L'unico vero progetto è stato quello iniziale dell'era Berlusconi. Un dirigente giovane e capace (Galliani), un allenatore emergente (Sacchi), i migliori giovani italiani (Donadoni, Massaro) i migliori giocatori stranieri adatti al gioco dell'allenatore (il trio olandese), i migliori giovani del nostro vivaio (Baresi, Maldini, Galli, Costacurta, Evani, Icardi), tra i migliori giocatori del momento (Ancelotti, Virdis). Come si vede un assemblaggio perfetto di 5/6 componenti e con una squadra di età media sui 26/27 anni. Dopo il nulla. Nessun progetto ma solo manutenzione ordinaria (anche con Capello) pensando che il dopo sarebbe venuto di conseguenza dato che c'era la coda per venire al Milan ed offrirsi. Il vivaio è stato smantellato, tanto acquistiamo solo Palloni d'oro, la dirigenza si è chiusa in una torre d'avorio senza vedere che tutto (vedi procuratori) stava cambiando ed i nostri campioni piano piano invecchiavano. Non a casoandati via gli ultimi mohicani di quell'epoca (Maldini, Costacurta) abbiamo cominciato una discesa inarrestabile. Ora dobbiamo avere il coraggio di fondare il Milan 3.0 (1.0 Rizzoli, 2.0 Berlusconi, 3.0 Squinzi o Ferrero (l'industriale dolciario) ringraziare il Presidente e guardare ad un futuro dirigenziale nuovo che gente alla soglia dei 70/80 anni non può più gestire. Il mio cuore rossonero è pronto al 3.0 lo siano anche gli altri se hanno veramente a cuore il nostro caro vecchio, e sempre giovane, Milan.