La Serie A 2018-2019 è il campionato più brutto di sempre. Dimenticatevi degli anni in cui ci vantavamo con spagnoli, francesi e tedeschi per la competitività della nostra "Liga", la Serie A negli anni si è appiattita e ora quasi quasi ci tocca invidiare gli spagnoli per il loro trio di squadre che si contendono il trofeo, mentre il Borussia in Germania ha invertito le gerarchie.

LA JUVE, LA "CAUSA" DI TUTTI I MALI - La "colpevole" del disastro è la Juventus che nel corso degli anni ha mangiato tipo Pac-man gli avversari e alcuni li ha inglobati.
Altro che sette sorelle, il nostro calcio ha copiato un po' dalla Germania con i bianconeri che comprano i punti di forza delle avversarie: vedi Higuain, Pjanic, Szscesny e  Cancelo (in Bundes il Bayern ha spesso comprato dal Borussia); si è copiato un po' dalla Francia con i bianconeri che sembrano avere uno strapotere anche monetario non indifferente. Insomma, siamo diventati ciò che criticavamo e la "colpa" non è della Juve, ma di tutte le altre che anzichè chiedersi cosa potessero migliorare hanno preferito dare la colpa agli arbitri!

NAPOLI-JUVE ESEMPIO LAMPANTE - Napoli-Juve è stata la punta dell'iceberg che affonda le sue radici in un complottismo profondo che spesso ha trovato anche valide argomentazioni. Eppure battere la Juventus non è un'impresa insormontabile: la prima vera sfida giocata dai bianconeri contro l'Atletico ha mostrato come si battono in Italia, ossia utilizzando le loro stesse armi. Cattiveria, grinta, il ricorso anche al "gioco sporco" nei limiti della legalità e 0 timori, ecco come Simeone ha battuto Allegri.
In Italia invece nessuno affronta la Juventus con il coraggio e la cattiveria giusta. Napoli-Juve è stata caratterizzata da alcuni episodi che mostrano gli evidenti limiti del Napoli che però è secondo in classifica e dovrebbe essere la principale antagonista. Malcuit e Meret confezionano il pasticcio che regala ai bianconeri un tiro dai 20 metri (avrebbe potuto causare anche il rigore), ma sono Zielinski (che non salta in barriera) e Ospina (che parte tardi) a regalare il resto a Pjanic che accetta e va avanti regalando l'1-0 ai suoi. Finita qui? Macchè. Poco dopo Hysaj si perde in un duello areo Emre Can. Detto, fatto:2 a 0. Dopo l'espulsione di Pjanic e il gol di Callejon, Insigne avrebbe l'opportunità di pareggiarla ma si fa trarre in inganno dalla sfrenata voglia di segnare agli acerrimi rivali, l'odio anti-juventino che è in lui ne condiziona la scelta e pur calciando bene il rigore coglie in pieno il palo. Game. Set. Match, la "lotta" Scudetto si chiude il 3 marzo (ammesso che si sia mai aperta).

IMPARARE DALL'ATLETICO - Simeone e i suoi, pur avendo una rosa inferiore come valore a quella bianconera hanno messo in mostra i limiti di una squadra che se attaccata ha anch'essa dei problemi. I colchoneros hanno messo in mostra tutta la loro "garra" e sono riusciti a battere gli avversari più quotati.

La notte di Champions, che le avversarie italiane della Juventus hanno sicuramente guardato, avrebbe dovuto insegnargli qualcosa e invece niente, abbiamo assistito inermi al concretizzarsi del +16 juventino. Per questo propongo di trasformare l'odio "social" contro la Juve in una sana rivalità sportiva, se solo si applicasse questa forza in campo vedremmo quantomento un campionato aperto fino alla fine e magari qualche bar di chiacchiere sportive pieno di "soli" tifosi.