penalizzazione di -3 cosa doveva fare? Tutto questo ha portato oggi a pensare che gli 8 punti che distanziano i partenopei dalla Juventus, ma questa non era una cosa impossibile, anzi, questa è una cosa che anche non volendo sarebbe successa tra due o tre settimane.

Ma perché il Napoli non riesce a stare dietro alla Juve? Facile, la rosa non è all'altezza dei bianconeri. Il Napoli come dissi ad inizio stagione, avrebbe dovuto fare una rosa con innesti all'altezza della Juventus, mentre oltre che non è arrivato nessuno di quel livello, si è tenuta una rosa simile allo scorso anno, togliendo il metronomo di centrocampo Jorginho e non riuscendolo a rimpiazzare. Quindi come sarebbe stato possibile che il Napoli potesse impensierire la Juventus?

Forse molti credono che tenere a stessa rosa, gli stessi giocatori alla fine porta ad avere una squadra che gioca a memoria e quindi una squadra come la Juventus, che cede e ricompra dovrebbe avere più difficoltà, visto che i nuovi si dovrebbero ambientare, mentre l'errore sta proprio qui, visto che la Juventus non butta un giocatore in campo subito, ma la bravura di Allegri è quella di inserire i nuovi con cautela, certo Ronaldo non aveva bisogno di ambientarsi, visto che non sarebbe servita e lo si è visto. Quindi la differenza tra Juventus e Napoli sta tutto nella rosa, ma non solo.

Il Napoli non ha

1. Il Napoli non ha la rosa

2. Il Napoli non ha la stessa forza della Juventus

3. Il Napoli non ha un Cristiano Ronaldo in rosa

4. Il Napoli non ha un presidente all'altezza di Agnelli

5. Il Napoli non ha la mentalità vincente

6. Il Napoli non ha una dirigenza che sa prendere campioni

7. Il Napoli non ha i soldi per comprare campioni

8. Il Napoli non ha lo sharme che ha la Juventus

9. Il Napoli non convince i grandi calciatori

10. Il Napoli non ha le capacità per vincere

Ecco queste sono le 10 cose che il Napoli ha meno della Juventus. Infatti analizzandole credo che tutti rispecchino in quelle 10 affermazioni il Napoli. La squadra partenopea sotto forma di Aurelio De Laurentiis, se non tira fuori i soldi nel vero senso della parola non vincerà niente in Italia, tantomeno in Europa. Quindi di cosa stiamo parlando? Quando sento che ogni anno il Napoli è da scudetto, mi faccio una grassa risata, visto che si da sempre alito alle trombe ma non si ragiona. Trovare per forza un alter ego della Juventus in Italia, solo per mettere pressione ai bianconeri, sembra davvero di pessimo gusto, visto che è una cosa che si tocca con mano la differenza tra la Juventus e tutte le altre, ci sono voluti dai 9 ai 12 anni tra la rinascita del dopo Serie B alle finali di Champions, ma questo si è realizzato anche grazie alle capacità dei dirigenti della Juventus, che alla fine ha trovato nella coppia Marotta-Paratici la consacrazione e il ritorno ad essere una grande squadra anche in Europa.
Il Napoli passò a De Laurentiis in un momento nero della sua vita, quando quel fallimento del 2004 dalla presidenza Giorgio Corbelli, Aurelio De Laurentiis si rimboccò le maniche visto che non avrebbe mai accettato di far sparire una squadra così importante, una squadra che in passato aveva avuto nelle sue fila un grande come Diego Armando Maradona, non uno qualsiasi, ma il calciatore più forte della storia del calcio, quindi dalla Lega Pro dove iscrisse il Napoli pian piano ha riportato la società nel massimo campionato nel giro di 3 anni, in cui uno storico campionato di Serie B con la Juventus retrocessa per Calciopoli con un testa a testa emozionante. Poi il ritorno nel 2007 in Serie A, da quel momento il Napoli ha avuto un'incredibile crescita, fino ad arrivare a giocarsi lo scudetto. Ma questo di oggi è il massimo che questa società può fare, tutti pensano che De Laurentiis possa fare di più e per questo lo contesta e gli chiede di andarsene, ma io non capisco come si possa dare addosso a tale presidente che ha salvato la sua squadra da un fallimento, da una quasi certa esclusione dai maggiori campionati italiani e perché no dalla faccia della terra. Per questo per i troppi attacchi - ma non solo - De Laurentiis si è coperto comprando il Bari, altra nobile decaduta che è ripartita dalla Serie D grazie alla Filmauro del quale il proprietario risponde al nome di Aurelio De Laurentiis. Questa cosa ha scatenato l'inferno in terra, tifosi del Napoli che chiedono ancora a gran voce di lasciare il club partenopeo e dedicarsi alla sua nuova società, questa cosa forse alle lunghe potrebbe portare il presidente a cedere il Napoli e ripartire dal basso con il Bari, nella speranza di ripercorrere le stesse orme del Napoli.


Ma non solo Napoli...
Ma questa storia non deve riguardare solo il Napoli, ma anche le altre società. La Juventus ha la consapevolezza di non avere rivali in Italia. Partiamo dall'Inter che tutti elogiano, che tutti vedono in crescita con l'ascesa alla presidenza di Suning, quindi tutto questo porta entusiasmo, ora con l'arrivo di Beppe Marotta tutto sembra portare l'umore alle stelle. Quindi iniziando dal fatto che per vincere ed essere competitivi, non servono 2-3-4-5 anni, non servono solo i grandi nomi, ma una forza che unisce società, tecnico e rosa. Al momento l'Inter è una nuova realtà, ma non fatevi annebbiare da quel che si vede in Champions, dove i nerazzurri stanno spingendo a mille e stanno facendo bene, bisogna invece focalizzarsi sulle sconfitte e le non vittorie, quelle sono le cose che una squadra ed un tifoso deve guardare per capire dove c'è la differenza con la Juventus. Quindi le vittorie fanno felici tutti, le vittorie fanno dimenticare le annate passate, l'alta quota fa bene all'animo, ma non bisogna mai andare oltre quel che alla fine è quella rosa. L'Inter è ripeto una buona squadra, ma non è un top club, non è una squadra che fa paura e non lo sarà per i prossimi anni, cioè fin quando tutto il sistema non capirà che non basta vincere, ma avere una solidità totale. Passiamo alla Roma. Io credo che la Roma stia tornando ai livelli degli anni 90, si quella squadra da mezza classifica che non sa ne di carne ne di pesce. Questo presidente la sta rovinando, la sta portando alla secca, quindi prepariamoci prima o poi a vedere una Roma in zona 10-12 posto in classifica per qualche stagione. La Lazio. La Lazio è una mina vagante, un ottimo tecnico, una rosa di medio livello, che ha dei giocatori di spicco come Immobile, Luis Alberto e Lucas Leiva, altri portati ad avere un valore fantasioso e che oggi non sembrano poi più così fenomeni come Milinkovic-Savic. La rosa è un misto tra i punti cardine e qualche scarsacane, quindi diciamo che il posto in Europa League anche quest'anno sarà saldo viste le vicende della Roma, ma dalla prossima stagione qualcosa deve cambiare altrimenti potrebbe cominciare a far compagnia alla Roma fuori l'Europa, visto la crescita di Sampdoria e il ritorno del Parma.

Il Milan sarà la sorpresa da qui a tre anni

Molti dicono l'Inter, pochi il Napoli, quasi nessuno Roma e Lazio, ma la sorpresa a mio avviso sarà il Milan. Perché sono convinto che il Milan sarà la prima rivale ad impensierire la Juventus in futuro? Perché la mentalità che vedo nel nuovo progetto del fondo Elliott mi sembra simile a quello della rinascita della Juventus nel vero senso della parola, non parlo del 2007, ma del 2010, quando scegliendo Marotta e Paratici la Juventus fece Bingo. Quindi l'arrivo di Leonardo lo metto al pari del primo Beppe Marotta alla Juventus, mentre l'appoggio di Paolo Maldini poco sotto a quello di Fabio Paratici che era già del mestiere. Dico questo perché come sappiamo Leonardo è un simil-Marotta, in fatto di conoscenze, conosce tutti, ha ottimi rapporti con molti procuratori e persone vicine alle società big d'Europa, Paolo Maldini è tutt'oggi un personaggio stimato in tutto il Mondo, la sua carriera ultra ventennale al Milan lo ha reso uno dei calciatori con più trofei in carriera, nonché uno dei più forti terzini della storia del calcio, quindi la sua figura porta alla società di Milanello uno stimolo in più per accettare una soluzione Milan per moltissimi calciatori. Il Milan a mio avviso nel giro di tre anni sarà ai vertici del calcio italiano, deve solo scrollarsi di dosso quel periodo nero, che la vedeva fuori dall'Europa, dal crollo della presidenza Berlusconi e che aveva portato il Mondo quasi a dimenticarla del tutto. Adesso la risalita sembra difficile, mentre per chi segue dall'esterno come noi tifosi di altre squadre, nonché io tifoso juventino, vedo una crescita nella mentalità del gruppo, la carica di Gennaro Gattuso, gli occhi della tigre, quella che è rimasta dormiente in questi anni e che dopo anni di letargo è pronta a tirare fuori le unghie riportandosi nelle posizioni che le competono.

Un mia previsione personale

Vedendo il calcio da oltre 30 anni, avendo visto squadre salire e scendere a dismisura, vincere scudetti e ritrovarsi fuori dalle qualificazioni europee nel giro di due o tre anni, mi sono fatto un pensiero personale guardando gli ultimi due anni di Serie A. La squadra che a mio avviso si giocherà per prima il campionato con la Juventus sarà il Milan, non quest'anno, nemmeno l'anno prossimo, ma credo che nel 2021 la sfida al vertice sarà Juventus-Milan.
La seconda squadra che risalirà nel giro di quattro o cinque anni sarà l'Inter, che a mio avviso è ancora troppo acerba per essere classificata come anti-Juventus in Italia nel presente. L'arrivo di Beppe Marotta, potrebbe portare l'Inter su molti giocatori soltanto sognati fino a pochi giorni fa, l'ex dg della Juventus è un dei maggiori conoscitori di procuratori ed è il direttore generale premiato in questa stagione come il migliore dell'anno, quindi l'Inter si farà, ma non ora. La quarta squadra in Italia, al momento lascio il Napoli, visto che le altre (Roma e Lazio) non sono all'altezza dei primi quattro posti, ma anche perché il nuovo che avanza (Sampdoria e Parma) sono lontani anni luce da quelle posizioni in classifica, ma in futuro vedo un calo drastico anche dei partenopei, con la risalita del Parma che sta cominciando a tornare, piano ma sta tornando.
La Fiorentina e l'Atalanta a breve saranno le due squadre fisse in Europa League.
Quindi facendo un riassunto da questa stagione al 2021 vedo Juventus sempre vincente in Italia, il Milan che si lotta lo scudetto dal 2021 in avanti, l'Inter che cresce piano piano e che tra il 2023-2024 cominciare a pensare allo scudetto, il Napoli che cala fino a lottarsi il quarto posto, anch se credo nessuno lo faccia fuori dalla quarta casella sicura, Parma e Sampdoria che crescono con i Ducali nel giro di due stagioni clienti fissi dell'Europa League, Fiorentina  e Atalanta che si lottano l'ultima posizione in Europa League, con Lazio e Roma fuori dai giochi dal 2020 in poi.