Altri tre punti incamerati, tenendo il passo di Inter e Juventus, le più agguerrite rivali per la vittoria di uno scudetto, mai nominato, ma non per questo lontano dai nostri sogni, riuscendo oltretutto ad accumulare altro vantaggio, su Roma, Napoli e Atalanta, proprio le formazioni che in settimana ho pronosticato come le più probabili fra le escluse alla conquista delle prime quattro posizioni. Certamente l'impegno casalingo contro il Crotone, fanalino di coda del nostro campionato, non poteva essere un problema, ma il quattro a zero con cui i "ragazzi" di Mister Pioli hanno regolato la squadra allenata da Mister Stroppa, mette in risalto segnali importanti per il proseguio della stagione.

REBIC - L'infortunio al braccio, ad inizio stagione e il Covid, successivamente, non ne hanno consentito l'utilizzo e quando finalmente è tornato a disposizione dell'allenatore le sue prestazioni non sono state pari a quelle esibite nella seconda parte della scorsa stagione. I due gol realizzati contro il Crotone, supportati da una prestazione più che positiva, potrebbero essere l'inizio di ciò che abbiamo già visto. E' superfluo evidenziare quanto il croato sia importante, garantisce gol e copertura difensiva, con movimenti e automatismi, in modo particolare con Theo e Calhanoglu, collaudati e assimilati. Potente e coriaceo, forse potrà piacere meno di Leao, ma la sua presenza alza notevolmente il livello di tutto il reparto. Un dato certifica questa mia affermazione. Quattro gol in questa stagione, il Milan non li aveva mai segnati, mentre lo scorso anno, dopo la sosta, era successo tre volte, contro Lecce, Juventus e Samp e contro il Bologna ne aveva segnati cinque. Il doppio impegno, Campionato e Europa League, obbligerà l'allenatore a fare delle scelte e dosare le energie, ma è certo che avere Rebic nelle migliori condizioni è certamente un bel vantaggio.

CALHANOGLU - Il ritorno del turco, ha evidenziato, se ancora ci fossero degli scettici, quanto questo giocatore sia funzionale ed utile. In pochi minuti ha fornito due assist per i gol di Rebic, si è messo alla guida della squadra, calamitando tutti i palloni e rendendo la manovra fluida e pericolosa, L'undici "titolare", quello più competitivo non può rinunciare a lui e se, grazie a questa assenza obbligata, fossero guariti anche gli "acciacchi" alla caviglia che per mesi lo hanno perseguitato, potremmo gioire doppiamente.

DIFESA - Per l'ottava volta in questa stagione, Gigio esce dal campo senza aver subito gol. Considerata l'assenza di Kjaer e i molti infortuni che hanno tenuto costantemente in emergenza tutto il reparto, è un dato sufficientemente positivo. L'inserimento di Tomori è stato confortante, anche se l'unico sbaglio fatto ieri, contro un avversario più forte, Lukaku o Immobile, per fare due esempi, possono costare caro. Ventitre gol subiti in ventuno giornate è un dato che deve essere migliorato. Le vittorie transitano obbligatoriamente, attraverso squadre che subiscono pochi gol. Con il portiere più forte al mondo e con il recupero di tutti abbiamo certamente la possibilità di migliorare anche in questo dato statistico.

IBRA - Ancora una doppietta. Gol 500 e 501 a sigillare una carriera che non volge alla fine neppure a 39 anni. Non ci sono parole sufficienti per spiegare questa alchimia fra il Milan e lo svedese. Una cosa è certa, questo Campione che ha vestito le maglie di squadre prestigiose, di tutto il mondo, segnando e vincendo, ha un legame particolare con la Prima squadra di Milano. E' venuto indossando i panni del condottiero, chiedendo ad un manipolo di giovani, di seguirlo, indicando traguardi inimmaginabili ed un anno dopo siamo ad applaudirlo e a vedere una squadra prima in classifica, dalla prima giornata di campionato e cresciuta in modo esponenziale. Certo, non è solo merito suo, ma è difficile credere che senza il suo arrivo saremmo nella stessa situazione. La cosa fondamentale è che questa squadra non è "Ibra dipendente", ma ne ha assimilato gli insegnamenti.

Altri sette giorni per preparare al meglio la trasferta contro lo Spezia. Partita importantissima perchè contemporaneamente si giocheranno Inter-lazio e Napoli-Juventus. Il Milan dovrà riuscire a trarne vantaggio. La settimana successiva ci sarà l'andata di Europa League, contro la Stella Rossa di Belgrado, in trasferta, di giovedì e a seguire il derby contro i nerazzurri allenati da Mister Conte.
Recuperare tutti gli infortunati, per pensare solo allo Spezia, come fosse una finale di Champions, poi affronteremo le altre rivali, cullando un sogno che è ancora molto distante, che sembra impossibile, ma che partita dopo partita ci culla nella speranza di poterlo realizzare.
FORZA MILAN