Il Milan di Berlusconi non c'è più e io questa mattina ho un groppone, un malessere. Tanta paura di andare alla deriva. Non potrò mai dimenticare le notti magiche con i Queen in sotto fondo, le vittorie a Torino contro la Juventus che quando accadeva voleva quasi sempre dire scudetto, i grandi campioni che volevano il Milan, i palloni d'oro. Scudetti, coppe in successione, tante gioie e tante lacrime. E' finita ufficialmente un Era. Grazie Presidente, spero che un giorno lo stadio del Milan si chiami come lei, la storia tra me e il Milan ha nome e cognome e sono i suoi. Non dimeticherò mai le grandi gioie e continuerò a raccontarle ai miei figli che sono cresciuti in questi ultimi 5 anni di difficoltà ma hanno capito che la mia fede per il Milan va oltre le sconfitte. Grazie...