"La luce infondo al tunnel".

Piccoli e brevi passi rendono il sogno della ripartenza calcistica italiana e della stagione 2019-2020 più che una concreta realtà.

Il punto - "Il ministro" dello sport Spadafora tiene a rendere noto anche un aggiornamento per quanto riguarda gli allenamenti di gruppo, precedentemente anticipati da quelli individuali(resi poi facoltativi dalle società di serie A).
Infatti dopo svariati mesi di dichiarazioni presso che "cabarettistiche" si ha una apertura alla  possibilità di  svolgere sedute completamente libere(con le giuste precauzioni sanitarie),per gli sport di squadra a partire dal prossimo 18 maggio.

 :<<Sono convinto che al massimo entro questa settimana il Comitato tecnico-scientifico ci darà la sua valutazione sul protocollo e questo ci consentirà di comunicare alla Lega la possibilità di far ripartire o meno gli allenamenti.>>

Queste le parole che, lasciano un briciolo di speranza... per non peggiorare ulteriormente un danno economico già di per sé martoriato, da questo lungo stop.
Per quanto riguarda invece la ripresa del campionato c'è da attendere ancora qualche settimana e i relativi dati che verranno comunicati in via ufficiale dalla protezione civile, attualmente la curva dei contagi al covid-19 è fortunatamente in picchiata, il presagio è quello che andando avanti di questo passo sicuramente il terreno sarà più che fertile rispetto a qualche settimana fa.

Partite a porte chiuse - Nota dolente dopo questo piccolo barlume di speranza, sarà la possibilità di tutti gli abbonati di assistere alle partite allo stadio, <<se mai dovesse riprendere il circuito interrotto del campionato, ogni singolo match sarà svolto al 100%a porte chiuse>>, queste le parole del ministro che risuonano come una "rassegnazione" a tutti i tifosi, di poter sostenere dal vivo la propria squadra.

Insomma togliamoci dalla testa di poter rivedere stadi pieni, cori, passione e tifoserie per un gran lungo tempo ancora.

Conclusioni - A dirla franca, per noi che sostieniamo la ripartenza dello sport più seguito al mondo e in Italia, è facile commentare e sputare sentenze talvolta positive altre negative ma ricordiamoci che prima di essere calciatori sono uomini e... anche l'uomo a volte ha paura, fatti in specie per ciò che non può controllare.