In rete circolano chiaramente dei video con dei "buu" ogni volta che Kean prendeva la palla. Così come si vede chiaramente un fantomatico "tifoso" perchè questi non sono tifosi, emulare i gesti della scimmia rivolgendosi a Kean.
E incredibilmente sotto tiro e processo è finito Kean. Il giocatore italiano, attaccante della Juve e della Nazionale, con delle qualità pazzesche, che ha risposto in modo adeguato. Sfidando chi lo insultava.

In Inghilterra si è tornato a discutere del problema razzismo dopo il caso che ha interessato Sterling. Un Paese dove il pugno duro è stato usato, ma non è bastato a quanto pare, dove tifosi che si comportano in modo violento, razzista, vengono espulsi dallo stadio per anni, se non a vita.  E con le società che né direttamente né indirettamente prendono mai le difese di chi contesta in quel modo. In Italia siamo all'anno zero rispetto alla Premier. Rispetto a quello che accade in Germania dove hai società come il Dortmund che si attivano spendendo anche milioni di euro contro l'antisemitismo ed il razzismo, coinvolgendo tifosi, giocatori e società civile.

In Italia, invece, si mette sotto processo chi ha reagito all'ennesimo buu. Il razzismo è un problema enorme negli stadi così come nella società. E cresce. A furia di discutere su quali soluzioni attuare, qui si continua a far poco o nulla. Intanto, il senso di impunità dilaga nel Paese dove funziona tutto al contrario...