16 luglio 2014, la Juventus annuncia l’ingaggio di Massimiliano Allegri come allenatore della prima squadra.

Per molti, un fulmine a ciel sereno.

Tutto ebbe inizio, pero’, il 15 Luglio 2014, nel bel mezzo del ritiro pre-campionato.

Il tecnico dei 3 scudetti consecutivi, del record di punti in serie A (102), allenatore ed ex giocatore/capitano della vecchia signora, amato ed osannato dalla tifoseria,  rassegna le dimissioni da tecnico del club. Si interrompe cosi’, il rapporto tra Antonio Conte e la Società Juventus.

Allegri, Mancini, o Spalletti?
Il presidente Agnelli e i suoi collaboratori, decisero, senza non poche polemiche, di affidare l’incarico a Massimiliano Allegri.
Nato a Livorno nel 1967 e reduce dall’esperienza conclusa qualche mese prima sulla panchina del Milan. Tra il 2010 e il 2014, riusci’ comunque a conquistare uno scudetto, il 18esimo per i rossoneri, ed una Supercoppa Italiana.

L’inizio fu tutt'altro che felice.
La presentazione verrà sicuramente ricordata per la contestazione della tifoseria fuori dal centro sportivo.
Il primo anno sulla panchina bianconera, fu double.
Arrivarono il 4^ scudetto consecutivo e la Coppa Italia.
Raggiunse anche la finale di Champions League ma perse 3-1 contro il Barcellona di Messi & C.

Inizia la seconda stagione, caratterizzata da un sostanziale rinnovamento
Partirono Tevez, Pirlo e Vidal ed arrivarono Cuadrado, Dybala e Mandžukić.
L’inizio è a dir poco disastroso.
La Juve perse la prima gara di campionato giocata davanti ai propri tifosi. 

Juventus 0 Udinese 1.
Decisiva rimase la sconfitta in casa del Sassuolo ad ottobre, che porto’ la formazione bianconera a -11 dal primo posto.

Ed ecco la famosa rimonta-record:

24 vittorie su 25 partite, 10 clean sheets consecutivi e relativo record (974 minuti) per Gigi Buffon.

Scudetto e Coppa Italia in bacheca.

Ennesimo Double per la Juve e mister Allegri.

Peccato per la prematura uscita dalla Champions League per mano del super Bayern di Pep Guardiola.

Inizia la stagione 2016-2017.
Via Morata (direzione Madrid) e Pogba (direzione Manchester), dentro Pjanić, Higuaín (fresco del  record con 36 reti segnate in una sola stagione in serie A) e Dani Alves.

Il 21 Maggio 2017, con la vittoria per 3-0 contro il Crotone, la Juventus raggiunse il sesto scudetto consecutivo (3^ per Allegri).

Eguagliato il record della formazione del 1930/1935.

Qualche settimana dopo, arriverà anche la 3^ coppa Italia consecutiva.

Purtroppo la stagione si concluse con la sconfitta di Cardiff, in finale di Champions League.

Un 4-1 inflitto dal Real Madrid di Zidane e Ronaldo.

Anche la stagione 2017-2018 inizio’ con diversi avvicendamenti in rosa.

Arrivarono il portiere polacco Szczęsny, la giovane promessa Bentancur, Douglas Costa, Bernardeschi e Matuidi.

Salutarono Bonucci (direzione Milan) e Dani Alves.

La prima competizione stagionale non fu felice.

Sconfitta in finale di Supercoppa Italiana con la Lazio di mister Inzaghi.

03.04.2018
Andata dei quarti di finale di Champions League. Juventus 0 – Real Madrid 3. 
Memorabile il 2^ goal di Cristiano Ronaldo, in rovesciata , con tutto il pubblico in piedi ad applaudire.
La squadra tento’ la rimonta nella gara di ritorno a Madrid, ma un rigore discutibile trasformato dallo stesso Ronaldo a tempo ormai scaduto, mando’ a casa la formazione bianconera.

A fine anno sarà ancora scudetto, il settimo consecutivo, ma con il Napoli di Maurizio Sarri che riusci’ a tenere aperto il campionato fino alle fine (decisiva la rimonta a Milano contro l’inter, con un goal di Gonzalo Higuain nei minuti finali).
La stagione si concluse con un sonoro 4-0 ai danni del Milan, che valse la 4^ Coppa Italia consecutiva e con l’addio di Gigi Buffon, estremo difensore della porta bianconera per 17 lunghi anni.

Per il quarto anno consecutivo, Mister Allegri ed i suoi ragazzi, portarono a casa Scudetto e Coppa Italia, entrando cosi’ di diritto, nella storia del Club.

Stagione 2018-2019
Via il direttore generale Giuseppe Marotta, promosso il DS Fabio Paratici.
Partenza anche per tanti uomini della vecchia guardia: Lichtsteiner, Asamoah, Higuaín, Marchisio e Buffon.

Nel frattempo, la dirigenza acquisto’ il fenomeno portoghese Cristiano Ronaldo (100 milioni per il Real Madrid, acquisto piu’ oneroso della storia della Serie A), Emre Can, Joao Cancelo, il secondo portiere Perin e l’ex Bonucci, di rientro dal Milan.

L’inizio è roboante, con la squadra allenata da mister Allegri che chiude il girone di andata aggiudicandosi il titolo di campione d’inverno.
Arriva anche la Supercoppa Italiana, sempre ai danni del Milan, 1-0 firmato Cristiano Ronaldo.
Peccato per la prematura uscita dalla Coppa Italia (passerà il turno la super Atalanta di mister Gasperini, che arrivo’ fino alla finale).

Ma la delusione maggiore arrivo’ nel doppio confronto con l’Ajax allenata dal giovane e promettente Erik ten Hag.
Una sconfitta che, a fine anno, risulto’ in qualche modo decisiva, con il presidente Agnelli che decise l’esonero per il tecnico Massimiliano Allegri, dopo 5 anni e l’ennesimo scudetto vinto ( il 5^ consecutivo).

Ad Allegri venne rimproverato il gioco mai convincente e spettacolare soprattutto in Europa, che gli costo’ anche numerose critiche da parte dei media.

Criticare un allenatore che in 5 anni è stato capace di vincere 5 scudetti, 4 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane, pare un po’ esagerato.

Per Allegri non era importante imporre il proprio gioco ed estremizzare il pressing offensivo, ma

diede molta importanza alle singole qualità individuali dei suoi ragazzi.

Indimenticabili furono le sue conferenze stampa, con l’inequivocabile “corto muso” rubato all’ippica. 

È tra gli allenatori della Juventus piu’ titolati di sempre.
Grazie mister Allegri, perché alla Juventus VINCERE NON E’ IMPORTANTE, E’ L’UNICA COSA CHE CONTA.