Quando allo stadio Friuli vengono a giocare le grandi, l'Udinese praticamente è come se giocasse fuori casa. Così è stato in questo turno di campionato contro l'Inter. C'era la curva nord dell'Inter, sembrava di essere al Meazza  più che alla Dacia Arena di Udine. 

Riccardo Cucchi, che era presente a cui è stata regalata la maglia dell'Udinese, prima della partita, ha dichiarato che ha un sogno. "Vivere il calcio negli stadi come lo vivevo da bambino '. Peccato  che non lo hanno ascoltato i tifosi della curva dell'Inter e dell'Udinese quando hanno urlato "non siamo napoletani". In questo, le due tifoserie hanno gemellato alla grande. Poi si sono mandate a quel paese, letteralmente. E in quel momento pensavi, e se fossi stato napoletano? Mettersi nei panni altrui.

L'immancabile merd contro alcuni giocatori avversari, e poi, Icardi. Bersagliato più volte da Icardi figlio di....a Icardi uomo di merd....a insulti contro Wanda. Per quasi tutta la partita si è andati avanti così.

Guardavi Icardi, a prescindere da come puoi pensarla su questa vicenda, e ti domandavi, ma questo è il calcio? Come si può sentire un giocatore insultato in questo modo? In uno stadio dove c'erano bambini, che sorridevano quando c'erano gli insulti, e poi magari si comportano allo stesso modo in classe, con i propri compagni di scuola, di avventura, perchè tanto insultare è normale, è un gioco, è divertente, fa ridere.

Sì, c'è la partita, ci sono le azioni, però tutto questo ti lascia con un sapore in bocca amaro. Viverli da telespettatore questi fatti è diverso, viverli leggendo articoli e commenti, è diverso, viverli da dentro lo stadio, capisci quanto tutto ciò faccia ancora più schifo e sia letteralmente uno schifo. E figurarsi quando poi ci sono cori razzisti contro i giocatori, i buu e quant'altro.